Day: 23 Maggio 2024

LA DODICESIMA VOLTA

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Ciao Alessio,

poche decisioni sono più difficili di abbandonare un ospedale, ma è quello che siamo stati costretti a fare in questi giorni, per la dodicesima volta, a Gaza.

L’ospedale da campo indonesiano di Rafah non era più sicuro. Là fornivamo assistenza post-operatoria ai feriti di guerra, medicazioni e fisioterapia: 60 posti letto, circa 35 interventi a settimana in sala operatoria e circa 130 consultazioni al giorno. Ora basta. Tutto finito. Abbiamo trasferito i pazienti in altre strutture.

Nel frattempo siamo tornati all’ospedale Nasser di Khan Younis. Una bella notizia. Lo avevamo lasciato a metà febbraio dopo che una granata aveva colpito il reparto di ortopedia e le forze israeliane avevano ordinato l’evacuazione della struttura prima di fare irruzione.

Attaccano le strutture sanitarie, ci ordinano di evacuare. Noi ci spostiamo, apriamo altri presidi sanitari, pratichiamo quella che potremmo chiamare resistenza umanitaria.

La situazione è drammatica. Lavoriamo senza sosta, personale palestinese e internazionale, gomito a gomito per salvare vite umane. Tra loro Martina Marchiò, un’infermiera italiana che ci ha fatto arrivare questa testimonianza che ti invito a vedere, perché so che a resistere non siamo soli e che posso contare anche su di te.

Grazie del tuo aiuto.

Stefano Di Carlo
Direttore Generale di MSF Italia

A Gaza è così: una lotta costante per restare in vita. I pochi ospedali rimasti continuano a esplodere di pazienti e i bisogni superano le risorse. Oggi circa 400 membri del nostro staff palestinese, aiutati da professionisti e professioniste da tutto il mondo come Martina, lavorano negli ospedali e nelle cliniche di Gaza per fornire cure mediche e beni primari come l’acqua, ma i bisogni sono immensi. Aiutaci a restare a Gaza per portare cure e aiuti. 

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A Gaza è così: restare in vita è una lotta. Grazie per permetterci di aiutare e curare chi ha più bisogno” 

Restiamo a Gaza

Farmaci, attrezzature mediche, alimenti per i bambini malnutriti, acqua pulita per gli sfollati: sono una goccia di ciò che serve urgentemente a Gaza, ma è sempre più difficile far entrare aiuti. Grazie alle donazioni di tante persone siamo riusciti a fare tanto, ma non basta, la situazione è catastrofica e i bisogni immensi.

Aiutaci a fare di più

Il tuo sostegno oggi è l’unico modo che abbiamo per continuare a operare a Gaza e in Cisgiordania. Con la tua donazione mensile possiamo fornire assistenza chirurgica, cura delle ferite, fisioterapia, assistenza post-parto, cure per la malnutrizione, vaccinazioni e assistenza psicologica.
Aiutaci a salvare una vita a Gaza e ovunque serva.

GRAZIE Per essere al fianco del nostri pazienti e del nostro staff

Cosa puoi donare? 

Cure, cibo terapeutico, acqua pulita e medicazioni a Gaza e ovunque sia più urgente. 7€ al mese, ovvero meno di 0,24€ al giorno, in questa crisi umanitaria fanno la differenza. Scopri come usiamo la tua donazione:

Fornisci 600 litri di acqua alle famiglie sfollate a Rafah. Dona €7 al mese
Doni a 828 bambini malnutriti una dose di cibo terapeutico. Dona €20 al mese
Decidi tu l’importo. Salva una vita a Gaza e in altre guerre.

Grazie Alessio a nome di ogni persona che ci permetti di curare oggi

English translate

THE TWELVETH TIME

Doctors Without Borders

Hello Alessio,

few decisions are more difficult than abandoning a hospital, but that is what we have been forced to do these days, for the twelfth time, in Gaza.

The Indonesian field hospital in Rafah was no longer safe. There we provided post-operative care for the war wounded, dressings and physiotherapy: 60 beds, around 35 operations a week in the operating room and around 130 consultations a day. Thats enough. All finished. We have transferred patients to other facilities.

Meanwhile we returned to Nasser Hospital in Khan Younis. A good news. We left him in mid-February after a grenade hit the orthopedics department and Israeli forces ordered the evacuation of the facility before raiding.

They attack health facilities, order us to evacuate. We move, we open other health facilities, we practice what we could call humanitarian resistance.

The situation is dramatic. We work tirelessly, Palestinian and international staff, side by side to save human lives. Among them Martina Marchiò, an Italian nurse who sent us this testimony which I invite you to see, because I know that we are not alone in resisting and that I can count on you too.

Thanks for your help.

Stefano Di Carlo General Director of MSI Italy

It’s like this in Gaza: a constant struggle to stay alive. The few remaining hospitals continue to explode with patients and needs exceed resources. Today around 400 members of our Palestinian staff, aided by professionals from all over the world like Martina, work in hospitals and clinics in Gaza to provide medical care and primary goods such as water, but the needs are immense. Help us stay in Gaza to bring care and aid.

“It’s like this in Gaza: staying alive is a struggle. Thank you for allowing us to help and care for those who need it most” 

Let’s stay in Gaza

Medicines, medical equipment, food for malnourished children, clean water for displaced people: they are a drop of what is urgently needed in Gaza, but it is increasingly difficult to get aid in. Thanks to the donations of many people we have managed to do a lot, but it’s not enough, the situation is catastrophic and the needs are immense.

Help us do more

Your support today is the only way we can continue to operate in Gaza and the West Bank. With your monthly donation we can provide surgical care, wound care, physiotherapy, postpartum care, malnutrition care, vaccinations and psychological care.
Help us save a life in Gaza and wherever needed.

THANK YOU For being alongside our patients and our staff

What can you donate? 

Treatment, therapeutic food, clean water and medications in Gaza and wherever it is most urgent. €7 per month, or less than €0.24 per day, makes the difference in this humanitarian crisis. Find out how we use your donation:

Provide 600 liters of water to displaced families in Rafah. Donate €7 per month

Donate to 828 malnourished children a dose of therapeutic food. Donate €20 per month

You decide the amount. Save a life in Gaza and other wars.

Thank you Alessio on behalf of every person you allow us to care for today

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

NON SONO TUTTI UGUALI

Certi partiti sono peggio di altri

Ciao Alessio,

Continuano le votazioni per scegliere il peggior partito d’Italia. Come ci avete segnalato in tanti non tutti sono uguali: alcuni sono molto peggio di altri. 

Ci troviamo d’accordo nel considerare i partiti della maggioranza nettamente i peggiori in Italia ed infatti sono in cima alle preferenze finora. Ricordiamo che il vincitore riceverà un regalo speciale da parte nostra.

Ma non è ancora finita: hai ancora tempo per scegliere il partito che lo riceverà!

Con gratitudine e speranza,

Giacomo di Ultima Generazione🧡

P.S: Abbiamo tantissimi altri piani per il mese e per OttobreVieni a scoprirli domenica in zoom call!

English translate

THEY ARE NOT ALL THE SAME

Some parties are worse than others

Hello Alessio,

Voting continues to choose the worst party in Italy. As many of you have pointed out to us, not all are the same: some are much worse than others. 

We agree in considering the majority parties clearly the worst in Italy and in fact they are at the top of the preferences so far. We remind you that the winner will receive a special gift from us.

But it’s not over yet: you still have time to choose the party that will receive it!

With gratitude and hope,

Giacomo of Ultima Generazione

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

ULTIMA PENSIONE

Non si è mai troppo vecchie per chiedere giustizia!

Ciao Alessio,

Ieri abbiamo spruzzato acqua con carbone vegetale sul Ministero della Giustizia. 

In azione eravamo in otto, tra cui Liana (79 anni), Silvia (77) e Giulio (61). Persone di una certa età. Meglio: persone comuni, persone come te e come tutti, che ci mostrano che non c’è età, non c’è condizione sociale che possa precluderci il diritto inalienabile di protestare in modo nonviolento.  

Sono persone comuni, ma quello che hanno fatto non è comune: Liana, Silvia e Giulio hanno accettato di correre dei rischi, ma lo hanno fatto serenamente perché sanno che le conseguenze legali saranno in ogni caso una preoccupazione minore rispetto alla condizione di vita che erediteranno i loro figli e nipoti, in un Paese segnato da precarietà, disuguaglianze e devastazione climatica. 

Liana a 79 anni è entrata in azione perché è convinta che siamo ancora in tempo per creare un futuro migliore. 

Alessio, questo può essere il tuo momento: assieme possiamo riprenderci la speranza. Non vogliamo permettere alle élite che ci governano di imporci la rassegnazione. 

Clicca qui per iscriverti all’incontro online di domenica alle 21:00. Parleremo dei valori e degli obiettivi della campagna e di cosa puoi fare tu!

Il perché abbiamo scelto il Ministero della Giustizia, puoi immaginarlo. 
Per esempio: cancellazione del reato dell’abuso di ufficio, maggiori limitazioni alle intercettazioni, restrizioni alla libertà di stampa… può bastare.

Con amore e determinazione,

Ultima Generazione 🧡

Dona: https://cause.lundadonate.org/ultimagenerazione/aiutaciamobilitarciperunamaggiodipartecipazione

English translate

LAST RETIREMENT

You are never too old to ask for justice!

Hello Alessio,

Yesterday we sprayed water with charcoal on the Ministry of Justice. 

There were eight of us in action, including Liana (79 years old), Silvia (77) and Giulio (61). People of a certain age. Better: ordinary people, people like you and like everyone else, who show us that there is no age, there is no social condition that can preclude us from the inalienable right to protest in a nonviolent way.  

They are ordinary people, but what they did is not ordinary: Liana, Silvia and Giulio accepted to take risks, but they did so calmly because they know that the legal consequences will in any case be a minor concern compared to the living conditions they will inherit their children and grandchildren, in a country marked by precariousness, inequality and climate devastation.

At 79 years old, Liana took action because she is convinced that we still have time to create a better future. 

Alessio, this can be your moment: together we can regain hope. We do not want to allow the elites who govern us to impose resignation on us. 

Click here to register for the online meeting on Sunday at 9pm. We’ll talk about the values ​​and objectives of the campaign and what you can do!

You can imagine why we chose the Ministry of Justice. 
For example: cancellation of the crime of abuse of office, greater limitations on wiretapping, restrictions on freedom of the press… that may be enough.

With love and determination,

Ultima Generazione 🧡

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM