Vastoweb

A VASTO E A SAN SALVO SOSPESA LA FORNITURA IDRICA FINO AL 15 MAGGIO 2024

SAN SALVO, ALTO E MEDIO VASTESE L’intervento non causerà la sospensione della fornitura idrica nella zona di San Salvo Marina e Vasto Marina

Sospesa erogazione acqua ©Web
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1146068/a-san-salvo-e-nel-vastese-sospesa-la-fornitura-idrica-fino-al-15-maggio

VASTO. La SASI SpA comunica che per consentire la riparazione della condotta principale dell’Acquedotto Verde in località Torretta del comune di Casoli, verrà sospesa la normale fornitura idrica dalle ore 8.00 di oggi 14 Maggio, fino al ripristino della normale fornitura a partire dalle ore mattutine del giorno successivo, 15 Maggio.

L’intervento non causerà la sospensione della fornitura idrica nella zona di San Salvo Marina e riguarderà San Salvo, Casalbordino, Gissi, Monteodorisio, Cupello, Furci, Pollutri, San Buono, Scerni, Vasto (esclusa Vasto Marina e Villalfonsina.

Fonte: Vastoweb

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WATER SUPPLY SUSPENDED IN VASTO AND SAN SALVO UNTIL 15 MAY 2024

SAN SALVO, UPPER AND MIDDLE VASTESE The intervention will not cause the suspension of the water supply in the area of ​​San Salvo Marina and Vasto Marina

Water supply suspended ©Web

VASTO. SASI SpA communicates that to allow the repair of the main pipeline of the Green Aqueduct in the Torretta area of ​​the municipality of Casoli, the normal water supply will be suspended from 8.00 am today 14 May, until the normal supply is restored starting from the morning hours of next day, May 15th.

The intervention will not cause the suspension of water supply in the San Salvo Marina area and will concern San Salvo, Casalbordino, Gissi, Monteodorisio, Cupello, Furci, Pollutri, San Buono, Scerni, Vasto (excluding Vasto Marina and Villalfonsina).

Source: Vastoweb

Scuole a secco: “La SASI SpA ricorre all’approvvigionamento con le autobotti”

VASTO “Ci sono ancora alcune zone dove è atteso il ritorno dell’acqua, che stiamo prontamente segnalando alla SASI SpA”

Scuole a secco: “La SASI SpA ricorre all’approvvigionamento con le autobotti” ©Vastoweb

VASTO. “Sin dalle prime segnalazioni pervenute dai diversi plessi scolastici (Guarda) – hanno dichiarato il sindaco Francesco Menna e l’assessora all’Istruzione Paola Cianci – siamo intervenuti con la Protezione civile e i nostri tecnici effettuando i controlli sulle cisterne. Insieme ai dirigenti scolastici siamo costantemente in contatto diretto con la Sasi che sta provvedendo all’approvvigionamento dell’acqua con le autobotti”. 

 “L’interruzione dell’erogazione idrica che ha coinvolto diversi Comuni tra cui quello di Vasto sta creando molti disagi in città (Leggi). Stiamo monitorando la situazione e – ha detto l’assessore ai Servizi Manutentivi Alessandro d’Elisa – ci sono ancora alcune zone dove è atteso il ritorno dell’acqua, che stiamo prontamente segnalando alla SASI”. 

”Ringraziamo – hanno poi continuato gli assessori – il gruppo comunale della Protezione civile, i tecnici e gli operai dell’ufficio Servizi per il lavoro che stanno svolgendo.”

Fonte: Vasto web

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Dry schools: “SASI SpA uses tankers to supply them”

VASTO “There are still some areas where the return of water is expected, which we are promptly reporting to SASI SpA”

Dry schools: “SASI SpA uses tankers to supply them” ©Vastoweb

VASTO. “Since the first reports received from the various school buildings (Look) – declared the mayor Francesco Menna and the councilor for Education Paola Cianci – we intervened with the Civil Protection and our technicians carrying out checks on the tanks. Together with the school directors we are constantly in direct contact with SASI SpA which is providing the water with tankers”.

“The interruption of the water supply which has affected several municipalities including that of Vasto is creating many inconveniences in the city (Read). We are monitoring the situation and – said the councilor for Maintenance Services Alessandro d’Elisa – there are still some areas where the return of water is expected, which we are promptly reporting to SASI SpA”.

We thank – the councilors continued – the municipal civil protection group, the technicians and workers of the Services office for the work they are carrying out.”

Source: Vasto web

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE SPIAGGE E FONDALI PULITI A VASTO: “ABBIAMO TROVATO DI TUTTO!”

AMBIENTE Sabato 11 Maggio 2024

VASTO L’assessore comunale all’ambiente Gabriele Barisano: “Anche se non ci sono i cestini, bisogna avere l’accortezza di non gettare i rifiuti”

ATTUALITÀ di La Redazione

Sacchi di immondizia riempiti dai volontari di Legambiente lungo lungomare Ernesto Cordella a Vasto Marina, a testimonianza di una città sporca a causa di una cittadinanza residente e di molti turisti che non sono assolutamente civili e sensibili al rispetto del decoro urbano e del paesaggio marino.
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1145903/-spiagge-e-fondali-puliti-a-vasto-abbiamo-trovato-di-tutto

VASTO. Anche a Vasto ha fatto tappa questa mattina la storica iniziativa di Legambiente dal nome “Spiagge e Fondali Puliti”.

Per questa edizione  2024 “Spiagge Pulite? Pinzaci tu!” è stato lo slogan scelto per il richiamo alla responsabilità e alla collaborazione per la rigenerazione dei luoghi marini e costieri.

Dal 10 al 12 Maggio una “marea” di volontari e volontarie sta percorrendo  le spiagge muniti di pinze raccogli-rifiuti e guanti e proprio quest’oggi l’iniziativa è arrivata anche in città e ha visto diversi cittadini recarsi alla Riserva Marina di Vasto per offrire il proprio contributo a tutela dell’ambiente.

Quest’anno abbiamo avuto l’onore di avere la collaborazione della casa circondariale di Vasto perché alla raccolta hanno partecipato anche alcuni detenuti. – ha spiegato il Gianluca Casciato, vicepresidente Legambiente Abruzzo- Come sempre si tratta di un atto concreto di pulizia della spiaggia, ma anche di educazione civica e ambientale per sensibilizzare su questi temi di pulizia e rispetto della spiaggia.”

Il nostro report nazionale ci dice che – ha poi spiegato Casciato –  su 33 lidi monitorati a livello nazionale, ogni 100 metri di spiaggia emergono circa 700 rifiuti. Al primo posto ci sono mozziconi di sigarette, plastica, materiali da costruzione e vetro.”

È stato presente nell’area Sic della Marina anche l’Assessore con la delega all’Ambiente e all’Ecologica della città di Vasto Gabriele Barisano: “Sono iniziative che danno un segnale positivo e soprattutto un segnale alla cittadinanza. Purtroppo continuiamo a trovare di tutto sulla spiaggia, però queste sono iniziative simboliche che dovrebbero aiutare.”

“C’è un appello che va fatto ai nostri concittadini, – ha precisato l’assessore – non bisogna gettare i rifiuti, anche se non ci sono i cestini, bisogna avere l’accortezza di non farlo.”

Fonte: Vastoweb

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LEGAMBIENTE INITIATIVE CLEAN BEACHES AND SEEDS IN VASTO: “WE FOUND EVERYTHING!”

ENVIRONMENT Saturday 11 May 2024

VASTO The municipal councilor for the environment Gabriele Barisano: “Even if there are no bins, you have to be careful not to throw waste”

NEWS by The Editorial Staff

Bags of rubbish filled by Legambiente volunteers along the Ernesto Cordella seafront in Vasto Marina, evidence of a dirty city due to a local citizenry and tourists that are absolutely not civilized and sensitive to respect for urban decorum and the seascape.
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1145903/-spiagge-e-fondali-puliti-a-vasto-abbiamo-trovato-di-tutto

VASTO. The historic Legambiente initiative called “Clean Beaches and Seabeds” also stopped in Vasto this morning.

For this  2024 edition “Clean Beaches? You staple us!” was the slogan chosen to call for responsibility and collaboration for the regeneration of marine and coastal places.

From 10 to 12 May a “tide” of volunteers is walking along the beaches equipped with waste collectors and gloves and today the initiative has also arrived in the city and has seen several citizens go to the Vasto Marine Reserve to offer your own contribution to protecting the environment.

“This year we had the honor of having the collaboration of the Vasto prison because some inmates also participated in the collection. – explained Gianluca Casciato, vice president of Legambiente Abruzzo – As always it is a concrete act of cleaning the beach, but also of civic and environmental education to raise awareness of these issues of cleaning and respect for the beach.”

“Our national report tells us that – Casciato then explained – out of 33 beaches monitored at a national level, approximately 700 pieces of waste emerge every 100 meters of beach. In first place are cigarette butts, plastic, building materials and glass.”

The Councilor responsible for the Environment and Ecology of the city of Vasto, Gabriele Barisano, was also present in the Sic area of ​​the Marina: “These are initiatives that give a positive signal and above all a signal to the citizens. Unfortunately we continue to find everything on the beach, but these are symbolic initiatives that should help.”

“There is an appeal that must be made to our fellow citizens – the councilor specified – we must not throw waste, even if there are no bins, we must be careful not to do so.”

Source: Vastoweb

#AlessioBrancaccio: “Ho sempre sostenuto che Vasto è una città sporca sia per merito dell’amministrazione #Menna che di #cittadini e #turisti incivili.”

#AlessioBrancaccio: “”I have always maintained that Vasto is a dirty city both thanks to the #Menna administration and to uncivilized #citizens and #tourists.”

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

DA FOSSO MARINO A ZONA INDUSTRIALE PUNTA PENNA DI VASTO: ITALIA NOSTRA PUNTA IL DITO CONTRO MENNA

ATTUALITÀ di Lea Di Scipio

Da Fosso Marino a zona industriale Punta Penna: Italia Nostra punta il dito contro Menna ©vastoweb.com
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1134176/da-fosso-marino-a-zona-industriale-punta-penna-italia-nostra-punta-il-dito-contro-menna

VASTO. “Quelle che rivolgiamo al sindaco e presidente della Provincia Francesco Menna e all’amministrazione tutta sono 7 domande che racchiudono le istanze del territorio e che necessitano di risposte serie e ponderate. Purtroppo si naviga a vista e non c’è una programmazione e, soprattutto, si inseguono i problemi. Questi, invece, vanno affrontati alla radice e soprattutto la loro risoluzione va pianificata”. 

Si è svolta stamani, nella suggestiva cornice della Torre Diomede del Moro, in piazzetta Damante, la conferenza stampa indetta dall’associazione Italia Nostra del Vastese

Il presidente Davide Aquilano, insieme a Michele Celenza e al professor Luigi Murolo, hanno passato in rassegna, punto per punto, i temi che da anni il sodalizio porta avanti, senza però ricevere sufficienti risposte né quelle occasioni di confronto che sono state promesse 28 anni fa. “Siamo costretti – hanno detto – a rincorrere continuamente le emergenze, ma il dialogo, che sarebbe nell’interesse stesso del comune, doveva concretizzarsi anche in quella conferenza dei servizi prevista dallo Statuto comunale all’art. 40, e che si sarebbe dovuta tenere entro il mese di settembre di ogni anno, ma di cui non c’è stata mai attuazione”. 

“Due domande – spiega Aquilano – riguardano lo statuto comunale che è rimasto inapplicato. Un’altra riguarda il piano regolatore territoriale (Prt), uno strumento importantissimo che stabilisce quali siano e con quali modalità possano insediarsi nuovi stabilimenti produttivi nell’area industriale di Punta Penna. Un’altra riguarda l’Acquedotto delle Luci e l’errato vincolo che è presente nel piano regolatore generale di Vasto. Poi c’è Fosso Marino. Nel piano demaniale marittimo del comune di Vasto, così come approvato dal consiglio comunale, è prevista la sua rinaturalizzazione, ma da quello che abbiamo ascoltato negli ultimi anni, invece, si parla di tutt’altro ovvero di cementificazione, di nasconderlo e di portare la fogna a 300 metri dalla riva, che non si può neanche definire ‘al largo’ come viene detto. Un’altra questione, molto importante, afferisce sempre a Punta Penna e i siti contaminati. Quelli individuati nel 2015 dalla regione Abruzzo fanno parte di un elenco che viene rinnovato ogni due anni e sui quali il comune di Vasto è inadempientemente in merito alla richiesta di caratterizzazione da rivolgere alle ditte che sono, appunto, presenti nell’elenco di quelli pericolosi. C’è poi la questione dell’archivio comunale di Vasto. Potrebbe sembrare di interesse solo per eruditi, storici o per una nicchia. Ebbene, noi abbiamo dimostrato nel tempo che molte questioni e contestazioni hanno avuto le gambe per camminare grazie ai dati storici che sono stati raccolti proprio lì nell’archivio comunale di Vasto, che è chiuso dal 1° giugno del 2022. Un esempio concreto è quello dell’Asilo Carlo Della Penna laddove le delibere stabilivano che questo edificio era stato costruito dal Comune con il contributo di Carlo Della Penna. Invece, grazie all’archivio e alla ricerca del professor Murolo, abbiamo trovato la delibera consigliare che accettava quella donazione da parte di Carlo Della Penna, edificio che era stato costruito da lui. Questo ha fatto saltare il progetto iniziale del comune di Vasto che prevedeva il suo abbattimento per la costruzione di un edificio da destinatare a civile abitazione. Rivolgeremo formalmente queste domande al sindaco di Vasto nonché presidente della provincia e daremo conto alla popolazione vastese”. 

Ecco le domande:

1) Perché, a 28 anni dalla sua prima approvazione (dicembre 1995), non è stata data attuazione a una parte qualificante dello Statuto comunale, il Titolo II – Istituti di partecipazione- a cominciare dal Regolamento sugli istituti di partecipazione e di consultazione dei cittadini (Artt. 6, 12, 13, 24, 27). Senza di esso gli istituti di partecipazione restano sulla carta. L’Amministrazione comunale non dovrebbe favorire la crescita civile della città? 

2) Come mai, sempre a proposito dello Statuto comunale, non sono bastati 28 anni per l’attuazione dell’Art. 40, che prevede che il Sindaco indica “entro il mese di settembre di ogni anno, apposite conferenze dei servizi locali per esaminare l’andamento della qualità, quantità, efficienza ed efficacia dei servizi, formulando idonee soluzioni per il miglioramento di essi. A tali conferenze vengono invitate le associazioni e le organizzazioni interessate al servizio.” Servizio idrico, rifiuti, trasporto pubblico locale, servizi comunali di assistenza, etc: ai cittadini andrebbe riconosciuto il diritto di sapere. 

3) Perché, a 29 anni dalla sua adozione (aprile 1994) non è stato ancora aggiornato il Piano Regolatore Territoriale (PRT) dell’area industriale di Vasto. Ricordiamo che il suddetto PRT è anteriore di 4 anni all’istituzione della Riserva Regionale di Punta d’Erce, di cui di conseguenza non poteva tener conto. Ma ora sono passati 25 anni. Vogliamo ancora far finta di nulla? 

4) Perché, a 9 anni dall’inserimento, da parte della Regione Abruzzo (DGR 3 marzo 2014, n. 137), dei siti delle società Puccioni spa ed Eco Fox srl nell’elenco dei siti potenzialmente contaminati il Comune di Vasto non ha provveduto ad adottare gli strumenti previsti dalla legge nel caso di inerzia da parte del privato nella dovuta caratterizzazione dei siti. 

5) Come mai, a 6 anni dall’approvazione del Piano del Demanio marittimo comunale (aprile 2017) che prevedeva per l’area di fosso Marino interventi di “tutela ambientale, riqualificazione, rinaturalizzazione” l’Amministrazione comunale si è di recente contraddetta, annunciando il proprio intendimento di interrarlo dopo averlo intubato, così da scaricare le sue acque a 300 metri dalla riva. Costo tra i 3 milioni 600 mila e i 4 milioni di euro. 

6) Perché, a 4 anni dalla richiesta della Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo (maggio 2019) di modifica, a seguito della sua acclarata difformità rispetto al tracciato reale, della vecchia Carta dei vincoli relativa all’acquedotto delle Luci, il Comune non vi ha ancora provveduto, né mostrato intenzione di farlo. 

7) Perché, a oltre 2 anni dalla chiusura dell’Archivio comunale (giugno 2021) a seguito del pensionamento della curatrice il Comune non si è curato di sostituirla, così da permetterne la fruizione alle scuole e agli studiosi interessati.

Fonte: Vastoweb

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

“CINGHIALI A VASTO BANCHETTANO CON I RIFIUTI NEI PRESSI DEI PORTONI DELLE ABITAZIONI”

LA SEGNALAZIONE domenica 17 Settembre 2023

VASTO “Rovistano nei contenitori della raccolta differenziata nella ricerca di cibo e lasciano un disastro”

LETTERE AL DIRETTORE di La Redazione

“Cinghiali a Vasto banchettano con i rifiuti nei pressi dei portoni delle abitazioni” ©Vastoweb https://www.vastoweb.com/news/lettere-al-direttore/1129739/cinghiali-a-vasto-marina-banchettano-con-i-rifiuti-nei-pressi-dei-portoni-delle-abitazioni-

VASTO. Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un nostro lettore sulla situazione di disagio in cui si trovano alcuni residenti lungo Via Dei Palombari a Vasto per la sempre più costante presenza di cinghiali.

Ormai sono giorni che i cinghiali vengono a banchettare qui e lasciano rifiuti sparpagliati ovunque”, segnala il lettore.

Gli ungulati si recano con grande frequenza in prossimità di queste abitazioni. Rovistano nei contenitori della raccolta differenziata alla ricerca di cibo, lasciando così cumuli di immondizia nei pressi dei portoni condominiali e ai margini della strada.

Un altro avvistamento è stato fatto ieri sera sul Lungomare Duca degli Abruzzi a Vasto Marina, a due passi dagli stabilimenti balneari.

Non abbiamo potuto fare una passeggiata perché era molto pericoloso anche solo mettere un piede fuori dall’auto”, è stato, invece, fatto presente da un altro lettore.

Galleria fotografica

#Cinghiali fanno lavoro cheNON fanno Netturbini Liberano strada da #Rifiuti Sporchi Abbandoni monezza nessuno pulisce Ci pensano #Cinghiali Topi Gabbiani e Corvi #UltimaGenerazione senza speranza #facciamoinformazione Basta Criminalizzare animali Bestie sono alcuni voi Uomini

https://x.com/3omAleom/status/1704024558099923054

I #rifiuti sono attrattori dei #cinghiali nelle città che sono troppo ben collegate alle #areeprotette non solo #Vasto, ma anche #Roma dovrebbe saperlo e guarda caso sono due tra le città italiane dove nessuno pulisce per strada. Nessuno sta criminalizzando i cinghiali.

https://x.com/bralex84/status/1704121262014922828

Non sto criminalizzando alcun #animale, lo viene a scrivere proprio a me che sono un #tecnicoambientale ed un #animalista che fa da sempre sana #informazione. Sono anni che i #netturbini comunali non hanno più voglia di fare un cazzo nelle città, ci vogliono #giornateecologiche!

https://x.com/bralex84/status/1704122506649440649

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

ALESSIO BRANCACCIO SCRIVE ALLA REDAZIONE DI VASTOWEB DI VASTO PER RIPORTARE IL SOTTODIMENSIONAMENTO DELL’ACQUEDOTTO E DELLE STAZIONI DI FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA DURANTE IL PERIODO ESTIVO

Vasto (CH), lì 20 Luglio 2023 ore 13.48

Cari amici ed amiche buongiorno a tutti e a tutte, eccomi qui di nuovo a scrivere un articolo del mio blog in merito a due questioni serie mai risolte qui a Vasto che riguardano il sottodimensionamento dell’acquedotto gestito dalla società privata SASI SpA, che durante il periodo estivo tende sempre ad essere soggetto a rotture e perdite da diversi comuni a turno dell’hinterland vastese ed il sottodimensionamento delle stazioni di fornitura di energia elettrica, a causa dell’imponente pressione turistica a cui è oggetto Vasto da tre anni a questa parte ad ogni estate, ma specie quest’estate 2023 grazie alla nostra amministrazione regionale di destra del Presidente Marco Marsilio, la quale attraverso l’assessore regionale al turismo, il chietino Mauro Febbo, assieme al suo amichetto del cuore, l’altro chietino Maurizio Formichetti di RCS Gazzetta dello Sport, continuano da anni a commissionare continui battages pubblicitari a livello turistico per promuovere la Regione Abruzzo attraverso il Giro d’Italia, evento ciclistico di portata internazionale del quale sono appassionato anch’io, ma il problema è che fa riversare migliaia di turisti italiani provenienti da altre regioni e stranieri provenienti da altri Paesi europei qui a Vasto e sull’intera Costa dei Trabocchi e questa condizione specialmente qui a Vasto, determina un impennamento della domanda di energia elettrica per tutti gli elettrodomestici e condizionatori che restano accesi in una città che presenta chiaramente una rete elettrica sottodimensionata, tarata per 40 mila abitanti, ma d’estate qui tra residenti e turisti, diventano 120 mila persone, una città grande come Pescara e questo ha portato già alla manifestazione di ben tre blackouts elettrici, due in data di ieri 19 Luglio scorso alle 19.00 ed un altro alle 22.55 ed uno ieri notte 20 Luglio alle 23.55 in alcune zona della città, come a contrada Catello e Maddalena qui a Vasto Centro ed in altre zone di Vasto Marina, blackouts elettrici durati per 4 ore, che in un periodo come questo di forte calore eccezionale non deve più succedere, anche per il fatto che il cibo nei frigoriferi elettrici si può rovinare e poi si dovrebbe buttare, pertanto invito caldamento l’attuale sindaco di Vasto Francesco Menna, i tecnici della SASI SpA e dell’ENEL e-distribuzione di energia elettrica, ad occuparsi seriamente delle due questioni in sospeso che ho già riportato all’attenzione dei media locali scrivendo ben due mail, una normale ed una PEC alla redazione di Vastoweb per segnalare le problematiche inerenti i sottodimensionamenti dell’acquedotto e della rete elettrica cittadina, vanno entrambi riadeguati per l’eccessiva pressione turistica estiva che si manifesta in città, oppure se i soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) non arrivano ancora al comune e non si vogliono cacciare i soldi che si hanno già, dal momento che il comune di Vasto è uno dei pochi in Abruzzo ad essere virtuoso e a chiudere sempre il consuntivo annuale in attivo, allora si facesse in modo di introdurre un tetto numerico massimo di turisti che possono visitare la città nel periodo estivo, ma questa misura sono certo non verrà neanche mai presa in considerazione, dal momento che i sindaci di ogni città italiana da anni sono tenuti per le palle da Confindustria e dalla Confcommercio, organizzazioni che antepongono la dinamiche legate al profitto ed all’economia a quelle della preservazione della salute! Mi rendo conto che la mia proposta sarebbe un provvedimento nazista, ma per me non esisterebbe altro modo possibile per impedire i blackouts elettrici estivi che si sono manifestati già adesso a luglio, figuriamoci cosa potrebbe accadere ad Agosto prossimo se arriveranno troppi turisti, visto che il 15 Agosto (Ferragosto) deve ancora arrivare, pertanto il sindaco Menna prenda seriamente a cuore la questione, cacciasse i soldi per riadeguare tutto l’acquedotto e la rete elettrica cittadina o si facesse da parte per fancazzismo ed incompetenza gestionale a livello amministrativo in questo comune, senza aspettare la fine del suo secondo mandato nel 2026!

L’ENEL e-distribuzione la deve smettere di continuare ad interrompere l’erogazione dell’energia elettrica di proposito, sia a Vasto Centro che a Vasto Marina, sia di giorno che di notte in determinate fasce orarie, ieri notte qui da me a Catello e oggi in zona via San Rocco ed ancora anche a Vasto Marina, mi rendo conto che anche l’attività magnetica solare anomala che contribuisce anch’essa a dare quel contributo aggiuntivo al caldo eccezionale di questi giorni provocati dagli anticicloni africani consecutivi Cerbero e Caronte, fa riscaldare eccessivamente i fili elettrici che passano nelle stazioni di distribuzione dell’energia elettrica in città, ma ricordo che qui noi paghiamo tutti le tasse, siamo tutti sulla stessa barca, continuiamo a navigare o affonderemo insieme, anche se già percepisco che in diversi pare remano dalla parte opposta della nostra, pertanto gradiremmo avere dei servizi sempre garantiti 24 ore su 24, grazie!

https://www.e-distribuzione.it/interruzione-corrente-primo.html

Ecco le mie due mail tradizionale e PEC che ho inviato alla redazione di Vastoweb ieri 19 Luglio alle 22.06 e stamattina 20 Luglio alle 13.06 in cui ho sollevato i due problemi da risolvere al più presto:

Ieri notte 19 Luglio, ho dovuto inoltrare ben due segnalazioni di guasto alla rete elettrica al servizio e-distribuzione di ENEL e pare che al momento le mie richieste sono andate in porto, perché stamattina non abbiamo avuto alcuna interruzione di energia elettrica, sperando che non ne capitino altre nelle prossime ore. Stamattina ho contattato il Punto ENEL settore commerciale di Corso Mazzini 192 per farmi dire dove si trovano le squadre di Pronto Intervento, una si trova presso il Nucleo Industriale di Punta Penna, ma non sanno a che altezza si trova, per cui sono stato ricontattato da un tecnico di zona, il quale mi ha detto di continuare ad inoltrare segnalazioni di guasti mediante il numero 803 500 di e-distribuzione, invece di poter andare io o mio padre a riportare tutto di persona, per cui se uno di noi due o entrambi dovessimo incazzarci, potremmo farlo soltanto attraverso un telefono con una voce disco e non con una persona! Bella roba, continuiamo così che andiamo sempre meglio!

In questi giorni, continuerò a vigilare e a monitorare costantemente la doppia questione dell’adeguamento di acquedotto e rete elettrica di Vasto da parte di SASI SpA, ENEL distribuzione e del sindaco Menna, che per quanto mi riguarda è già da mesi sotto la lente d’ingrandimento, è stato già cerchiato di rosso nella mia lista nera, per cui si regolasse di conseguenza, cacciasse le palle e facesse al meglio il ruolo che è stato chiamato a coprire da due mandati, dal 2016 ad oggi.

https://questure.poliziadistato.it/servizio/commissariati/5730dc9d15825302732905

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

PINI VIA MARIO MOLINO VASTO: LA PERIZIA DICE DI ABBATTERNE 6, MA L’ORDINANZA COMUNALE E’ PER 10

INCONGRUENZE sab 29 aprile 2023

ATTUALITÀ di Lea Di Scipio

Pini di via Mario Molino (archivio) ©Vastoweb
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1119821/pini-via-molino-la-perizia-dice-di-abbatterne-6-ma-lordinanza-e-per-10

VASTO. “Verificheremo al più presto il motivo di questa incongruenza e procederemo alle modifiche del caso”. A dirlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Vasto Gabriele Barisano.

All’indomani della richiesta di sospendere l’ordinanza di abbattimento di 14 pini, situati tra Vasto alta e la Marina, da parte del comitato “Amici degli Alberi”, con una pec inviata al sindaco Menna, agli assessori D’Elisa e Barisano, alla polizia locale, alla Soprintendenza e ai carabinieri forestali (Leggi), emerge la discordanza tra le perizie e l’ordinanza emessa.

Se nelle prime, in base alle analisi, si evidenzia la necessità di abbattere 6 pini d’Aleppo su 10 in via Mario Molino, 2 in via Sant’Onofrio e altri due nella pinetina della Bagnante di Lungomare Cordella, l’ordinanza, in particolare la numero 21 del 21 aprile, decreta l’abbattimento di 10 alberi in via Molino. 

La perizia del tecnico Francesco Marsico, dunque, afferma chiaramente che sono 6 i pini da abbattere perché ad elevato rischio crollo, mentre per gli altri 4 si necessita solo opere come potatura o cablaggio dinamico. 

In ogni caso torna nel vivo la questione della gestione del verde urbano ed è solo di qualche giorno fa la notizia che un grosso ramo di pino dell’ormai nota via Molino è collasso sulla sede stradale, per fortuna non recando danni ai cittadini poiché in quel momento non sono passati veicoli (Leggi).

Via Mario Molino Vasto (CH), Abruzzo https://www.google.it/maps/place/Via+Mario+Molino,+66054+Vasto+CH/@42.1293933,14.7127915,555m/data=!3m2!1e3!4b1!4m6!3m5!1s0x1330dc3601fa25b1:0x239ab3854876b933!8m2!3d42.1293894!4d14.7153664!16s%2Fg%2F1pv2hz9sx

Fonte: Vastoweb

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

ALESSIO BRANCACCIO MANDA UNA MAIL PEC A CAPITANERIA DI PORTO, GUARDIA COSTIERA VASTO IN COPIA ALLA REDAZIONE GIORNALISTICA DI VASTOWEB IN MERITO ALLO STATO PESSIMO DELLA SPIAGGIA DI VASTO MARINA

Vasto (CH), lì 20 Febbraio 2023 ore 22.06

Buonasera a tutti e a tutte,

in questo articolo riporto per intero la mia mail PEC mandata con Poste Cert alla Capitaneria di Porto, alla Guardia Costiera di Vasto, al nuovo Prefetto di Chieti Mario Della Cioppa ed in copia conoscenza alla redazione giornalistica di Vastoweb https://www.vastoweb.com in merito allo stato fisico pessimo in cui versa la spiaggia di Vasto Marina per 4 km, tra lo stabilimento balneare numero 60 ed il numero 1 prima del Torrente Buonanotte che delimita il confine con la spiaggia di San Salvo Marina. Nella mail in questione ho specificato chiaramente che essa non è in piano, ma assume una forma particolare trapezoidale dalla linea di battigia accanto al mare fino alla parte smossa più a monte della stessa fino all’ambiente retrodunale e, dal momento che le spiagge sono gli ecosistemi marini più delicati in assoluto e meritano particolare attenzione nella loro tutela ambientale proprio per la loro fragilità, così come vanno tutelare, conservate le specie vegetali psammofile (amanti del sale) e le specie animali che vivono nell’ambiente dunale.

Essendomi già rotto i coglioni per come si comportò con famiglie oneste e professionali come la mia il massone rotschildiano Giovanni Di Pangrazio, attuale Sindaco di Avezzano da due mandati, al punto da essere dovuto scappare da tutta quella criminalità che c’era lì nella Marsica, qui a Vasto mi sono rotto il cazzo di avere anche a che fare con un’amministratore come Francesco Menna che è stato chiaramente eletto da un piccolo gruppo di despoti del “Massonian Rotary Club” che tendono ad organizzare eventi pubblici per sostenere le loro cause machiavelliche che fanno vedere di essere in supporto alla comunità locale, quando poi in realtà fanno soltanto i loro interessi, esattamente come la politica di merda italiana di quest’Era, una situazione indegna come già è stata riportata pure dall’arcivescovo della Diocesi Vasto-San Salvo Mons.Bruno Forte, https://www.chietitoday.it/attualita/massoneria-chieti-condanna-arcivescovo-bruno-forte.html e dal mio amico ex-Presidente del team Vastese In Bike ed attuale Presidente dell’Accademia della Ventricina di Scerni, che si trova a 17 km da Vasto, il caro Luigi Di Lello, il quale già mi aveva messo in guardia al telefono prima di approdare qui il 16 Marzo 2021 sul fatto che qui a Vasto vi è “un piccolo gruppo di persone dalle menti deviate e sopraffine imballate di soldi, patriarcali e dispotiche che si mettono di traverso ogni volta viene proposta una misura che possa migliorare la qualità dell’aria e della vita delle persone che vivono in città“, per me una massa di gentaglia bastarda e senza onore che non perde occasione di truccare le elezioni comunali qui a Vasto ad ogni tornata elettorale, come nell’Ottobre dell’anno scorso per rieleggere Menna come Sindaco e per farlo eleggere pure Presidente della Provincia di Chieti a Dicembre 2022: evidentemente un sindaco stolto con la faccia da bambacione a questa gente fa comodo per fare il cazzo del bello e cattivo tempo, cosa che in un Paese normale non dovrebbe essere assolutamente consentita per effetto del principio dell’incompatibilità di carica, ovvero una stessa persona non dovrebbe mai rivestire due o più cariche istituzionali, quando ne basterebbe già una, qui non devono fare tutti come Silvio Berlusconi o questo non è più un Paese, ma diventa un branco di animali anarchici che se ne fottono di vivere in un minimo di regole che dovrebbero regolare una società civile!!!

https://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=9647

Questo è il mio modo socialista di intendere la politica, esattamente come lo intendeva Margherita Hack e che differisce di gran lunga dal loro!

Di seguito ecco a voi la mail PEC che ho inviato in data di oggi 20 Febbraio 2023 alle ore 17.33 alle istituzioni suddette per cercare di sbloccare una situazione che è ai limiti della tollerabilità umana, perché io sono una persona dall’altissimo senso civico e dato che qui siamo al mare, dove mi aspettavo che la gente locale fosse un minimo più rispettosa verso la tutela ambientale del paesaggio e delle specie vegetali ed animali che lo vivono, in contrapposizione alla popolazione delle montagne della Marsica dalla quale sono scappato apposta perché non sopportavo più nessuno per come cazzo si sono comportati indegnamente con me e la mia famiglia, qui a Vasto umanamente e moralmente non sono disposto ad accettare una degenerazione paesaggistica indegna a causa di gente massonica locale che se ne fotte al cazzo di difendere il paesaggio e di completare la pista ciclopedonale della Via Verde Costa dei Trabocchi entro i tempi prestabiliti e che certi pseudo assessori in Regione Abruzzo hanno spacciato per terminata e continua, quando i 42 km dell’infrastruttura sono ancora tutti frammentati, in certi punti come a Lago Dragoni di Torino di Sangro è ancora addirittura sterrata, neanche asfaltata! Per quanto mi riguarda Vasto sta subendo un pericoloso processo di degenerazione culturale, sociale e paesaggistica che per quanto è bella la città romanica di Histonium non merita!

La mail da me inviata alla Capitaneria di Porto, alla Guardia Costiera, al nuovo Prefetto della Provincia di Chieti ed in copia alla redazione giornalistica Vastoweb, dove riporto l’assurdo stato pessimo in cui versa la spiaggia di Vasto Marina, che ho ricordato in questa sede essere un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) codice IT 7140109 https://www.vasteggiando.it/le-aree-sic-del-vastese/ dove nidifica il fratino, un piccolo uccello trampoliere protetto dalla Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) e Stazione Ornitologica Abruzzese (SOA) di Pescara, mentre il paesaggio marino è tutelato dalle associazioni Marevivo ed Italia Nostra.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila

EROSIONE A VIGNOLA: “MARE AVANZA E LA SITUAZIONE PEGGIORERA’ SEMPRE DI PIU’”

VASTO Menna: “Siamo riusciti ad ottenere dal Ministero una ripartizione di oltre 3 milioni di euro che la Regione ha destinato a quel tratto”

ATTUALITÀ di Lea Di Scipio

Erosione a Vignola: “Mare avanza e la situazione peggiorerà sempre di più” ©vastoweb.com https://www.vastoweb.com/news/attualita/1109810/erosione-a-vignola-mare-avanza-e-la-situazione-peggiorera-sempre-di-piu

VASTO. “La mareggiata di martedì ha aggravato la situazione e più andiamo avanti è più sembra andare peggio. Purtroppo le difese non ci sono e l’avanzata del mare aumenta giorno dopo giorno. Ora si va verso il cuore dell’inverno e certamente non ci aspettiamo cose buone, ma un capitolare inevitabile della già grave situazione”.

A sottolinearlo con tanto di documentazione video sono alcuni residenti di Località Vignola a Vasto che già da tempo denunciano l’inesorabile azione delle acque che sta mettendo in ginocchio famiglie che da generazioni vivono nei siti più colpiti e le attività turistiche presenti (Leggi).

A seguito dell’intervento dell’importo di 120mila euro del maggio 2021 (Leggi), nulla è cambiato a dimostrazione dell’azione meramente tampone e che comunque non avvantaggia l’intero tratto di costa.

In quell’occasione il sindaco Francesco Menna si era così pronunciato: “La nostra costa sta subendo gravi danni dall’erosione marina. Sarà bene ricordare che Vasto, con i suoi 18 chilometri di spiaggia, è la località marina abruzzese maggiormente interessata da questi fenomeni e, per questo, necessita particolare di attenzione”.

E oggi aggiunge: “Il problema dell’erosione è competenza della Regione Abruzzo e non del Comune. Siamo reduci da mesi di battaglie al fianco dei cittadini e siamo riusciti ad ottenere dal Ministero una ripartizione di oltre 3 milioni di euro che la Regione ha destinato al tratto di Vignola e dall’interlocuzione don gli uffici regionali so che la progettazione è a buon punto e che il 2023 sarà l’anno dell’appalto di questi lavori e, spero, anche della loro esecuzione”.

Fonte: Vastoweb

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo

CONSUMO DI SUOLO A VASTO E SAN SALVO: “DATI ALLARMANTI”

SAN SALVO, VASTO Le riflessioni di Arturo Cauli: “Urge un nuovo Prg condiviso con la cittadinanza”

Vasto dall’alto, ©Abruzzo Low Cost https://www.vastoweb.com/news/attualita/1103304/consumo-di-suolo-a-vasto-e-san-salvo-dati-allarmanti

VASTO-SAN SALVO. Il consumo di suolo come molti sanno è un fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale, dovuto all’occupazione di superficie originariamente agricola, semi naturale o naturale. La rappresentazione del consumo del suolo è data dall’aumento delle aree coperte da fabbricati, edifici, strade asfaltate, piazzali cementati, pannelli fotovoltaici messi a terra, campi sportivi resi impermeabili, giardini pavimentati, infrastrutture varie. Il concetto di consumo di suolo viene definito dagli urbanisti come – una variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suolo consumato) . Questa fragile risorsa che viene spesso considerata con scarsa consapevolezza e ridotta attenzione ha un evidente impatto sui cambiamenti ambientali e climatici globali.  Il consumo di suolo in Italia  viene monitorato da alcuni anni dall’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) che ogni anno realizza il Rapporto nazionale “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”.

Negli ultimi anni, come ad esempio nel biennio 2017-2018, l’Abruzzo è risultata maglia nera ed è stata in cattiva compagnia con la parte Nord-Est del nostro Paese. La nostra Regione si è posizionata, in base ad un significativo indicatore (“densità di consumo di suolo “misurato in “mq/ha”), al quarto posto dopo Veneto, Friuli-Venezia-Giulia e Lombardia ; precisamente ed ha raggiunto una “densità di consumo di suolo, nel biennio 2017-2018, di 2,6 mq/ ettaro“. Si fanno purtroppo tante chiacchiere sulla sostenibilità ma l’aggressione al nostro territorio regionale continua senza sosta e con buona pace delle comunità e dei partiti politici.

Per quanto riguarda invece  la percentuale  (%)  di suolo complessivo coperto da strade, edifici, fabbriche  etc.  in Abruzzo ben 38 di essi hanno superato  il 10e diquesti 11 addirittura il 20%, con Pescara che svetta con un 51,3% che la dice lunga sulle cause dei continui allagamenti. Seguono a ruota altri comuni costieri come Montesilvano (33,4%), Martinsicuro (33,3%), e Alba Adriatica (con il 30,9%). San Salvo si è “piazzata” tra i 38 comuni consumatori di suolo al quarto posto  (4) con oltre il  32%Vasto invece i danni li ha già fatti da alcuni anni grazie ad un PRG voluto dal vecchio Centrodestra che in poco tempo ha urbanizzato in modo selvaggio il proprio territorio.

 Le successive amministrazioni di Centrosinistra poi, dietro l’alibi che tanto il danno era stato già fatto con il precedente strumento urbanistico, non sono intervenute ad elaborare e proporre alla cittadinanza un nuovo e moderno strumento urbanistico. Ad oggi il risultato è che giorno dopo giorno l’intasamento urbanistico della città aumenta e il risultato è sotto gli occhi di tutti: non c’è angolo del territorio cittadino che non viene antropizzato con nuove costruzioni.

Non parliamo poi dei continui assalti alla nostra bella costa con nuove costruzioni che oltretutto non si inseriscono bene nel tessuto urbanistico circostante. In definitiva ,con diversi livelli di responsabilità, la politica nostrana tout-court negli ultimi quarant’anni  non ha mostrato coraggio e senso etico e non ha avuto la forza di  respingere gli assalti al nostro territorio portati avanti con scarsa lungimiranza dalle forze economiche locali e dagli imprenditori del “mattone”.

E’ ora di ripensare ad un nuovo sviluppo del territorio cittadino approvando un nuovo PRG, condiviso dalla cittadinanza e fatto redigere da valenti urbanisti di levatura nazionale e non dai soliti tecnici di partito.

Grazie ad un moderno PRG si potranno fare “rammendi” al tessuto urbanistico del centro storico e si potranno favorire le demolizioni e le ricostruzioni sia in centro che in periferia riconoscendo ai committenti adeguati sgravi fiscali compensativi per i lavori di abbattimento dei vecchi manufatti. Particolare attenzione dovrà essere riservata al contenimento dei consumi energetici ed idrici (n.d.r. rifacimento della rete idrica cittadina, raccolta delle acque piovane da utilizzare nei nostri condomini, sistemi di razionalizzazione degli usi idrici). Se le scelte saranno coraggiose e non clientelari fra qualche anno a Vasto i risultati ci saranno.  Il consumo” zero” di suolo con una valorizzazione delle aree verdi esistenti e con la “rinaturalizzazione” delle vecchie aree  dismesse non è una utopia ma è a portata di mano: basta volerlo!   

Autore: Arturo Cauli

Fonte: Vastoweb