Rifondazione Comunista

“LO STATO CREI LAVORO, SERVONO PIU’ DIPENDENTI PUBBLICI” MAURIZIO ACERBO, RIFONDAZIONE COMUNISTA E UNIONE POPOLARE A “LO DICO A IL FATTO” IL FATTO QUOTIDIANO

L’intervento di Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista e oordinatore di Unione Popolare con De Magistris, che lancia un appello allo Stato Italiano per la creazione di nuovi posti di lavoro, servono più dipendenti pubblici in Pubblica Amministrazione
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/15/da-sinistra-lo-stato-crei-lavoro-servono-piu-dipendenti-pubblici/7261895/

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

CORONAVIRUS, “DIRE CHE E’ SOLO UN’INFLUENZA E’ DA IRRESPONSABILI”: IL SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA RICOVERATO PER COVID19

Il Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo ricoverato per contagio da variante alfa inglese del COVID19. Il Fatto Quotidiano, 29 Settembre 2020
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/29/coronavirus-dire-che-e-solo-uninfluenza-e-da-irresponsabili-il-segretario-di-rifondazione-comunista-acerbo-ricoverato-per-covid/5947612/

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, dal 17 settembre è stato ricoverato all’ospedale di Pescara dopo essere risultato positivo al coronavirus. Della sua degenza si conoscono sviluppi e crisi grazie al suo profilo Facebook che Acerbo utilizza come un “diario” per rompere l’isolamento di “un ricovero che si protrae più del previsto”: “Ho sempre usato i social per comunicare iniziative e battaglie politiche, vertenze e mobilitazioni sociali, socializzare pensiero critico, memoria storica, poesia e buona musica. Insomma, per dirla con Allen Ginsberg, per ‘allargare l’area della coscienza’. Per questo lo uso ormai più come diario, cercando di raccontare un’esperienza che purtroppo stanno facendo da mesi tante persone”.

Acerbo era finito in ospedale con febbre alta, tosse, spossatezza e sintomi riconducibili al Covid-19, in un periodo in cui si era spostato in diverse zone d’Italia per seguire la campagna elettorale. La febbre, con l’inizio della terapia, era subito scomparsa, ma è poi risalita. “Non è un’influenza, non sono mai stato così male”, ammonisce criticando chi per mesi ha sminuito “questo maledetto virus”.

In un altro post del 28 settembre, Acerbo è fotografato all’interno di una barella di biocontenimento per farsi una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). “Il dottor Giustino Parruti (a capo dell’unità anti-COVID dell’ospedale di Pescara) mi ha detto che mi tocca pazientare perché il virus potrebbe tornare allattacco dei polmoni. Faccio terapia sperimentale con Tocilizumab (anticorpo monoclonale usato per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile sistemica e dell’artrite reumatoide moderata-grave, della poliartrite idiopatica giovanile e per il trattamento della sindrome da rilascio di citochine (CRS) indotta dai linfociti CAR-T, https://salute.regione.emilia-romagna.it/farmaci/covid-19/farmaci-e-studi-clinici/tocilizumab). Due punture sulle cosce. L’effetto dovrebbe durare quattordici giorni”. Intervistato dall’Ansa, il segretario aveva raccontato di non avere patologie pregresse: “Come si fa a dire che è solo un’influenza un po’ più forte? È da irresponsabili. Ci vuole senso di responsabilità. È meglio un errore di precauzione che un morto in più. Bisogna affidarsi alle indicazioni della scienza. Non siamo mai completamente al riparo, ma dobbiamo fare il possibile per cercare di evitare i contagi”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Foglio risultato analisi del sangue Alessio Brancaccio, nato a Roma il 23 Agosto 1984 e fatte al Distretto Sanitario di Base di Vasto ASL 2 Abruzzo: eritrociti o globuli rossi a 5,70×10^6 mmol/ml rispetto a 5,50 e linfociti CAR-T a 44,6%

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

COSPITO, RIFONDAZIONE COMUNISTA: PARERE PG DEL TUTTO IMMOTIVATO

http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=52903

Il parere della Procura Generale è del tutto immotivato. Perché Cospito deve restare al 41bis? È evidente, ormai, anche in base a pronunciamenti istituzionali che non esistono le condizioni organizzative e di pericolosità sociale che pretenderebbero il regime del 41 bis. Attendiamo fiduciosi la decisione del Tribunale di Sorveglianza, che valuterà tutti gli elementi che possono fare decidere per Cospito i domiciliari. La pena, infatti, per la Costituzione, non è vendetta di Stato.
Alfredo Cospito, citando Nordio che definiva nel 2019 il 41bis “isolamento mortuario” e “incivile”, ha evidenziato l’ipocrisia e il cinismo dell’attuale ministro finto garantista.

Maurizio Acerbo, Giovanni Russo Spena, Gianluca Schiavon
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Fonte: Partito della Rifondazione Comunista

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo movimento ambientalista Ultima Generazione e membro attivo Fondazione Michele Scarponi Onlus

L’ULTIMO SALUTO AL COMPAGNO CITTO MASELLI, REGISTA DI FILM E CO FONDATORE DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA NEL 1991

Maselli, il rosso maestro del cinema. L’Archivio ricorda uno dei suoi fondatori

Citto Maselli fu regista di film ed è stato tra i co-fondatori del Partito della Rifondazione Comunista nel 1991 http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=52886

Pubblicato il 23 mar 2023 di Vincenzo Vita

La scomparsa di Francesco (Citto) Maselli lascia un vuoto enorme: in tutti noi, spettatori attivi del suo cinema, e in tutto l’Archivio, che si trova così orfano di uno dei suoi storici fondatori.

Una perdita, che sembra sibilarci, probabilmente, come un intero ciclo si stia chiudendo: la lunga e straordinaria stagione in cui impegno artistico e militanza politica si sono intrecciate senza nulla perdere delle rispettive caratteristiche o parzialità, bensì moltiplicandone i fattori positivi.

E Maselli infatti, giovanissimo esponente della Resistenza e comunista da ragazzo, quando era davvero duro e rischioso esserlo, è stato un grande maestro di cinema. E non solo. I numerosi film girati, spesso contro la corrente omologata del senso comune, sono in diversi casi pietre preziose e avamposti di ricerche espressive capaci di precorrere il tempo. Più fotografo che cineasta, come un po’ gigioneggiando amava affermare, Citto aveva una qualità professionale eccelsa. È vero che era cresciuto alle scuole di Antonioni, Visconti e Zavattini: ma ci mise molto del suo ingegno corroborato dalla passione civile nel confezionare opere che ci rimangono come ipertesti immortali. Da I delfini, a Gli indifferenti, a Lettera aperta a un giornale della sera, a Il sospetto, a Storia d’amore, a Le ombre rosse leggiamo e rileggiamo capitoli e fili di eventi ed emozioni di una stringente eterna attualità. Era anche umile e tuttavia straordinario coordinatore di opere collettive, come Un altro mondo è possibile sui tragici fatti del G8 di Genova del 2001. Per aggiungere i funerali di Enrico Berlinguer e le manifestazioni operaie.

Teatro, opera lirica, fotografia: una mente multimediale si cimentò con svariate forme di espressione.

Tuttavia, ci sono aspetti della biografia di Maselli che nei ricordi pur benevoli e riconoscenti di queste ore non sono stati messi a fuoco.

Innanzitutto, va ricordata l’attività assai significativa, pur talvolta critica, nella commissione culturale del Pci. Anzi. Di quella struttura fu uno dei riferimenti, con interventi sempre impegnati a difesa del cinema italiano ed europeo contro le scivolate consumistiche che facevano capolino nella sinistra. Si schierò contro la svolta del 1989 e prese parte all’esperienza di Rifondazione comunista, il partito cui è orgogliosamente appartenuto fino alla fine.

Accanto e intrecciata all’anima direttamente politica vi è, poi, la componente fondamentale della vita di Maselli. Parliamo della magistrale conduzione della lotta alla Biennale di Venezia, nel 1973 con le Giornate del cinema partecipate dalla stragrande maggioranza degli autori italiani e negli anni seguenti con il decisivo contributo alla riforma dell’istituzione di origine fascista.

Va rammentata la trentennale presidenza dell’Associazione degli autori cinematografici (Anac), vivificata e resa un soggetto chiave nella discussione su leggi e scelte governative: quasi un ministero-ombra. Analogamente, svolse la delicata funzione di presidente della gemella federazione europea (Fera). La mobilitazione per la difesa della diversità culturale, volta ad impedire la mera riduzione a merce del prodotto culturale, nonché la resistenza contro l’invadenza degli spot pubblicitari sono esempi di uno spirito tenace e mai piegato alle convenienze.

Così, lo ricordiamo – purtroppo già su una sedia a rotelle- nei giorni della vertenza tra il 2011 e il 2012 su Cinecittà. Quella prolungata e generosa occupazione simbolica evitò che la crisi dovuta alla cattiva gestione privata portasse alla parabola discendente di quel gioiello italiano invidiatoci da tutto il mondo. E grazie a Maselli, Scola e numerose personalità anche internazionali scese in campo a fianco delle maestranze alla fine Cinecittà tornò dentro la sfera pubblica. Si salvò.

Si potrebbero elencare mille ulteriori occasioni in cui Maselli rappresentò un faro per tanti, che ora rimpiangono il maestro, il dirigente, il compagno, il fondatore.

Ci stringiamo a Stefania Brai, che ha condiviso i tornanti della vita di un marito che ha avuto la fortuna di incontrala. E viceversa.
Ci stringiamo poi tra noi, tra chi ha amato e ama il lavoro culturale nella versione alta e progressiva intesa da Antonio Gramsci, e che di quel lavoro è in parte figlio.
E sì, Maselli è stato un comunista, avrebbe aggiunto Giorgio Gaber.

Vincenzo Vita. 22/03/2023 da www.aamod.it

Fonte: Partito della Rifondazione Comunista

Intervento di Citto Maselli al primo congresso di Rifondazione Comunista (1991)

Pubblicato il 22 mar 2023

Congresso fondativo del Partito della Rifondazione Comunista, intervento del 13 dicembre 1991

L’ultimo saluto a Citto Maselli http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=52880

LE PAROLE DI CITTO:
una lettera di Citto su Rifondazione (2022):
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=45088

L’ultimo neorealista. Intervista a Citto Maselli
https://www.lasinistraquotidiana.it/lultimo-neorealista-intervista-a-citto-maselli/?fbclid=IwAR3sNLNjm04KJueQlaF9myE1FI7hI0rsqVWx5n5_pASi1991kOjBEXRUmtg
il suo ricordo di Gianmaria Volontè e de Il Sospetto:
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=40368
La sfida è “lavorare per la formazione di un nuovo senso comune”
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=39814
Citto Maselli: La mia Lettera aperta… alla sinistra in crisi
https://left.it/…/citto-maselli-la-mia-lettera-aperta…/

Il ‘patito’ comunista
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=47859

Funerale laico in Campidoglio a Roma per il compagno Citto Maselli

Rose e bandiere rosse per l’ultimo saluto a Citto Maselli

In Campidoglio fra altri Golino, Tornatore, Colombo, Castellina

Rose e bandiere rosse nella cerimonia laica per il regista Citto Maselli, storico co-fondatore del Partito della Rifondazione Comunista
https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2023/03/23/rose-e-bandiere-rosse-per-lultimo-saluto-a-citto-maselli_0812d763-91a7-47cf-aa02-314feebe9009.html

La passione per il cinema e la militanza di una vita nella sinistra, dal Pci a Rifondazione Comunista, si sono unite nell’ultimo saluto in Campidoglio, con la camera ardente e la cerimonia laica, per Francesco Citto Maselli, il grande regista scomparso il 21 marzo scorso a 92 anni.

Nella sala della Protomoteca, sul feretro, accolto al suo arrivo dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme alla vedova del cineasta Stefania Brai e al segretario di Rifondazione Maurizio Acerbo, un cuscino di rose rosse con la semplice scritta ‘Stefania’ e la bandiera rossa di Rifondazione, insieme a una foto del regista sorridente.

A rendere omaggio al regista, fra gli altri, sono arrivati Giuseppe Tornatore, Marco Bellocchio con la moglie Francesca Calvelli, Paolo Taviani, Fausto Bertinotti, Valeria Golino, Luciana Castellina, Furio Colombo, Ricky Tognazzi, la vedova di Gillo Pontecorvo, Picci Pontecorvo, con la quale Stefania Brai si è stretta in un lungo abbraccio, Andrea Purgatori, Eleonora Forenza, Vincenzo Vita, Valentina Carnelutti, Daniele Vicari, Nichi Vendola, Giovanni Russo Spena, il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, il presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto e Giorgio Gosetti che al Lido guida la sezione Giornate degli autori, ideata nel 2004 proprio dal regista di Storia d’amore.

“Maselli è stato un grandissimo regista, un intellettuale, protagonista di una stagione straordinaria del cinema e della cultura italiana. Gli rendiamo omaggio per il suo valore d’artista e il suo impegno sociale e civile” dice il sindaco di Roma Gualtieri. “Citto era un uomo speciale, un amico che ci mancherà, perché sapeva sempre essere pronto al confronto con ciò che di importante accadeva intorno a noi – sottolinea Tornatore -. Aveva un sorta di sensore, la capacità di metterci in guardia sui pericoli del nostro vivere”. Bellocchio ha sempre ammirato Maselli “per il suo rigore – spiega -. Non potremo più godere della storia come sapeva raccontarla”. “Una voce limpida e generosa come la sua – dice l’assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor in apertura della cerimonia laica -, protagonista della cultura e della vita italiana ci mancherà”.

Tra i messaggi, quelli di Aldo Tortorella e di Ken Loach, secondo il quale “Citto sarà per sempre ricordato con gratitudine e affetto da tutti quelli che hanno potuto vedere i suoi film e da quanti ammiravano e condividevano i suoi principi”. Maselli “mi ha insegnato a pensare con spregiudicatezza, l’importanza e la consapevolezza delle scelte, a essere curiosa di tutto” racconta Valeria Golino.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo movimento ambientalista Ultima Generazione e membro attivo Fondazione Michele Scarponi Onlus

RIFONDAZIONE: BENVENUTA IN ITALIA MARIELA CASTRO ESPIN. CUBA AVANGUARDIA DEI DIRITTI

Pubblicato il 15 feb 2023

http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=52580

Comincia oggi il viaggio in Italia di Mariela Castro Espin organizzato dall’associazione Italia-Cuba.

A nome del Partito della Rifondazione Comunista diamo il nostro benvenuto alla compagna Mariela che da anni seguiamo per il suo contributo alla rivoluzione cubana attraverso la lotta contro le discriminazioni di genere, l’omolesbotransfobia, il riconoscimento dei diritti delle persone lgbtqi.

La compagna Mariela Castro Espin è presidentessa del Centro Nazionale di Educazione Sessuale di Cuba (CENESEX) e della rivista Sexología y Sociedad, parlamentare nell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

È grazie soprattutto al suo impegno che Cuba oggi ha il “codice di libertà per le famiglie” più avanzato del mondo.

L’esempio cubano è per noi di Rifondazione molto importante perché da tempo la destra fascistoide e i rossobruni -a volte sedicenti comunisti e antimperialisti – diffondono un’inaccettabile contrapposizione tra diritti sociali e civili.

La rivoluzione cubana dimostra che si può e si deve combatterei contro l’imperialismo e al tempo stesso battersi per il riconoscimento dei diritti di tutte le persone, contro ogni discriminazione.

Il socialismo è un’ideale di liberazione e la lotta contro ogni forma di oppressione e per il rispetto e il libero sviluppo di ogni essere umano è l’essenza del socialismo.

Cuba continua a fare conquiste in ogni campo dello sviluppo umano come dimostra la produzione autonoma dei vaccini, l’esportazione di medici in tutto il mondo, il superamento degli Stati Uniti per aspettativa di vita, il diritto all’aborto, il riconoscimento dei diritti delle persone di ogni orientamento sessuale e identità di genere in un continente ancora segnato dall’oscurantismo.

Per questo risulta ancor più odioso il blocco economico criminale con cui gli USA continuano a strangolare l’economia dell’isola, inasprito da Trump durante la pandemia.

Come ha dichiarato Lula, se Cuba non subisse il blocco diventerebbe l’Olanda dell’America Latina.

Sarà possibile incontrare Mariela Castro nelle seguenti città:

Milano 15 febbraio
Genova 16 febbraio
Torino 17 febbraio
Firenze 20 febbraio
Roma 21 febbraio
Pescara 22 febbraio
Catanzaro e Cosenza 24-25 febbraio

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Silvia Conca, responsabile politiche Lgbtqi del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Dott. Alessio Brancaccio, Università degli Studi di L’Aquila

MANIFESTAZIONE NO OMBRINA MARE, LANCIANO 23 MAGGIO 2015

Avezzano (AQ), lì 25 Maggio 2015

Salve a tutti cittadini abruzzesi e non,

raccolgo molto volentieri l’appello del Comitato NoOmbrina Mare per esprimere tutta la mia contrarietà alla realizzazione del progetto Ombrina Mare, un sistema di piattaforme petrolifere che il Governo Renzi vuole costituire al largo della Costa dei Trabocchi nel vastese, a 12 km dalla città di Vasto, in uno degli angoli di paradiso più incantevoli della nostra Regione Abruzzo.

Posto di seguito le foto relative alla manifestazione No Ombrina, che si è tenuta a Lanciano (CH) lo scorso 23 Maggio alle ore 15.00: una manifestazione che ha visto una grossa risposta popolare sul territorio del chietino, che ha visto presenti ben 60000 persone tra comitati cittadini ed ambientali (Comitato NoOmbrina, Greenpeace, WWF, Legambiente, Italia Nostra, FAI -Fondo Ambiente Italiano, MareVivo, ProNatura, Associazione Ricreativa Culturale Italiana (ARCI), FIAB Pescara Bici), organizzazioni politiche e sindacali (CGIL, FIOM, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista, Partito Comunista d’Italia): tutti insieme per dire NO alle politiche energetiche matteiste anni ’60 per il rilancio dello sfruttamento agli idrocarburi fortemente voluto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal suo Ministro all’Ambiente Gianluca Galletti, di concetto con la Commissione Nazionale di VIA, tutti fortemente ostaggi della multinazionale Rockhopper Exploration Inc. alla quale è stato affidato l’incarico per la realizzazione del progetto e che già trivella da anni alle Isole Svalbard vicine al Circolo Polare Artico ed alle Isole Falkland, situate al largo delle coste dell’Argentina. https://rockhopperexploration.co.uk

Cronaca di una giornata uggiosa con tato di nubifragio: arrivo in pulman presso il Nucleo Industriale di Lanciano, poi una camminata di circa 5 km con bandiere bagnate in mano e più pesanti fino a Piazza Plebiscito, dove era montato il palco da dove parlò l’allora Sindaco della città Medaglia d’Oro al Valore Civile Dott. Mario Pupillo, il quale si dichiarò contrario al progetto di petrolizzazione del Mare Adriatico sin dall’inizio, dissociandosi dalla linea politica dell’allora Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ed appoggiando noi dei comitati cittadini ed associazioni ambientaliste per difendere il diritto alla salute di un’intera comunità abruzzese ed abbiamo vinto questa battaglia, ma la guerra è ancora da vincere e torneremo in piazza a ribadire la nostra più totale contrarietà alle trivellazioni future in Adriatico, se si renderà necessario!

Di seguito inserisco le foto ed i video di quella giornata memorabile, che ha scongiurato l’attecchimento del progetto petrolifero Ombrina Mare sulle coste del Mare Adriatico:

La colonna sonora “Come è profondo il mare” del nostro amato compagno Lucio Dalla, che fu il primo artista a scendere in campo contro la petrolizzazione della costa adriatica:

http://ilmanifesto.info/la-rivolta-dei-no-triv-venderemo-cara-la-pelle/

Pochi giorni fà, il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, ha dichiarato la realizzazione del progetto Ombrina Mare conforme a livello ambientale, influenzando direttamente il parere espresso dalla Commissione Nazionale di VIA volta a tutelare gli interessi della multinazionale Rockhopper delle Isole Falkland, alla quale è stato affidato il compito di avviare i lavori al largo della costa adriatica.

Queste menti illuminate massoniche deviate non sanno come fare per rompere i coglioni ai paesaggi incontaminati più belli d’Abruzzo e tra i più belli in Italia, spesso si chiedono: “qual’è il posto più bello in Abruzzo? Andiamo ad inquinarlo, roviniamo la salute di chi ci abita, tanto noi viviamo lontano da lì, a noi non succede niente!” Ecco come ragionano questi venduti schifosi!

Devo riconoscere che nonostante il popolo abruzzese sia gretto, arretrato culturalmente, dedito all’indifferenza e all’omertà verso persone al di fuori del loro nucleo familiare, quando si tratta di difendere il proprio territorio dalla speculazione, rispondono in massa nelle piazze, segno che anche loro hanno un minimo di coscienza verso le tematiche ambientali, almeno in quelle province di Pescara, Chieti e Teramo vicine al mare.

La battaglia per respingere questi infamanti e vergognosi attacchi criminali di svendita del territorio abruzzese da parte di multinazionali del petrolio senza scrupoli. continua!!!

Ma intanto, potete sottoscrivere la petizione online per la richiesta di acquisto di una fregata da guerra da parte dei Comuni della costa adriatica attraversati dal progetto Ombrina Mare. Per ora teniamo aperti i canali della comunicazione, ma se si renderà necessario useremo o una fregata militare o un carro armato M4 Sherman Firefly munito di artiglieria semovente Calliope per buttare a picco la nave petroliera FPSO di 330 metri che verrebbe posizionata a soli 6,5 km dalle coste della mia Vasto!

IL CARRO ARMATO INGLESE M4 SHERMAN FIREFLY SITO NELLA ROTONDA PRIMA DI ENTRARE AD ORTONA A MARE (CH), DONATO AI SOLDATI CANADESI DEL CAPITANO RICHARD MAURICE DILLON CHE TENTARONO DI LIBERARE LA CITTA’ DALL’INVASORE NAZISTA IL 24 DICEMBRE 1943
https://www.change.org/p/all-attenzione-dei-comuni-della-costa-adriatica-petizione-per-la-sottoscrizione-all-acquisto-di-una-fregata-da-guerra-per-respingere-la-realizzazione-del-progetto-ombrina-mare-in-adriatico
Nave raffinatrice di petrolio FPSO lunga 330 metri, dalle dimensioni di una portaerei da guerra che sarebbe stata posizionata a soli 6,5 km dalle coste di Vasto in Abruzzo, Italia, a deturpare il paesaggio ma soprattutto ad inquinare uno dei più bei mari di tutta Italia!
http://www.nuovosensocivico.it/ombrina-mare/

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto