Vasto Municipality

A VASTO E A SAN SALVO SOSPESA LA FORNITURA IDRICA FINO AL 15 MAGGIO 2024

SAN SALVO, ALTO E MEDIO VASTESE L’intervento non causerà la sospensione della fornitura idrica nella zona di San Salvo Marina e Vasto Marina

Sospesa erogazione acqua ©Web
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1146068/a-san-salvo-e-nel-vastese-sospesa-la-fornitura-idrica-fino-al-15-maggio

VASTO. La SASI SpA comunica che per consentire la riparazione della condotta principale dell’Acquedotto Verde in località Torretta del comune di Casoli, verrà sospesa la normale fornitura idrica dalle ore 8.00 di oggi 14 Maggio, fino al ripristino della normale fornitura a partire dalle ore mattutine del giorno successivo, 15 Maggio.

L’intervento non causerà la sospensione della fornitura idrica nella zona di San Salvo Marina e riguarderà San Salvo, Casalbordino, Gissi, Monteodorisio, Cupello, Furci, Pollutri, San Buono, Scerni, Vasto (esclusa Vasto Marina e Villalfonsina.

Fonte: Vastoweb

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WATER SUPPLY SUSPENDED IN VASTO AND SAN SALVO UNTIL 15 MAY 2024

SAN SALVO, UPPER AND MIDDLE VASTESE The intervention will not cause the suspension of the water supply in the area of ​​San Salvo Marina and Vasto Marina

Water supply suspended ©Web

VASTO. SASI SpA communicates that to allow the repair of the main pipeline of the Green Aqueduct in the Torretta area of ​​the municipality of Casoli, the normal water supply will be suspended from 8.00 am today 14 May, until the normal supply is restored starting from the morning hours of next day, May 15th.

The intervention will not cause the suspension of water supply in the San Salvo Marina area and will concern San Salvo, Casalbordino, Gissi, Monteodorisio, Cupello, Furci, Pollutri, San Buono, Scerni, Vasto (excluding Vasto Marina and Villalfonsina).

Source: Vastoweb

Scuole a secco: “La SASI SpA ricorre all’approvvigionamento con le autobotti”

VASTO “Ci sono ancora alcune zone dove è atteso il ritorno dell’acqua, che stiamo prontamente segnalando alla SASI SpA”

Scuole a secco: “La SASI SpA ricorre all’approvvigionamento con le autobotti” ©Vastoweb

VASTO. “Sin dalle prime segnalazioni pervenute dai diversi plessi scolastici (Guarda) – hanno dichiarato il sindaco Francesco Menna e l’assessora all’Istruzione Paola Cianci – siamo intervenuti con la Protezione civile e i nostri tecnici effettuando i controlli sulle cisterne. Insieme ai dirigenti scolastici siamo costantemente in contatto diretto con la Sasi che sta provvedendo all’approvvigionamento dell’acqua con le autobotti”. 

 “L’interruzione dell’erogazione idrica che ha coinvolto diversi Comuni tra cui quello di Vasto sta creando molti disagi in città (Leggi). Stiamo monitorando la situazione e – ha detto l’assessore ai Servizi Manutentivi Alessandro d’Elisa – ci sono ancora alcune zone dove è atteso il ritorno dell’acqua, che stiamo prontamente segnalando alla SASI”. 

”Ringraziamo – hanno poi continuato gli assessori – il gruppo comunale della Protezione civile, i tecnici e gli operai dell’ufficio Servizi per il lavoro che stanno svolgendo.”

Fonte: Vasto web

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Dry schools: “SASI SpA uses tankers to supply them”

VASTO “There are still some areas where the return of water is expected, which we are promptly reporting to SASI SpA”

Dry schools: “SASI SpA uses tankers to supply them” ©Vastoweb

VASTO. “Since the first reports received from the various school buildings (Look) – declared the mayor Francesco Menna and the councilor for Education Paola Cianci – we intervened with the Civil Protection and our technicians carrying out checks on the tanks. Together with the school directors we are constantly in direct contact with SASI SpA which is providing the water with tankers”.

“The interruption of the water supply which has affected several municipalities including that of Vasto is creating many inconveniences in the city (Read). We are monitoring the situation and – said the councilor for Maintenance Services Alessandro d’Elisa – there are still some areas where the return of water is expected, which we are promptly reporting to SASI SpA”.

We thank – the councilors continued – the municipal civil protection group, the technicians and workers of the Services office for the work they are carrying out.”

Source: Vasto web

https://www.vastoweb.com/news/attualita/1146157/comuni-del-vastese-a-secco-ecco-gli-orari-del-ritorno-dell-erogazione-

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

IL DOTTOR ALESSIO BRANCACCIO CHIEDE AL COMUNE DI VASTO L’ABOLIZIONE DELL’USO DEI SACCHI DI PLASTICA PER LA RACCOLTA PLASTICA E METALLI E LA SOSTITUZIONE DEGLI STESSI CON UN QUINTO CESTINO

Vasto, lì 15 Maggio 2024 ore 18.03

Scende in campo il Dott. Alessio Brancaccio prendendo una secca posizione in merito all’assurda decisione del Comune di Vasto di concetto con la Pulchra SpA, la società consociata del Comune che gestisce e male il verde pubblico dal 2016, in merito all’adozione da anni dei sacchi di plastica per raccogliere la plastica stessa e metalli, una soluzione che non è affatto ecosostenibile in quanto accumula nell’ambiente altra plastica più di quella che già la nostra civiltà occidentale del consumo capitalistico e globalizzato produce già di proprio, pertanto richiede l’abolizione del sacco di plastica e l’introduzione di un quinto cestino che serve anche ad evitare che il sacco dei rifiuti di plastica, posti all’esterno delle poprie abitazioni ogni sabato sera, possano continuare a fungere da attrattori per i cinghiali ibridi della zona, che da alcuni anni sono venuti a piazzare le proprie radici nelle nostre campagne che sono in totale stato di incuria ed abbandono a causa di un’amministrazione comunale del sindaco Francesco Menna che andrebbe sciolta subito per manifesta incapacità amministrativa nella gestione del verde pubblico e molto prima del suo mandato nel 2026: il sindaco Menna è sempre abile a scaricare la colpa agli altri senza mai ammettere la proprie responsabilità in merito alla sua assente capacità gestionale e menefreghismi che continua a mostrare verso un argomento quello delle campagne che invece ad Alessio sta molto a cuore, dal momento che è uno sportivo e le ha sempre girate molto più degli amministratori locali, dapprima ad Avezzano per 21 anni dal 2000 al 2021 e poi a Vasto da tre anni. All’attuale amministrazione Menna non interessa affatto adottare politiche concrete per la riduzione dei rifiuti in plastica in città e dei rifiuti solidi urbani anche il grado di inciviltà molto alto della sua cittadinanza fa il resto, abbandonandoli nelle campagne sempre più sporche ed abbandonate, per questo motivo ai lati delle strade, da via Donizetti tra Vasto e Vasto Marina, l’abbandonata pista ciclabile del torrente Lebba ed anche lungo la pista ciclabile tra Vasto Marina e San Salvo Marina: ai lati dei percorsi di queste strade ed infrastrutture stanno continuando a crescere piante graminacee spontanee che la Pulchra SpA non provvede assolutamente a tagliare da mesi, pertanto per Alessio la città è in uno stato di totale incuria ed abbandono e che non merita, a prescindere da come si comportano residenti e turisti nei riguardi della città, considerando si tratta di una meta turistica passata dal turismo di nicchia al turismo di massa in pochi anni ed in cui non vivono soltanto residenti nel periodo estivo tra Giugno e Agosto, ma turisti che portano soldi all’indotto economico della città stessa.

Alessio, da residente a Vasto da poco più di tre anni in tempi molto brutti per il genere umano, chiede l’abolizione dell’uso del sacco di plastica per contenere altri rifiuti in plastica e metalli e sostituirlo con un altro cestino con altro colore assegnato rispetto ai quattro che qui a Vasto si utilizzano già per raccogliere frazione organica (secchio marrone scuro), carta (secchio giallo), vetro (secchio verde scuro) e secco residuo (secchio grigio), esattamente come avveniva ad Avezzano nella Marsica, città da cui proviene che ha sempre duramente attaccato per la gestione del verde pubblico, ma in merito al grado di riciclo dei rifiuti da comune riciclone e vincitore più volte delle Cartoniadi, è arrivato a riciclare i rifiuti al 73%, percentuale alla quale Vasto non è ancora, quindi da questo punto di vista per lui Avezzano, una città dell’entroterra marsicano, pur essendo popolata da incivili quasi quanto Vasto, sul settore del riciclo dei rifiuti, continua a fare addirittura scuola al comune marittimo sul Mare Adriatico.

Alessio auspica che questi due anni passino in fretta e che si possa tornare sotto un sindaco di centro destra che abbia maggiormente a cuore la cura delle proprie campagne ed in questa sede ricorda a tutti i cittadini vastesi, evidentemente poco educati, sensibilizzati in merito alla gestione dei rifiuti urbani in città, di chiudere bene tutti i cestelli quando si portano all’uscita delle proprie abitazioni tirando giù il manico verso di sè in basso, perché se si tengono con il manico dritto all’insù o addirittura con il manico tenuto all’indietro, restano aperti e diventano cibo facile per cinghiali, poi ci si lamenta di incidenti con le auto con i cinghiali alle redazioni giornalistiche locali come Vastoweb o Zonalocale se essi scorrazzano liberamente in città, se trovano il mangiare facilmente disponibile o qualche pazzo locale dà loro da mangiare, per forza che ce li ritroviamo in città: se i cinghiali trovano facilmente cibo ci piazzano le radici in un posto e non se ne vanno più, per cui togliamo loro il cibo e saranno costretti a tornare nelle aree protette, perché il posto degli animali selvatici è lì, non in città in mezzo agli esseri umani!

Scusate ma queste sono battaglie di civiltà che prima di Alessio portava sempre avanti il nonno materno di Alessio, Carmine Palermo, che era una grande persona dall’altissimo senso civico, sembrava ogni volta un gran rompitore di palle agli amministratori locali, ma rivestiva questo ruolo ogni volta che vedeva sporca la propria via di casa Corso Vittorio Emanuele III con foglie di ogni genere e la piazzetta vicino casa sua, Piazza Sant’Egidio, lo faceva per vedere sempre pulito il proprio paese in cui ha sempre vissuto, Scurcola Marsicana, un paese longobardo di 1700 abitanti in provincia di L’Aquila, a 9 km da Avezzano.

“Al Mondo non esiste oggi alcuna isola felice, ma cerchiamo nel nostro piccolo di rendere quel che ci resta di buono da difendere per aiutare la nostra comunità a vivere in un luogo sereno, tranquillo e di pace, che tanto ci vuole in un periodo di virus e guerre come l’attuale.”

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DOCTOR ALESSIO BRANCACCIO ASKS THE MUNICIPALITY OF VASTO TO ABOLITION THE USE OF PLASTIC BAGS FOR COLLECTING PLASTIC AND METALS AND TO REPLACE THEM WITH A FIFTH BIN

Vasto, there 15 May 2024 at 6.03 pm

Dr. Alessio Brancaccio takes to the field, taking a sharp position regarding the absurd decision of the Municipality of Vasto in relation to Pulchra SpA, the subsidiary company of the Municipality which manages public green spaces badly from 2016, regarding the adoption for years of plastic bags to collect the plastic itself and metals, a solution that is not at all eco-sustainable as it accumulates more plastic in the environment than what our Western civilization of capitalist and globalized consumption already produces on its own, therefore it requires the abolition of the plastic bag and the introduction of a fifth bin which also serves to prevent the bag of plastic waste, placed outside your homes every Saturday evening, from continuing to act as an attractor for the hybrid wild boars in the area, which for some years they have come to place their roots in our countryside which is in a total state of neglect and abandonment due to a municipal administration of the mayor Francesco Menna which should be dissolved immediately due to manifest administrative inability in the management of public green areas and long before his mandate in 2026: Mayor Menna is always able to shift the blame to others without ever admitting his own responsibility regarding his lack of management skills and the indifference that he continues to show towards a topic that of the countryside which is very close to Alessio’s heart , since he is a sportsman and has always filmed them much more than local administrators, first in Avezzano for 21 years from 2000 to 2021 and then in Vasto for three years. The current Menna administration is not at all interested in adopting concrete policies for the reduction of plastic waste in the city and of solid urban waste, even the very high degree of incivility of its citizens does the rest, abandoning them in the increasingly dirty and abandoned countryside, for this reason motif on the sides of the roads, from via Donizetti between Vasto and Vasto Marina, the abandoned cycle path of the Lebba stream and also along the cycle path between Vasto Marina and San Salvo Marina: on the sides of the routes of these roads and infrastructures are continuing to grow spontaneous graminaceous plants that Pulchra SpA has absolutely not cut down for months, therefore for Alessio the city is in a state of total neglect and abandonment and which it does not deserve, regardless of how residents and tourists behave towards the city, considering it is a tourist destination that has gone from niche tourism to mass tourism in a few years and where not only residents live in the summer period between June and August, but tourists who bring money to the economic activities of the city itself.

Alessio, as a resident of Vasto for just over three years in very bad times for the human race, calls for the abolition of the use of the plastic bag to contain other plastic and metal waste and to replace it with another bin with a different color assigned compared to the four that are already used here in Vasto to collect organic fraction (dark brown bucket), paper (yellow bucket), glass (dark green bucket) and residual dry matter (grey bucket), exactly as happened in Avezzano nella Marsica, a city from which he comes and has always harshly attacked the management of public green areas, but regarding the degree of waste recycling, as a common recycler and winner of the Cartoniadi several times, he has managed to recycle waste at 73%, a percentage at which Vasto is not yet , so from this point of view for him Avezzano, a city in the Marsican hinterland, despite being populated by almost as uncivilized as Vasto, in the waste recycling sector, continues to even teach the maritime municipality on the Adriatic Sea.

Alessio hopes that these two years will pass quickly and that we can return to a centre-right mayor who cares more about the care of his own countryside and here he reminds all the citizens of Vasto, evidently poorly educated, who are sensitized about the management of municipal waste in the city, to close all the baskets well when you take them out of your homes by pulling the handle down towards you, because if you hold them with the handle straight upwards or even with the handle held upwards back, they remain open and become easy food for wild boars, then people complain about car accidents with wild boars to local newspapers like Vastoweb or Zonalocale if they roam freely in the city, if they find food easily available or some crazy local gives them to eat, of course we find them in the city: if the wild boars find food easily, they plant their roots in a place and never leave, so we take away their food and they will be forced to return to the protected areas, because the place of wild animals is there, not in the city among human beings!

Scusate ma queste sono battaglie di civiltà che prima di Alessio portava sempre avanti il nonno materno di Alessio, Carmine Palermo, che era una grande persona dall’altissimo senso civico, sembrava ogni volta un gran rompitore di palle agli amministratori locali, ma rivestiva questo ruolo ogni volta che vedeva sporca la propria via di casa Corso Vittorio Emanuele III con foglie di ogni genere e la piazzetta vicino casa sua, Piazza Sant’Egidio, lo faceva per vedere sempre pulito il proprio paese in cui ha sempre vissuto, Scurcola Marsicana, un paese longobardo di 1700 abitanti in provincia di L’Aquila, a 9 km da Avezzano.

“There is no happy island in the world today, but we try in our small way to make what is good for us left to defend to help our community live in a serene, peaceful and peaceful place, which is so needed in a period of viruses and wars like the current one.”

https://tekneko.it/comune/avezzano/
https://www.linkedin.com/posts/alessio-brancaccio-🇵🇸-a59a4822b_comunedivasto-plastica-cinghiali-activity-7196478646474141696-oGSg/
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1145147/proliferazione-cinghiali-in-abruzzo-danni-per-5-milioni-di-euro

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

IL FENOMENO DEI ROGHI AGRICOLI A VASTO: L’ECOMAFIA E’ ARRIVATA ANCHE IN ABRUZZO COSTIERO?

Vasto (CH), lì 11 Gennaio 2024 ore 1.08

Buonanotte a tutti e a tutte, in questo articolo parlerò di un tema a me personalmente molto caro, perché ritengo metta in serio pericolo la salute sia delle persone normali che di quelle allergiche e fragili all’inquinamento atmosferico legato alla presenza di nanoparticolato atmosferico PM2.5 nell’aria, il cosiddetto particolato fine, prodotto sia da fonti di combustione artificiale come i riscaldamenti a gasolio e a pellet, per le persone sono i più economici del gas metano, ma di gran lunga più inquinanti nelle città ed un’altra fonte di inquinamento da nanoparticolato atmosferico è rappresentata senza dubbio dai gas di scarico incombusti dalle automobili diesel che in città girano troppo, per questo alcune amministrazioni comunali nel Nord Italia, più civili e sensibili alla tematica, stanno sempre più adottando misure che migliorino i servizi dei trasporti pubblici e disincentivino l’utilizzo dell’auto privata, come le tanto discusse Città 30, adottate in Italia già dalle amministrazioni comunali di Olbia in Sardegna e Bologna in Emilia Romagna, ma un altro fenomeno che sta prendendo sempre più piede nelle città del Sud Italia sta contribuendo pericolosamente all’aumento della concentrazione di nanoparticolato atmosferico nelle nostre campagne prospicienti alle città: i roghi agricoli dolosi, fenomeno che si è rinvenuto per la prima volta ad Ischia in Campania e che si sta diffondendo a macchia d’olio in diverse altri centri urbani del Sud Italia, tra i quali Vasto in Abruzzo dove vivo, pertanto tale tematica richiede di essere affrontata seriamente, con tutto il rigore di un tecnico ambientale che mi contraddistingue da sempre, perché su temi come questi non ci si deve mai permettere di minimizzarli, specialmente quando tendono a mettere in pericolo la salute di un’intera comunità locale, l’atteggiamento adottato dal “sindaco locale assente” Francesco Menna, impegnato a svolgere il suo ruolo di Presidente della Provincia di Chieti a Corso Marrucino, dimenticandosi completamente di affrontare i fenomeni legati probabilmente all’ecomafia o a segnali di fumo atti usati dalla comunità ROM locale ed atti a comunicarsi qualcosa tra di loro, una nuova forma di comunicazione che sta sempre più prendendo piede in città e dove purtroppo sono costretto ancora a vivere ancora per altri anni con la mia famiglia, pertanto non sono nella condizione assolutamente di poter chiudere un occhio e far finta di niente, come fanno qui tutti gli altri residenti omertosi e complici, ed io penso che in piena pandemia la comunità vastese sia di gran lunga peggio di quella avezzanese di Avezzano (AQ) nella Marsica, lì c’erano i camorristi di destra, mentre qui c’è qualche altra forma di mafia come quella pugliese, la Sacra Corona Unita, ma questa è un’altra storia!

Io credo che il sindaco Menna sappia fin troppo bene che nella sua città avvengono questi crimini contro l’ambiente e la salute dei suoi cittadini, in una città che non posso definire mia solo perché ci risiedo, io sono romano e dovunque andrò io sarò un soldato di Roma, soltanto Roma per me è la mia madrepatria, tutte le altre città d’Italia e del Mondo no facciamo ad intenderci da subito. Precisato bene questo, io non vorrei mettermi a fare il Giancarlo Siani della situzione, ma visto il peggioramento costante della qualità dell’aria in città, specialmente quando il clima locale è più umido e non piove per giorni o mesi, è il caso di parlare in questa sede del fenomeno legato ai roghi agricoli, dove certi personaggi locali, credo si possa trattare di residenti di origini foggiane pugliesi che hanno abitudini animalesche foggiane, hanno la tendenza a bruciare un pò troppo spesso le stoppie agricole e fin qui voi direste che tutto è nella norma, il problema però è che il fumo emesso non è marrone o nero, è di colore blu e ritengo quindi che sotto le stoppie si bruci qualche altro materiale, come rifiuti pericolosi e plastica che ricordo ai lettori di questo articolo che emettono diossine nell’aria, materiale a mio avviso mescolato con il legno in eccesso bruciato nei campi nelle campagne delle contrade Lebba, Maddalena, San Lorenzo e Luci. Mi trovo costretto a scrivere questo articolo perché questi fenomeni avvengono con una certa frequenza e regolarità, sono molto ben visibili da casa mia e la cosa peggiore della questione è che nessun organo competente intervenga effettuando maggiori controlli per scongiurare la degenerazione di un problema che sta prendendo sempre più piede: in diversi punti della città ad orari regolari, o dopo pranzo tra le ore 13 e le 15, ma anche in fascia oraria serale, tra le ore 17 e le 19, vengono appiccati incendi agricoli dolosi controllati per pochi minuti, non scappano di mano e non richiedono l’intervento dei Vigili del Fuoco, però comunque qui sembra di essere in mezzo alle tribù indiane dei Sioux e dei Ceyenne durante il periodo del colonialismo inglese in America del Nord, spesso oltre ai roghi agricoli vengono sparati anche dei fuochi artificiali, come se questi assurdi personaggi locali comunicassero qualcosa tra loro, ma non si sa ancora bene che cosa, è forse è meglio non saperlo, però resta il fatto che non è facile per brave persone vivere in mezzo ad una popolazione che ignora completamente la tutela ambientale attraverso l’importanza della salubrità dell’aria e la salvaguardia della salute umana. Io personalmente ho già inviato diverse mail PEC ai Carabinieri Forestali della stazione locale di Vasto, ma le mie segnalazioni non sono mai state prese sul serio, pertanto non mi resta che contattare Striscia la Notizia: forse soltanto in questo modo elevando il caso a livello nazionale, forse si riuscirà a sbloccare qualcosa, a non permettere più questa libera anarchia generale che vige specialmente da quando vivo qui da due anni e mezzo a questa parte in piena pandemia, dove il mio stato di salute organico è decisamente peggiorato per colpa di inquinamento da nanoparticolato atmosferico PM2.5 vigente in particolari condizioni climatiche locali, maggiormente d’estate con la temperatura anomalmente più alta ed in condizioni di maggiore umidità relativa superiore al 60%, obbligandomi a passare molto più tempo in casa rispetto a quando vivevo ad Avezzano e non soltanto per il COVID19 che gira ancora tra noi.

Di seguito inserisco tutti i video che sto girando in questi mesi atti a documentare questo fenomeno dei roghi agricoli, che ho letto insiste da diversi anni anche sul territorio di Ischia, nella vicina regione della Campania:

Certo di una tempestiva risoluzione del problema a modo mio, perché se sto ad aspettare i Carabinieri Forestali della stazione locale vastese, o il Comune di Vasto, faccio a tempo prima ad avere problemi respiratori che mi potranno portare ad avere l’asma bronchiale o crisi respiratorie più o meno gravi, dedico questo articolo a tutti quelli che nonostante il periodo pandemico, hanno ancora conservato come me e mio padre un minimo di logica, buon senso e soprattutto, un immenso senso civico, aspetto questo che in questa città non vedo in nessun’altra persona al di fuori della mia famiglia.

Buonanotte e a risentirci presto per nuovi aggiornamenti su questo importante tema da non sottovalutare assolutamente e che dovrebbe iniziare a preoccupare molte persone, specie se nel 2025 qui a Vsto il Tribunale verrà chiuso e tutte le cause legali verranno spostate a Chieti e soprattutto se i roghi agricoli, che nessuna istituzione locale ha ancora intenzione di controllare e di far cessare, cominceranno a manifestarsi in molte altre città italiane del Centro-Sud Italia.

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THE PHENOMENON OF AGRICULTURAL BURNS IN VASTO: HAS THE ECOMAFIA ALSO ARRIVED IN COASTAL ABRUZZO?

Goodnight everyone, in this article I will talk about a topic that is personally very dear to me, because I believe it seriously endangers the health of both normal people and those allergic and fragile to air pollution linked to the presence of atmospheric nanoparticles PM2.5 in the air, the so-called fine particulates, produced both by artificial combustion sources such as oil and pellet heating, are cheaper for people than methane gas, but far more polluting in cities and another source of pollution from atmospheric nanoparticles is undoubtedly represented by the unburned exhaust fumes from diesel cars that run too much in the city, which is why some municipal administrations in Northern Italy, more civilized and sensitive to the issue, are increasingly adopting measures that improve public transport services and discourage the use of private cars, such as the much discussed Città 30, already adopted in Italy by the municipal administrations of Olbia in Sardinia and Bologna in Emilia Romagna, but another phenomenon that is increasingly gaining ground in the cities of Southern Italy is contributing dangerously to the increase in the concentration of atmospheric nanoparticles in our countryside overlooking the cities: malicious agricultural fires, a phenomenon which was found for the first time in Ischia in Campania and which is spreading like wildfire in several other urban centers in the Southern Italy, including Vasto in Abruzzo where I live, therefore this issue requires to be addressed seriously, with all the rigor of an environmental technician that has always distinguished me, because on issues like these we must never allow ourselves to minimize them, especially when they tend to endanger the health of an entire local community, the attitude adopted by the "absent local mayor" Francesco Menna, busy carrying out his role as President of the Province of Chieti in Corso Marrucino, completely forgetting to deal with the phenomena probably linked to the eco-mafia or smoke signals acts used by the local ROM community and aimed at communicating something to each other, a new form of communication that is increasingly taking hold in the city and where unfortunately I am still forced to live for another few years with my family, therefore I am absolutely not in a position to be able to turn a blind eye and pretend nothing happened, as all the other silenced and complicit residents do here, and I think that in the midst of a pandemic the Vastese community is far worse than the Avezzanese one of Avezzano (AQ) in the Marsica District, there were right-wing Camorra members there, while here there is some other form of mafia like the Apulian one, the Sacra Corona Unita, but that's another story!

I believe that Mayor Menna knows only too well that in his city happens crimes against air quality and to his citizens health, in a city to which I can't call mine just because I live there, I'm Roman and wherever I go I will be a soldier of Rome, only Rome for me is my motherland, all the others cities in Italy and in the world we cannot immediately understand each other. Having stated this well, I don't want to start acting like Giancarlo Siani of the situation, but given the constant worsening of the air quality in the city, especially when the local climate is more humid and it doesn't rain for days or months, it's time to talk here on the phenomenon linked to agricultural fires, where certain local characters, I believe they could be residents of Foggia-Apulian origins who have animalistic habits from Foggia, have a tendency to burn agricultural stubble a little too often and up to this point you would say that everything it is normal, the problem however is that the smoke emitted is not brown or black, it is blue in color and therefore I believe that under the stubble some other material is burning, such as dangerous waste and plastic which I remind readers of this article that emit dioxins in the air, material in my opinion mixed with the excess wood burned in the fields in the countryside of Lebba, Maddalena, San Lorenzo and Luci districts. I find myself forced to write this article because these phenomena occur with a certain frequency and regularity, they are very visible from my home and the worst thing about the matter is that no competent body intervenes by carrying out more checks to avoid the degeneration of a problem that is taking more and more foot: in various parts of the city at regular times, or after lunch between 1pm and 3pm, but also in the evening, between 5pm and 7pm, controlled arson agricultural fires are set for a few minutes, they do not get out of hand and they do not require the intervention of the Fire Brigade, however here it seems to be among the Sioux and Ceyenne Indian tribes during the period of English colonialism in North America, often in addition to agricultural fires, fireworks are also set off, such as if these absurd local characters communicated something to each other, but we still don't know exactly what, it is perhaps better not to know, but the fact remains that it is not easy for good people to live among a population that completely ignores environmental protection through the importance of an healthy air and the protection of human health. I personally have already sent several PEC emails to the Forestry Carabinieri of the local Vasto station, but my reports have never been taken seriously, so all I have to do is contact Striscia la Notizia of Canale 5 Mediaset: perhaps only in this way will I elevate the case to a national level, perhaps we will be able to unlock something, to no longer allow this free general anarchy that has prevailed especially since I have been living here for two and a half years now in the midst of a pandemic, where my organic state of health has decidedly worsened due to pollution from atmospheric nanoparticulate PM2.5 in force in particular local climatic conditions, especially in summer with the anomalously higher temperature and in conditions of greater relative humidity above 60%, forcing me to spend much more time at home compared to when I lived in Avezzano and not only for COVID19 which is still circulating among us.

Below I insert all the videos that I have been shooting in recent months aimed at documenting this phenomenon of agricultural fires, which I have read has also persisted for several years in the territory of Ischia in near Campania region.

Certain of a timely resolution of the problem in my own way, because if I wait for the Forestry Carabinieri of the local station in Vasto, or the Municipality of Vasto, I will have breathing problems in time that could lead to asthma or respiratory crises more or less serious, I dedicate this article to all those who, despite the pandemic period, have still retained, like me and my father, a minimum of logic, common sense and above all, an immense civic sense, this is something I don't see anywhere in this city. 'other person outside of my family.

Goodnight and we'll see you again soon for new updates on this important issue that should absolutely not be underestimated and which should start to worry many people, especially if in 2025 the Court here in Vasto will close and all the legal cases will move to Chieti and especially if the agricultural fires, which no local institution has yet the intention of controlling and stopping, will begin to appear in other many Italian cities in Central-Southern Italy.



https://www.ilmattino.it/napoli/area_metropolitana/roghi_agricoli_polveri_sottili_ischia_rischio_la_qualita_aria-7694207.html
https://www.ecoo.it/articolo/ischia-polveri-sottili-e-roghi-rendono-laria-irrespirabile-danni-alla-salute-delle-persone/140859/
Vasto (CH), Abruzzo contrada Maddalena-San Lorenzo, 2 Febbraio 2024 ore 17.34: cielo avvolto dalla fuliggine generata da un doppio incendio controllato da rogo agricolo appiccato all’interno di due ville sulla destra dell’immagine

Vasto (CH) Abruzzo, 5 Febbraio 2024 ore 15.27: ancora un altro rogo agricolo utilizzato come segnale di fumo nelle campagne della contrada Luci

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto