Day: 4 novembre 2022

RIBBLE 125

RIBBLE 125 https://www.ribblecycles.co.uk/125-anniversary/

In this, the brands 125th year, we celebrate being pioneers and innovators – never being afraid to challenge convention and explore new ground. Since 1897, we have been at the forefront of product development, building a reputation for bespoke and personalised handcrafted bikes, across the world.

Our passion for cycling and the development of the bicycle, whilst constantly pushing boundaries, has led the progression of the bike industry for over a century. This philosophy to keep exploring new ground has never been stronger as we embark on a very exciting future.

To commemorate this special milestone, we have carefully crafted three limited edition designs. Including unique features that celebrate our 125 year anniversary and showcase our meticulous attention to detail.

  • SAPPHIRE BLUE
  • EMERALD GREEN
  • RUBY RED

The Ultra SLR will include a painted frame, fork and seatpost in your chosen gemstone colour.

Any of the gemstone colours can be applied to the Gravel Ti design.

The half paint, half bare frame paint can only be applied to Ti frames.

https://d2d22nphq0yz8t.cloudfront.net/4190f681-07cb-43aa-92d2-6096b01e7b62/https://cms.ribblecycles.co.uk.cfstack.com/assets/images/heros/videos/Ribble%20RGB%20Campaign%20Montage_Rouler_Landscape_Final.mp4/v_muted,mxw_1440,s_vp9,s_av1,f_auto

Fonte: Ribble Cycles UK

Dott. Alessio Brancaccio, tenico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo

RUNNING RESPONSIBILITY: Il NOSTRO PERCORSO PER LA SALUTE ED IL PIANETA

https://www.brooksrunning.com/it_it/running-responsibly/

Il nostro impegno

I nostri obiettivi sono semplici: tutti coloro che vogliono correre possono correre e tutti coloro che corrono hanno un posto dove farlo.

Persone
Il punto di partenza sono le persone. Siamo impegnati per un mondo in cui tutti corriamo alla pari. https://www.brooksrunning.com/it_it/our-people/
Il pianeta
La Terra è casa. Ci impegniamo a proteggere il pianeta, dove ogni giorno corrono 150 milioni di terrestri. https://www.brooksrunning.com/it_it/our-planet/

Le nostre priorità

Da qui iniziamo a fare un passo dopo l’altro Questi cinque obiettivi ci portano sulla via giusta per realizzare un cambiamento reale e duraturo.

I nostri 5 punti focali

1. Diversità, equità e inclusione

riduzione delle discriminazioni nel partecipare alla corsa, al settore e alla community di runners

https://www.brooksrunning.com/it_it/meet-brooks/running-responsibly/dei/

2. Approvvigionamento responsabile

mantenimento di una filiera etica e sostenibile

https://www.brooksrunning.com/it_it/meet-brooks/running-responsibly/responsible-sourcing/

3. Azione per il clima

un’attività a base scientifica per raggiungere zero emissioni entro il 2040

https://www.brooksrunning.com/it_it/meet-brooks/running-responsibly/climate-action/

4. Consumo sostenibile

materiali riciclati o rinnovabili, eliminazione dei rifiuti di produzione e passaggio a una produzione circolare

https://www.brooksrunning.com/it_it/meet-brooks/running-responsibly/sustainable-consumption/

5. Coinvolgimento della comunità

partnership per promuovere la salute e il benessere nelle nostre comunità e rendere la corsa accessibile a tutti

È tempo di pensare in grande

Abbiamo tracciato il nostro percorso per le persone e il pianeta, in modo da sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite entro il 2030. Ci stiamo concentrando sui quattro SDG, in cui riteniamo di poter avere il maggiore impatto.

https://sdgs.un.org/goals

SICUREZZA ALIMENTARE: SERVE PIU’ TRASPARENZA

Prodotti segnalati per tempo, maggiore vigilanza da parte delle autorità e un sistema per informare i cittadini più efficace. Queste le nostre richieste al ministero della Salute dopo i tanti casi di alimenti contaminati.

https://www.altroconsumo.it/azioni-collettive/sicurezza-alimentare

La vicenda dei wurstel contaminati da Listeria è stata solo l’ultima in ordine di tempo, anche se forse è quella che ha messo maggiormente in luce i molti aspetti critici del sistema di allerta alimentare su cui il ministero della Salute dovrebbe vigilare. Un sistema che prevede che sia il produttore, una volta accortosi, ad esempio di una contaminazione dei suoi prodotti, a dover compilare un form (che viene pubblicato anche sul sito del Ministero) per segnalare in via cautelare la pericolosità di un prodotto. E sempre al produttore spetta il ritiro e l’eventuale richiamo di un prodotto a rischio.

È facile dunque comprendere che le problematiche legate a questo sistema siano tante: dagli alert segnalati troppo tardi sul sito (dopo ad esempio la data di scadenza dei lotti interessati), all’assenza quasi totale di comunicazione con gli organi di stampa per una maggior diffusione dell’informazione ai consumatori; fino ad arrivare al paradosso che abbiamo toccato con mano proprio con la vicenda dei wurstel contaminati da Listeria, richiamati volontariamente solo da chi li produce senza l’obbligo di fare i nomi delle marche interessate.

Le nostre richieste al Ministero

In gioco però non ci sono solo gli interessi delle aziende, ma soprattutto la salute dei consumatori. Per questa ragione abbiamo deciso di inviare al ministero della Salute tre richieste chiare per rendere i consumatori più consapevoli e sicuri di quello che acquistano e che mangiano.

1. Più tempestività nelle comunicazioni dei richiami

Non sono pochi i casi di segnalazioni di richiamo apparse sul sito del Ministero quando ormai le date di scadenza dei lotti a rischio erano già passate. Un ritardo certamente dovuto ai tempi necessari per effettuare le analisi di verifica, ma che certamente rischia di non consentire di evitare che i consumatori acquistino o addirittura consumino quei lotti contaminati.

2. Più vigilanza da parte del Ministero sulle segnalazioni dei produttori

L’articolo 14 del regolamento europeo sulla sicurezza alimentare dice che le Autorità possono adottare ulteriori misure rispetto agli obblighi previsti dal regolamento stesso. Anche nel caso in cui la normativa non indichi un esplicito obbligo per i produttori, il Ministero dovrebbe intervenire obbligando le singole aziende a segnalare i propri prodotti che possono rappresentare potenzialmente un problema per i consumatori. Nel caso dei wurstel con la Listeria, ad esempio, non esisteva nessun obbligo di richiamo perché sono considerati non-pericolosi in quanto andrebbero consumati previa cottura; per questo motivo probabilmente nessuno dei marchi che commercializzano questi prodotti è stato citato sul sito del Ministero, lasciando di fatto all’oscuro i consumatori. La presenza di un focolaio di listeriosi, a nostro avviso, avrebbe però richiesto da parte del ministero della Salute un intervento più drastico, costringendo le aziende coinvolte a rivelare i nomi delle marche interessate.

3. Un sistema che garantisca una maggiore comunicazione ai cittadini

Anche quando i nomi delle marche interessate vengono fatti, spesso è il consumatore a dover cercare da solo l’informazione ad esempio consultando direttamente i siti delle catene di distribuzione o ricercando gli avvisi esposti nei singoli punti vendita. Il sistema di segnalazione sul sito del Ministero, poi non aiuta neppure gli organi di stampa che sono costretti a controllare quotidianamente il sito ministeriale in cerca di eventuali segnalazioni, senza che vi sia un sistema di alert tempestivo e immediato dei vari richiami.

In gioco c’è la salute di tutti noi. Sostieni anche tu la nostra battaglia e le richieste al Ministero.

Fonte: Altroconsumo

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, tecnico sportivo CSEN Abruzzo e socio membro di Altroconsumo