Green Pass

LA GIORNATA DELLA MEMORIA PER ALESSIO BRANCACCIO E PER TUTTI I NO VAX D’ITALIA

THE MEMORY JOURNEY FOR ALESSIO BRANCACCIO AND FOR ALL OTHER ITALIAN NO VAX

https://x.com/savedem65052841/status/1750927362407997663

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

COVID19 ITALIA, VERSO L’ADDIO ALL’ISOLAMENTO DEI POSITIVI. ESPERTI: “SI’ A NUOVA DOSE DI VACCINO IN AUTUNNO, OGNI 12 MESI”

10/07/2023 08:30:57

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, da tenere sotto la lente di ingrandimento il suo operato assieme ai suoi consulenti alla Salute Nazionale appartenenti a Big Pharma

Il ministro della Salute Orazio Schillaci è a lavoro per togliere l’obbligo dell’isolamento per chi risulta positivo al virus SARS-CoV-2, anche perché “di fatto – ha dichiarato intervenendo all’Assemblea di Farmindustria che si è tenuta a Roma il 6 giugno – credo sia ampiamente inapplicato”.
In Italia la fine dello stato di emergenza, dichiarata il 31 marzo 2022, ha portato allo stop delle quarantene per contatti con positivi e al superamento del green pass, ma non alla fine di tutte le misure adottate per arginare la diffusione del Covid-19. A ottobre scorso è decaduto l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, mentre il primo maggio 2023 è venuto meno l’obbligo di mascherine negli ospedali, ad eccezione dei reparti dove sono ricoverati i fragili e nelle Rsa. Resta ancora in vigore l’isolamento per i positivi al Sars-Cov-2, limitato a cinque giorni con la circolare ministeriale del 31 dicembre 2022, ad eccezione dei casi asintomatici, per i quali l’isolamento termina con un test negativo.
Gli esperti raccomandano a over 50, malati cronici e operatori sanitari, di fare una nuova dose di vaccino anti Covid a ottobre insieme all’antinfluenzale, a 12 mesi di distanza dall’ultima somministrazione. Il richiamo dopo 6 mesi, invece, è raccomandato per gli over 75, gli immuno-compressi e le donne in gravidanza.

Fonte: Feder Farma

https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=25082
https://tg24.sky.it/cronaca/2023/08/07/covid-stop-obbligo-isolamento-positivi
https://www.vanityfair.it/article/covid-addio-il-virus-rimane-ma-non-ci-sara-piu-isolamento-per-i-positivi

Stop isolamento per i positivi al Covid, Galli: “Scelta politica senza basi scientifiche”

08 ago 2023 – 11:15

Non è finito nulla, forse solo nelle speranze di qualcuno ma non nelle certezze”, ha detto il medico, già direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, criticando la decisione del Governo di porre fine all’obbligo di isolamento per chi contrae la malattia.

“Non è finito nulla, forse solo nelle speranze di qualcuno ma non nelle certezze” e la scelta del Governo di mettere fine all’isolamento per i positivi al Covid “è solo un atto politico e non ha nessuna base scientifica”, ha detto all’Adnkronos Salute, Massimo Galli, già direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, criticando la decisione di porre fine all’obbligo di isolamento per chi contrae la malattia.

Galli: “La realtà dei fatti è diversa”

“È abbastanza discutibile che si decida di scaricare sugli ospedali determinate responsabilità – ha aggiunto Galli – il potere di isolare i positivi sarà deciso dalle direzioni sanitarie. Certi provvedimenti fanno scalpore ma dal punto di vista delle realtà dei fatti la situazione è, e sarà, diversa. Non sappiamo cosa potrà accadere in autunno, se un’anziana contrae la malattia in corsia e muore di chi sarà la responsabilità?”. “Siamo un Paese molto vaccinato e in cui probabilmente la metà della popolazione ha contratto l’infezione – ha precisato l’infettivologo – È evidente che la gravità dei quadri clinici, salvo cataclismi e la comparsa di varianti, non sarà elevatissima”.

“Se mi vaccinerò contro il Covid in autunno? Certo, ho fatto già 4 dosi e la malattia, ma ho una serie di comorbosità per cui farò la vaccinazione. E la consiglio agli anziani e ai fragili“, ha concluso Galli.

Fonte: Sky TG24

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

LA STORIA DI IAMWALT: DAL MOLISE A ROTTERDAM IN OLANDA E DALL’OLANDA A MARSIGLIA IN FRANCIA

Vasto, lì 12 Aprile 2023 ore 23.00

Buonasera a tutti e a tutte, stasera vi racconto la storia di IamWalt, un ragazzo che nel 2020, in piena pandemia COVID19, è dovuto emigrare dal mio vicino Molise destinazione Rotterdam in Olanda dove era approdato per motivi di lavoro, avendo passato ben tre colloqui di lavoro e scegliendo poi la soluzione lavorativa a lui più congeniale che lo ha portato ad un approdo temporaneo nella città olandese, ma nel successivo 2022 si è trasferito da Rotterdam a Marsiglia in Francia, da dove sta attualmente seguendo e documentando sul suo canale youtube tutte le mobilitazioni di lavoratori appartenenti alla classe operaia francese e sindacati francesi come la Confederation General du Travail (CGT), mobilitazioni popolari di massa veicolate da Jean Luc Melèchon, il leader del partito socialista La France Insoumise, contro la riforma delle pensioni voluta dal Presidente francese Emmanuel Macron ed il suo Governo della Premier Elizabeth Borne, che hanno scavalcato il Parlamento francese sfruttando l’articolo 49 comma 3 della Costituzione francese che permette l’adozione di questo tipo di misura che ha innalzato l’età per il raggiungimento della pensione per un lavoratore dagli attuali 62 anni a 64 anni, in ottica adeguamento politiche di welfare e sociali a tutte le altre sempre peggiori di tutti i Paesi appartenenti all’Eurozona: in Spagna, Portogallo e Finlandia si va in pensione a 65 anni, in Belgio a 66 anni, in Germania ed in Italia addirittura a 67 anni, un provvedimento che penalizza molto tutti quei lavoratori che lavorano in contesti definiti usuranti (operai di fabbrica in catena di montaggio, saldatori, tonitori, fresatori, minatori), ma l’aspetto ancor più grave dell’adozione di queste misure indegne verso l’intera categoria dei lavoratori non ha portato a nessun tipo di rivolta di piazza né in Italia, né in Germania e né in tutti quegi altri Paesi europei che attuamente hanno le peggiori politiche sociali e di welfare che andrebbero modificate per andare incontro ai lavoratori che portano avanti i vari paesi europei dal basso, non per tutelare gli interessi delle caste elitarie massoniche che stanno sempre più distruggendo il lavoro andando a colpire ed ad annullare direttamente i diritti dei lavoratori! In Francia la popolazione ha molto ben capito questo aspetto, una lavoratrice intervistata dalla testata giornalistica Euronews ha detto: “Per quale motivo un Pese come la Francia, che ha tra le migliori politiche sociali e di welfare, devono essere adeguate ai paesi dell’Eurozona che hanno già da anni nei loro ordinamenti welfare, le peggiori politiche sociali?” Ogni allusione a Italia e Germania sono state puramente casuali! In questi quasi 15 giorni di mobilitazioni, sono scese tutte in piazza più di 500 mila persone a Parigi, Marsiglia ed in tutte le altre maggiori città francesi per ribadire il loro secco diniego verso l’innalzamento dell’età pensionabile con la scusa dell’aumento della’aspettativa di vita, lo stesso modu operandi adottato dall’ex-Ministro al Lavoro italiano Elsa Fornero nel Governo tecnico di Mario Monti nel 2011, ma in realtà la vera motivazione si cela dietro al fatto che i Governi appartenenti ai Paesi dell’Eurozona non hanno più fondi ncessari a pagare pensioni in Paesi che hanno una popolazione sempre più in progressivo invecchiamento ed in cui vi sono oggi delle crisi sociali senza precedenti nella loro storia, dalla loro costituzione ad oggi. Se si tenderà sempre ad aumentare l’età pensionabile delle persone in un Paese come l’Italia in cui i giovani non tuti possono lavorareo vogliono lavorare per stipendi troppo bassi o per il peggioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro, come si può pretendere possa andare avabti ed avere un futuro se i giovani non lavorano e non possono pagare le pensioni agli anziani, in un Paese in cui l’età media dei suoi abitanti va via via sempre più aumentando? Siamo veramente ai limii del paradossale! Iamwalt sta documentando tutto questo nei suoi ottimi video in maniera chiara, imparziale e soprattutto coerente ed obiettiva.

Iamwalt a “L’ora della Verità”, programma in onda sul canale Byoblu, la TV libera dei cittadini, canale 262 del Digitale Terrestre gestito da Claudio Messora https://www.byoblu.com/2023/03/28/sciopero-a-oltranza-in-francia-iamwalt-a-e-lora-della-verita/

Come trasferirsi all’#estero. In #Italia

#stipendi da #fame. How to move abroad. In #Italy#starvation wages. #Iamwalt#Parigi#Francia

https://x.com/bralex84/status/1700082195434471776

Come prendono per il culo i #giovani in #Italia, #italiani poveri e sfruttati. #iamwalt

https://x.com/bralex84/status/1702598962610384931

Quanto si guadagna in #Olanda? 1900€ lordi al mese. #Salariominimo all’#estero

https://x.com/bralex84/status/1710032283724353790

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

NO GREEN PASS, MA REGOLE RIGIDE IN OSPEDALE

https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/no-green-pass-ma-regole-rigide-in-ospedale-1.8440019

Un visitatore per ogni degente negli orari di visita, è necessario il controllo Covid ma non è più obbligatorio il green pass per gli accompagnatori dei pazienti portati al pronto soccorso. Dall’1 gennaio sono state aggiornate le modalità di accesso alle strutture ospedaliere di Vimercate, Carate, Desio e Seregno gestite da Asst Brianza. Come prima regola generale è previsto un visitatore per degente nelle fasce orarie di accesso: per gli ospedali di Vimercate e Carate dalle 12.30 alle 13.30 e dalle 18.30 alle 19.30; per il Pio XI dalle 16.30 alle 19.30 per un massimo di 60 minuti. Per l’ospedale di Seregno fra le 12.30 e le 13.30 (concordando l’accesso con il personale sanitario) e dalle 16.30 alle 19.30. Per l’area materno-infantile la fascia oraria consentita a Carate va dalle 17 alle 21, mentre a Vimercate e Desio la fascia oraria è da concordare con il personale del reparto. Per tutti è necessario compilare una “check list Covid” in portineria e ritirare un pass. Restano invariate le raccomandazioni per il rispetto delle misure di igiene e sicurezza: rilevazione della temperatura corporea, utilizzo della mascherina Ffp2, igienizzazione delle mani, distanziamento. Sono concesse deroghe in presenza di situazioni particolari, quali soggetti in fase terminale o con particolari fragilità. Al pronto soccorso accompagnatori o caregiver dei pazienti non dovranno più esibire il green pass.

Fonte: Il Giorno

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

COVID, VACCINO OBBLIGATORIO OVER 50: IN ARRIVO MULTE AI NO VAX

Secondo quanto riportato da ‘Il Sole 24 Ore’, sarebbero pronte un milione di multe, ma la sospensione sarebbe già in arrivo. Cosa cambierà con il nuovo governo?

Febbraio sembra lontano, eppure solo 8 mesi fa gli over-50 segnavano sul calendario due date importanti: il 1° febbraio, giorno in cui scattava la multa di 100 euro per coloro che non avevano ancora rispettato l’obbligo di vaccinazione; e il 15 febbraio, giorno in cui entrava in vigore l’obbligo per tutti i lavoratori di avere il Green pass rafforzato, che si poteva ottenere solo con vaccinazione o per guarigione. Coloro che non erano muniti dell’adeguata certificazione, rischiavano una multa dai 600 ai 1.500 euro. Ora, secondo quanto riportato da ‘Il Sole 24 Ore’, sarebbero pronte un milione di multe, ma la sospensione sarebbe già in arrivo.

Multe in arrivo?

Non è ben chiaro quello che succederà ora. Il ‘Sole 24 Ore’ riporta di una probabile sospensione delle suddette multe. Con il cambio di governo, cambierà la nuova maggioranza politica e, com’è ben noto, le forze della destra si sono sempre dichiarate contrarie all’obbligo vaccinale e all’uso del Green Pass. Quel che si sa, finora, è che con l’arrivo dell’autunno sono tornati a salire i casi da Covid in Italia, e che in molti stanno correndo ai ripari prenotando la quarta dose di vaccino anti-Covid. Percentuali che ancora non preoccupano gli esperti, che raccomandano però la vaccinazione dei più fragili, e cautela e precauzioni al resto della popolazione.

I vaccini disponibili

In Italia sono attualmente disponibili e somministrati due vaccini bivalenti a m-RNA. Il primo aggiornato contro Omicron 1 (original/omicron BA.1 di Spikevax e Comirnaty), autorizzato il 7 settembre, e il secondo aggiornato contro le sottovarianti di Omicron 4 e 5 (original/BA.4-5 di Comirnaty), autorizzato da Ema e Aifa lo scorso 23 settembre. La somministrazione di questi due vaccini anti-Covid è fortemente raccomandata alle seguenti categorie: over 60, persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti e/o preesistenti di età minima di 12 anni, soggetti estremamente vulnerabili, operatori sanitari, ospiti e operatori delle strutture residenziali, donne in gravidanza e a tutte le persone over 12 enni che non abbiano ancora ricevuto una dose di richiamo successiva al ciclo primario.

MULTE AI NO VAX, ECCO COSA POTREBBE ACCADERE CON IL NUOVO GOVERNO MELONI: ALLO STUDIO DELL’ESECUTIVO CI POTREBBE ESSERE L’IPOTESI DI UNA POSSIBILE SOSPENSIONE O ADDIRITTURA CANCELLAZIONE DI QUASI 2 MILIONI DI CARTELLE ESATTORIALI INVIATE DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE A CAUSA DEL MANCATO RISPETTO DELL’OBBLIGO VACCINALE DI INIZIO ANNO. ECCO COSA STA SUCCEDENDO
https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2022/10/13/covid-vaccino-multe-no-vax
Due milioni di cartelle che, forse, non partiranno mai. L’arrivo del nuovo governo potrebbe significare la fine, o quantomeno la sospensione, dei cosiddetti Caps, Comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio, nei confronti di coloro che hanno scelto di non vaccinarsi contro il Covid ed erano invece obbligati a farlo. Così non è da escludere un intervento last-minute dell’esecutivo che verrà, magari con un emendamento nel decreto Aiuti ter, ultimo atto del governo Draghi
CHI SONO I SANZIONATI – I procedimenti erano rivolti a tutti gli ultracinquantenni che dall’8 gennaio al 15 giugno scorsi non si sono vaccinati o che non hanno concluso il ciclo primario, nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dal Ministero della Salute e di validità del green pass. Rientrano nel gruppo i medici, gli operatori sanitari e il personale della scuola e delle università, della difesa e del soccorso pubblico

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo

DAL 1 MAGGIO 2022 VIA IL GREEN PASS IN ITALIA!

Vasto (CH), lì 17 Marzo 2022 ore 19.07

Buonasera a tutti amici ed amiche, un caro saluto da un uomo libero a tutti coloro che come me, hanno sempre creduto nei fermi valori costituzionali e nella libertà, tutti aspetti importanti che andrebbero garantiti sempre, ma che da due anni a questa parte, sono stati puntualmente rigorosamente calpestati da Mario Draghi, dal suo governo di europeisti allineati al volere di Bruxelles, USA e NATO, dal “Comitato Tecnico Scientifico”, dal Ministero della Salute, restrizioni draconiane instaurate da un regime dittatoriale tecno-sanitario che per me si chiama Draghistan, mentre era ben altra cosa l’Italia decenni fà con Presidente della Repubblica Alessandro Pertini, il partigiano, che per anni aveva combattuto nella Resistenza contro gli occupanti ed oppressori nazifascisti. Oggi siamo governati da un accozzaglia di tecnocrati e burocrati europeisti e feticisti, capeggiati da un vecchio monarca dittatore assolutista da Restaurazione austriaca Metternichiana il quale, con le sue politiche austere da strategia della tensione da Prima Repubblica, tra l’introduzione del Green Pass e dell’obbligo vaccinale per gli over 50 che speriamo dopo il 1 Maggio andrà a sparire, è evidente che esse mirano a tutelare i suoi interessi e quelli dei suoi scagnozzi europeisti “combriccolari della parrocchietta” che secondo l’approccio massonico, come sempre questi oligarchi elitari creano dei problemi e poi loro stessi si offrono per trovare la soluzione e risolverli, togliendo di fatto il lavoro alla stragrande maggioranza della popolazione che compone non soltanto questo Paese Italia, ma anche tutta la popolazione mondiale.

Io da sportivo più carismatico e rappresentativo di tutto l’Abruzzo, nonché di tutta Italia in questo momento, da difensore delle libertà individuali e dei principi fondamentali della Costituzione, anche se non lavoro più da 7 anni in questa regione amministrata malamente da profondo Sud, proprio per colpa di gentaglia massonica come questa che decide chi far lavorare e chi no, piazzando nei posti di lavoro che contano nel Mondo solo gente della loro cerchia elitaria ristretta, non posso più riconoscermi in un Paese come il Draghistan, che per due anni ha compresso e privato nelle persone libere come me, le libertà individuali, ho il sacrosanto compito, dovere di combatterle fino alla morte, a tutela del mio diritto all’esistenza e al lavoro, anche da casa tramite telelavoro, dato che dopo un’emergenza sanitaria del genere, non avrò più alcuna intenzione di tornare a lavorare in presenza, anche quando dalla “cabina di regime” premeranno un nuovo bottone e diranno: “Tana libera tutti, potrete tutti tornare alla normalità!” ma chi ci crederà alle fandonie che dicono questa massa di merde burocrati!

Voglio specificare in questa sede che sono stato chiuso in casa come un sorcio per due anni, da Febbraio 2020 ad oggi senza mai prendermi il COVID19 assieme a mio padre: io e lui qui in Abruzzo stavamo dando un perfetto esempio di come si dovrebbe vivere in maniera civica e nel massimo rispetto degli altri: da non vaccinati per libera scelta in quello che dovrebbe essere anche un libero Stato, ma tale non lo è mai stato negli anni, da sportivi veri amanti dello sport outdoor all’aria aperta, abbiamo deciso di restare nascosti, chiusi in casa per due anni perché volevamo continuare a difendere il nostro diritto di restare sani e non contrarre il contagio dal duro virus artificiale da laboratorio COVID19 e lo abbiamo fatto sia per tutela nostra soprattutto, ma anche di quella degli altri, perché stando in casa noi due non potevamo trasmettere niente a nessuna delle persone al di fuori del nostro nucleo familiare, ma è bastato un assurdo imprevisto che ha colpito mia madre, la quale ha contratto il COVID sul posto di lavoro, ma non un posto di lavoro qualunque, paradossalmente all’interno di un Distretto Sanitario di Base qui a Vasto che dovrebbe rappresentare la massima autorità sul territorio alla tutela della Salute Pubblica locale e della sicurezza dei lavoratori amministrativi in ambito sanitario, per avere la nuova conferma di quanto diversi abruzzesi in questa regione da vaccinati si sono comportati molto male con tutti quelli che non fanno parte della loro cerchia politica, della loro parrocchia, come si suol dire in questi casi, non mostrando il benché minimo rispetto verso le persone sane come noi tre, in primis nei riguardi di mia madre da semplice impiegata amministrativa ed in secundis battutae a me a mio padre! Noi tre eravamo tuti sani, con il comportamento austero, cinico, rigido da soldati spartani, sempre a distanza dalle persone tenendole lontane da noi da 10 fino a 20 metri in ogni occasione, dalla semplice camminata all’aperto, a durante tutti i nostri allenamenti di corsa di 10 km su sabbia in spiaggia a Vasto Marina, sicuramente non ci saremmo mai presi una merda microscopica artificiale del genere, per cui io ed i miei stiamo già dando battaglia per tornare sani come se non pure più di prima, perché per una vera famiglia sportiva come la nostra, la salute viene al primo posto della nostra classifica delle cose da tutelare: lei da vaccinata a due dosi Pfizer è rimasta per 19 giorni positiva alla variante Omicron 1, io e mio padre per 20 giorni e dopo più di un mese di convalescenza, ci stiamo riprendendo fisicamente molto bene, nonostante siamo entrambi fieramente non vaccinati per motivi personali che ho già avuto modo di specificare nei precedenti articoli a questo, perché da sportivi veri e sani, abbiamo un rapporto speciale con il nostro corpo che ogni italiano dovrebbe imparare a riscoprire, perché sono certo che nessuno si conosce bene quanto noi stessi e, più che altro, per evitare di incidere a livello di spese caricando sul Sistema Sanitario Nazionale (SSN): ne vogliamo parlare dei fondi che l’Eliseo francese, ovvero la Presidenza della Repubblica in Francia, riserva ogni anno allo sviluppo degli sport all’aria aperta o outdoor negli ultimi 20 anni a questa parte, aspetto che in Italia non viene minimamente considerato, né a livello ministeriale, tanto è vero che è esistito per un breve periodo il Ministero dello Sport, con Ministro l’inadeguato Vincenzo Spadafora del M5S al quale ho tirato le peggio barzuccate via Twitter, invitandolo più volte a rassegnare le dimissioni dall’incarico per evidente incompetenza ed inadeguatezza al ruolo che era stato chiamato a ricoprire e a svolgere, né a livello di associazionismo del Terzo Settore? Non a caso, gli atleti più forti nel ciclismo settore strada e mountain bike per la maggiore sono francesi, non certo italiani, a parte il nostro Campione del Mondo a cronometro Filippo Ganna.

Io da vero e carismatico sportivo amatoriale qui in Abruzzo ho sofferto molto le restrizioni individuali imposte dal Governo Draghi, che hanno portato a indurre mia madre a doversi vaccinare contro la sua stessa volontà per mantenere il posto di lavoro e a tentare di estorcere denaro a gente come mio padre che non ha voluto vaccinarsi per non del dovere civico a lui non interessa niente, da sempre, perché a lui di mantenere rapporti sociali con la gente non gli è mai fregato niente, non ci deve certo fare l’amore! Per cui, già solo per il fatto che a lavoro la salute di mia madre è stata messa in pericolo e di rimando, anche quella mia e di mio padre, io adesso qui in Abruzzo sono assetato di vendetta, non voglio più giustizia, quest’ultima è per i perdenti, per gente senza mordente e palle, che non sa o non vuole più combattere per non mettersi contro qualcuno di potente, e l’avere il mordente e le palle sono tutti aspetti che io ne ho da vendere, anche agli altri! Non vedo l’ora che finisca questa pandemia per poter di nuovo scendere in strada per rivendicare sul campo il mio diritto all’esistenza e tornare ad essere lo sportivo migliore, più forte di tutto l’Abruzzo e ridare così anche giustizia alla mia famiglia intera, qui a Vasto voglio essere il Patriota che l’Abruzzo non ha ancora mai conosciuto e che presto, avrà soltanto che l’onore di poter conoscere! Io ormai vivo soltanto per questo e riuscirò ad ottenere il mio scopo, con qualsiasi mezzo, ma rispetto agli altri, che hanno cercato di affossare me e la mia famiglia, anche usando i mezzi più sleali ad Avezzano, città della Marsica dalla quale siamo dovuti scappare dalla disperazione, qui sicuramente otterrò tutto indietro in maniera lecita e leale, tengo a precisarlo bene questo aspetto che per me è molto importante, perché esso stesso contribuisce sempre a distinguermi da tutti gli altri.

L’aspetto più incredibile di tutta questa pandemia è che proprio adesso che tutti gli sforzi miei e di mio padre stavano andando in porto per tenerci lontano dalle persone, barricati in casa per due anni, dopo aver ucciso le nostre rispettive minime sfere sociali che avevamo ancora attive, ci siamo presi comunque una malattia lieve ma molto più contagiosa come la variante omicron sudafricana, rispetto alle precedenti varianti alfa inglese e delta indiana, ottenendo un green pass avente, sulla carta, validità di 6 mesi, ma effettiva, di 5 mesi e 18 giorni, dal 4 Marzo all’11 Agosto prossimo, il 1 Maggio prossimo verrà abolito e quando ho saputo la notizia sul sito dell’ANSA, ho reagito esattamente in questa maniera qui:

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/03/17/covid-da-aprile-via-il-super-pass-per-gli-over-50-sul-lavoro-_079b2d56-70f5-467d-8039-cc07503a9eca.html

Dopo aver liberamente espresso i miei pareri in merito a dei provvedimenti scellerati di rimozione dello Stato di Emergenza ancora in piena pandemia che non è ancor finita, ma qualcuno già non ne parla più perché la priorità ormai è seguire l’evoluzione degli eventi della guerra in Ucraina, penso che non debba più aggiungere altro, se non un’unica frase di Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e che sto già facendo mia: “Siate Patrioti!” perché oggi come non mai, c’è sempre più bisogno di queste persone che diano l’esempio per creare un’Italia migliore, e finché esistono, tutto è ancora possibile! La Città del Vasto presto conoscerà la storia del suo patriota più illustre, carismatico e rappresentativo in ambito tutela dell’Ambiente, Sport e Mobilità Sostenibile!

https://www.fratelli-italia.it/bastagreenpass/
La mia firma data a Fratelli d’Italia per l’abolizione del Green Pass in Italia
Entra che tu nella squadra dei Patrioti! Fratelli d’Italia
Patrioti con Giorgia Meloni

Dott. Alessio Brancaccio, Università di L’Aquila Fratelli d’Italia Vasto (CH) Abruzzo

ALESSIO BRANCACCIO SI ALLEA CON IL COORDINAMENTO LAVORATORI PORTUALI DI TRIESTE CONTRO IL GREEN PASS E ROVESCIARE IL GOVERNO DRAGHI

Vasto (CH), lì 14 Ottobre 2021 ore 21.57

Amici ed amiche, domani 15 Ottobre 2021 sarà una data da segnare sul calendario della storia della Repubblica Italiana, perché determinerà in maniera indelebile in un modo o nell’altro, il futuro del nostro Paese. E’ bene che in un momento critico come questo scenda ufficialmente in campo anch’io, al momento sui social network per esprimere il mio libero diritto all’opinione che in Abruzzo da anni mi viene negato, così come il diritto di lavorare nei miei settori di competenza e formazione universitaria a 7 anni per la precisione. Ho deciso di scendere in campo via computer, anche se non direttamente di persona dal momento che non essendo vaccinato per ideologia, non posso scendere in piazza a esprimere il mio dissenso contro una misura che ritengo altamente discriminatoria quale è il Green Pass, introdotto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e che entrerà in vigore domani per tutti i lavoratori privati e della Pubblica Amministrazione. Io non lavorando da 7 anni mi sono salvato da queste disposizioni, per cui per il Governo dei tecnici 10 anni dopo il Governo tecnico Monti, rappresento, a tutti gli effetti, il famoso “zoccolo duro”, ovvero quel 20% buono di persone che ancora non si sono vaccinate contro il coronavirus e non lo faranno sicuramente, per quanto mi riguarda con motivazioni estremamente precise, due su tutte:

  1. nessuno dei profani nel nostro Paese, ritengo virologi prezzolati che vanno in tv a farsi vedere invece di lavorare seriamente negli ospedali italiani per gestire la diffusione dei contagi, conosce la effettiva composizione chimica esatta di tutte le sostanze chimiche contenuti nei sieri benedetti atti a gonfiare a dismisura il profitto degli azionisti in borsa che gestiscono azioni per le grandi multinazionali farmaceutiche, alimentando il capitalismo più estremo ed ossessivo. La linea del Governo Draghi è estremamente chiara: barattare la salute dei cittadini in nome della salvaguardia del Dio profitto a tutela delle grandi case farmaceutiche. Nessuno ad oggi conosce gli effetti a lungo termine che questi vaccini a mRNA possono determinare sulla salute umana, faccio riferimento a malattie come cancri, leucemie, morbi di Parkinson ed Alzheimer che si possono sviluppare in maniera indotta dall’esterno proprio a causa delle sostanze chimiche dannose contenute nei vaccini anti COVID19 e non intrinsecamente dal DNA che fa da base al genoma umano. A causa della pandemia stessa, le case farmaceutiche per fronteggiare la stessa, sono state costrette a unire la fase 2 e la fase 3 relativi ai test per verificarne la loro effettiva efficacia, che è risaputo non è al 100%, altrimenti si sarebbero tutti vaccinati con una sola dose e avrebbero risolto il problema, che ricordo in questa sede non è più la forma base del virus, ma al momento è variato ben 6 volte, dalla variante alfa alla variante iota e mi, ma è risaputo che qui in Italia, la variante dominante è la delta, ovvero quella indiana. Ricordo in questa sede che questi vaccini non garantiscono un grado di immunizzazione costante, esso va a decrescere tra la prima dose e la seconda, quindi è talmente bassa che si sente già dire in televisione: “Due dosi sole di vaccino anti-COVID19 (che permettono di completare l’intero ciclo vaccinale) non bastano, bisogna convincere gli over 60 immunodepressi a sottoporli a terza dose, poi magari una quarta (come hanno già detto in Israele, dove si era raggiunta l’Immunità di Gregge avendo una popolazione di 9 milioni di abitanti), una quinta se necessario…” magari altre ancora in futuro, trasformando le persone in cavie da laboratorio, anzi, in pecore da sperimentazione nel nome del progresso non della Scienza, ma degli affari delle case farmaceutiche, per cui io ho deciso di appoggiare la linea del grande filosofo classe 1983 Diego Fusaro, che ha pubblicato pochi giorni fà, il libro Golpe Globale, che vuole avere per regalo mio padre ed infatti glielo acquisterò come regalo per le prossime festività natalizie.

2. per come sono stato trattato e continuo ad essere trattato qui in Abruzzo, come un fantasma, un rejetto, un emarginato sociale già da prima della pandemia, al punto da essere stato già allora costretto ad uccidere la mia sfera sociale ad Avezzano (AQ), città della Marsica dove ho vissuto per 21 anni della mia vita e dove non sono mai riuscito a ottenere un lavoro che potesse soddisfare le mie alte aspettative, la pandemia oggi per me rappresenta soltanto una scusa per far finta che non esisto soltanto perché rispetto a tutti gli altri qui, ho deciso da anni, di mantenere la mia libertà di pensiero e la mia autonomia, contro un sistema nel quale non mi sono mai riconosciuto, dal momento che mi sono definito da anni prigioniero politico, dato che qui in Abruzzo la gran parte degli abruzzesi guardano con avversione alla mia linea ideologica politica odierna e del passato che fa parte di me e che non posso rinnegare in nessuna maniera pur di trovare un posto di lavoro, una libertà ed un’autonomia che tutti gli altri non hanno voluto mantenere per non perdere quel poco che hanno conquistato, visto il peggioramento dei tempi che stiamo vivendo, anche se hanno dei lavori di merda dove vengono sfruttati come somari dai loro padroni, perché non tutti possono fare i capi, per essere dei leader veri come lo sono io, servono delle qualità come la testa, il carisma e le palle che non tutti hanno. Io in 7 anni ho perso quasi tutto: la possibilità di lavorare nei miei settori ambiente, spor e mobilità sostenibile che qui hanno mandato apposta in crisi proprio per impedire che potessero entrare in contrasto con gli interessi ed i giochi di potere vigenti in questa regione e dalla quale me ne voglio andare dopo la pandemia, perché la ritengo non più il luogo ideale in cui un profeta dal libero pensiero come me può vivere, per cui non ho alcun interesse a ripristinare la sfera sociale e di lavorare per una società degenerata che non è meritevole delle mie opere filantropiche, come avevo sempre portato avanti ad Avezzano, quando ero stato Collaboratore Tecnico dell’Associazione di Promozione Sociale e Sportiva ERCI Team Il Salviano Onlus dal 2005 al 2017 e membro di un Associazione di Ciclisti Urbani per la diffusione della Mobilità Sostenibile in città, il Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana Onlus dal 2009 al 2012, dove nel 2011 ho anche ricoperto il ruolo di membro del Nucleo Direttivo, aiutando il mio allora Presidente Dario Raglione a varare e a modificare lo Statuto Associativo, nonché a pianificare e ad organizzare le biciclettate urbane in città, il tutto assieme ad altri otto componenti dello stesso Nucleo Direttivo. Dal momento quindi che il Green Pass ha contribuito a discriminare ulteriormente tutti i non vaccinati come me, esattamente come quando qui in Italia vennero introdotte le leggi antisemite razziali nel 1938 e a creare nuove barriere, muri di divisione come quando fu eretto il Muro di Berlino, tra la parte Ovest gestita dagli americani e la parte est gestita dai sovietici, personalmente non ho più alcun interesse a tornare a fare vita sociale in una regione che non merita il mio impegno per il miglioramento della qualità della vita della comunità in cui ho vissuto. Mi sono trasferito da sette mesi a Vasto, dalla provincia di L’Aquila alla Provincia di Chieti, nella sentita speranza che tutto per me possa cambiare, che possa arrivare quella svolta lavorativa che merito, di riconquistare l’aspetto sociale non mi interessa niente, dal momento che vivevo come un’asceta, un’eremita sin da prima della pandemia, figuriamoci adesso in piena emergenza, dato sono quasi due anni che vivo per scelta lontano da ogni tipo di contatto umano, perché per me le uniche due vie di salvezza dal coronavirus è l’isolamento sociale e l’attenzione, il tenere a distanza la gente, non il vaccino! Io posso permettermi di esprimere certe posizioni, perché il mio vissuto mi implica di dover ragionare per forza in questo modo, quindi non consento a nessuno, Governo Draghi compreso, di contestare la mia decisione, perché nella vita ognuno deve poter mantenere la propria autonomia, libertà decisionale, ognuno della vita deve fare quello che vuole, nei limiti della correttezza e del rispetto degli altri, ovviamente.

Il Green Pass è una forma discriminatoria che ha contribuito ad allontanare ancora di più le persone tra loro ed è uno strumento che limita la libertà individuale non il contrario come vogliono farci credere in televisione, è una misura che ha indotto i lavoratori a doversi vaccinare, mia madre compresa, pertanto anche per questo motivo adesso resisto e farò di tutto per far cadere il Governo a Draghi, esattamente come ha fatto mio padre recapitando una mail alla Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 10 Aprile 2020, facendo cadere il Governo Conte! Essendo io un invisibile tipo Anonymous, da oggi in poi non mi riconosco neanche più nelle leggi che regolano questo Stato, dal momento che attualmente nessuno può negare che stiamo vivendo in una dittatura, che può manifestarsi sempre in molteplici forme diverse tra loro, come fosse la chimera, il mito greco che era rappresentato da un mostro malefico avente due teste una di leone, una di capra, corpo di leone e coda di serpente: questo Paese ha conosciuto la dittatura militare nel Ventennio Fascista sotto i fascisti, oggi stiamo conoscendo, palesemente, la dittatura sanitaria dei vaccini, che hanno diviso ancora di più le persone tra loro, dividendoli in VAX e NO VAX, proprio tutto quello che non si sarebbe dovuto fare!

Alla luce di queste mie sacrosante considerazioni e dal momento che non ho quasi più niente da perdere nella situazione in cui mi ritrovo, ritengo che questo è il momento più delicato di tutta la storia della Repubblica Italiana, quindi ho deciso di scendere in campo anche se in modo digitale attraverso un pc, per appoggiare lo Sciopero Generale a difesa di tutti i lavoratori dal 15 al 20 Ottobre, appoggiando in particolar modo la protesta di domani dei lavoratori portuali del Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste, nonché difendere, tutelare tutti gli altri lavoratori portuali degli altri maggiori porti italiani, i camionisti del trasporto merci su gomma, i braccianti agricoli e tutti gli altri lavoratori che si sono dovuti vaccinare a causa di una coercizione dittatoriale di Draghi, appoggiata dal Ministro alla Salute Speranza e dal Ministro dei Rapporti con la Pubblica Amministrazione Brunetta, che durante la sua famosa conferenza stampa che esplicava il Green Pass, asserì che si era studiata l’introduzione di questa misura proprio per arrecare danni psicologici a tutti i lavoratori privati e delle PA, per far sì che fossero indotti a vaccinarsi per accelerare la campagna vaccinale in vista dell’arrivo dell’inverno e le persone trascorrono molte più ore in luoghi pubblici al chiuso e non più all’aperto, per cui i lavoratori sono stati indotti a vaccinarsi per non doversi accollare a proprio carico, 15€ ogni due giorni per sottoporsi a tamponi molecolari, totale 280€ al mese tutti i mesi fino a che sarà in vigore il Green Pass, roba da denuncia immediata alla Corte dei Diritti Umani a L’Aia in Olanda, dal momento che l’Italia è in Europa ancora mi sembra, dal momento che le leggi italiane sono sbagliate e andrebbero riscritte da capo in ogni aspetto della vita pubblica e privata. In uno Stato di diritto e civile, dovrebbe essere lo Stato a permettere ai lavoratori, anche i non vaccinati e attenti a non contrarre o diffondere il contagio da COVID19, di metterli nelle condizioni di lavorare al meglio e di contribuire a mantenere in piedi l’economia dell’intero Paese, consentendo a tutti di potersi sottoporre a tamponi gratuiti, non che se li devono pagare autonomamente! Questa rischia di trasformarsi nella stessa storia dei lavoratori che si sono beccati il COVID e si sono dovuti pagare la quarantena da soli, senza alcuna forma di tutela da parte dello Stato, vorrei quindi sapere cosa hanno fatto i sindacati confederali su questo punto in questi ultimi mesi, a me risulta nulla fino ad oggi!

Il momento per la popolazione italiana e per la Repubblica è di una delicatezza estrema, il Paese rischia di paralizzarsi completamente in questi cinque giorni ed è la linea della durezza di questi lavoratori triestini che il Governo Draghi merita, per cui resterò a guardare gli eventi da casa mia, nella speranza che la democrazia possa tornare a prevalere sull’arroganza, sul dispotismo, sulla dittatura sanitaria del leviatano terapeutico. Io personalmente ribadisco, con fermezza e rigore, di stare dalla parte dei lavoratori portuali di Trieste e di tutte quelle persone che non hanno perso il buon senso e che rischiano di divenire dei fantasmi, come me. Oggi l’Umanità si divide in gente degna ed indegna, in lupi e pecore, io sono da sempre un lupo, un predatore solitario che ha sempre odiato vivere in gruppo, ogni volta che il gruppo andava da una parte, io ho sempre corso nella direzione opposta su modello Pino Scotto, mi sento da anni un leader carismatico ambientalista che nel 2000 a 16 anni era simpatizzante dei Verdi, il Capogruppo alla Camera di questa formazione politica al tempo era l’On. Alfonso Pecoraro Scanio, poi dal 2000 in poi mi venne chiesto di aderire ai Giovani Comunisti Marsica ad Avezzano ed accettai di buon cuore, ricoprendo la carica di Responsabile per i settori Ambiente e Sport, vero sportivo podista da Giugno del 1997 e ciclista su strada dal 2008 ancora oggi in attività, che sta riscrivendo la storia in Abruzzo nei suoi settori anche senza partito, per cui non ho alcuna intenzione di diventare una pecora marchiata come tutti gli altri, quindi lotterò fino alla fine per vedere riconosciuto il mio diritto all’esistenza e di tornare a vivere una vita quasi normale, non per gli altri, ma per me stesso! Consideratelo pure un ragionamento settarico, egoista, menefreghista, da stronzo se volete, ma questo è quello che la gran parte degli abruzzesi e degli italiani, merita da me.

Grazie per l’attenzione e buona vita a tutti, qualunque sarà la vostra scelta. Io la mia ho avuto già il coraggio di farla, è bella che fatta: consiste nello scappare dalla città verso le montagne, la mia via della salvezza è la via dell’eremita Pietro Angeleri del Morrone divenuto poi Papa Celestino V, io farò Celestino VI il laico, ripercorrerò la strada verso le montagne per portare avanti la Nuova Resistenza del Terzo Millennio, per cui non mi rompete i coglioni da falsi moralisti quali molti di voi sono, addio e pace e bene a tutti.

Dott. Alessio Brancaccio

https://twitter.com/bralex84/status/1448661770294345729

P.S. “Il 10 Aprile 2020 con questa mail scritta per mio padre, contribuimmo a creare le condizioni affinché cadesse il secondo Governo Conte, adesso è arrivato il momento giusto per creare di nuovo le condizioni ideali per far cadere anche il Governo Draghi. Buonanotte a tutti.”

Aggiornamento 15 Ottobre 2021

Pubblico di seguito i messaggi di poco fà che ho inviato alle 13.25 al Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, il compagno Maurizio Acerbo di Pescara, che alle ultime trasmissioni in tv di Rai e Mediaset io e mio padre abbiamo notato che forse viene comunque invitato ma lui non ci può andare per via della sua convalescenza legata al Long-COVID e quindi, da tempo, in tv appare al suo posto il troskysta moderato ex-Democrazia Proletaria Paolo Ferrero. Chi mi conosce, sa bene che io qui in Abruzzo, sono stato per anni uno strenuo sostenitore di Acerbo, al punto da divenirne un vero e proprio braccio destro sul territorio regionale, avrei voluto continuare a sostenerlo, a stargli vicino, ma nella vita alle volte le situazioni possono cambiare e soprattutto, alla luce della posizione di Maurizio sui NO VAX, che anch’io orgogliosamente rappresento, ho deciso di uscire definitivamente da Rifondazione Comunista, di spostarmi ancora più a sinistra, andando verso la più estrema: da oggi sono un uomo del Partito Comunista di Marco Rizzo, contro l’Europa, contro l’America, contro la NATO, contro le discriminazioni dei NO VAX da parte dei vaccinati contro il COVID19 stile antisemitismo come nel 1938, contro l’imperialismo d il colonialismo dei padroni sui lavoratori, sempre e comunque! Io, a differenza di molti qui in Italia, non ho paura di non poter più tornare a fare vita sociale, perché già da prima dello scoppio della pandemia, vivevo come un confinato, come un boss mafioso barricato in casa come agli arresti domiciliari, pur non essendolo, quindi mi sono abituato da anni a vivere in maniera totalmente spartana, pensando soltanto agli interessi miei, della mia famiglia e allo sport, che è l’unico aspetto della mia vita che fino ad oggi mi ha dato sempre soddisfazioni e continuerà a darmele finché ci sarà salute, ne sono certo neanche l’amore fino ad oggi, mi ha trasmesso le stesse emozioni, anzi, per me è stata soltanto sofferenza. Le persone sono fatte di vissuti ed ognuno ha il vissuto diverso dall’altro, io ho il mio, per cui ho deciso, da oggi in poi, di non muovere più un dito per salvare questa comunità piena di pecore, io sono un uomo libero e continuerò ad esserlo, sempre, dell’opinione altrui sulle mie posizioni, me ne sbatto definitivamente il cazzo, che sia chiaro una volta per tutte, non ci tengo ad essere ricordato da una comunità del genere.