pista ciclopedonale

VIA VERDE: VANDALI DI NUOVO IN AZIONE

23 Giugno 2023 ore 21:28 Scritto da Leda D’Alonzo

https://www.tgmax.it/via-verde-vandali-di-nuovo-in-azione/

E’ accaduto a Fossacesia (Chieti), dietro la Baya Verde

La pista ciclopedonale più desiderata, e attesa, d’Abruzzo ogni giorno è preda di malintenzionati. 

E il Tgmax racconta e segnala: dopo i parcheggi selvaggi e i panni stesi ad asciugare, sono stati divelti anche i dissuasori installati per impedire l’accesso alle auto.

E invece…

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

LA VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI E’ UFFICIALMENTE DEI CITTADINI: FISSATA L’INAUGURAZIONE A POCHI GIORNI DAL GIRO D’ITALIA

Sarà una giornata di festa (che in questo periodo in cui vige ancora la pandemia di COVID19, virus subdolo artificiale di bioterrorismo americano, subdolo esattamente come chi lo ha deliberatamente fatto uscire da un laboratorio cinese per poi scaricare la colpa ai cinesi stessi, etichettandolo come “virus cinese” quando in realtà è americano e che non ha ancora alcun carattere endemico, paragonarlo già adesso all’influenza anticipando eccessivamente i tempi, è da puri irresponsabili, per cui una “festa” non si sarebbe mai dovuta organizzare, non in questo momento), a cui parteciperanno anche tanti giovani, che culminerà con una ciclopedalata; ci sarà anche un momento in ricordo di Valerio Ursini, architetto della Provincia scomparso l’anno scorso, a cui si deve la cura dell’iter progettuale che ha portato alla realizzazione del tracciato ciclopedonale.

La pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi nel tratto del secondo lotto dell’infrastruttura ciclabile tra Fossacesia ed Ortona a Mare
https://www.chietitoday.it/attualita/inaugurazione-via-verde-costa-trabocchi-pista-ciclopedonale-ciclopedalata.html

ra è ufficiale: la Via Verde Costa dei trabocchi sta per essere ufficialmente consegnata ai cittadini. L’inaugurazione è stata fissata per giovedì 27 aprile, con una grande giornata di festa, che culminerà in una ciclopedalata.

“L’importante infrastruttura a mobilità lenta e sostenibile della Provincia di Chieti – spiega il presidente della Provincia, Francesco Menna – in questi giorni è stata osservata speciale per le attività di collaudo con il sopralluogo finale. All’inaugurazione saranno presenti anche tanti giovani ai quali consegneremo idealmente questa grande opera che valorizzerà e proteggerà un territorio unico nel suo genere. È un grande orgoglio per la Provincia di Chieti aver ideato, appaltato, diretto i lavori e realizzato questa preziosa infrastruttura che conserva e rende fruibile a tutti la bellezza unica del paesaggio. Con questo intervento – aggiunge Menna – abbiamo già raggiunto un obiettivo di fondamentale importanza: proteggere la nostra meravigliosa Costa dei Trabocchi dalle speculazioni edilizie e dalle colate di cemento”.

“Fin dal nostro insediamento – sottolinea il presidente – ci siamo concentrati affinché giungessimo in tempi brevi all’obiettivo di consegnare la Via Verde che sarà anche interessata il prossimo 6 maggio dalla partenza del Giro d’Italia con la cronometro ‘Costa dei Trabocchi’ nel tratto tra Fossacesia e Ortona. La nostra infrastruttura sarà sotto gli occhi di tutto il mondo grazie a questo evento internazionale. Sarà un grande momento di promozione per la nostra Provincia e per la Regione Abruzzo e per il quale ci stiamo preparando con grande determinazione per regalare a tutti un giorno di festa e di grande sport”.

“Un ringraziamento particolare – dice Menna – va ai presidenti che prima di me hanno lavorato a questo obiettivo, a tutti i dipendenti della Provincia e a quanti hanno collaborato per giungere a questo importante traguardo. Un pensiero speciale voglio rivolgerlo a nome di tutta l’amministrazione provinciale al compianto architetto della Provincia Valerio Ursini (scomparso a febbraio 2022, ndc), al quale si deve la cura dell’iter progettuale che ha portato alla realizzazione della Via Verde. I prossimi obiettivi sui quali stiamo già lavorando da tempo sono – precisa il presidente della Provincia – il collegamento dei tratti mancanti di Lago Dragoni nel Comune di Torino di Sangro, della variante di Vasto (zona Porto) e quella nel Comune di Casalbordino, con un finanziamento di circa 9 milioni di euro, e l’acquisto delle vecchie stazioni”.

“È un vero orgoglio per la Provincia di Chieti – aggiunge il consigliere provinciale con delega alla Via Verde, Davide Caporale – poter finalmente consegnare questa opera complessa alla comunità abruzzese e ai tanti turisti che sceglieranno la nostra Costa dei Trabocchi come destinazione. Mi unisco al pensiero del Presidente per l’architetto Ursini: la nostra gratitudine va a lui e a tutti coloro che hanno profuso impegno e competenza per questo grande intervento, dai progettisti nelle varie fasi della procedura alle imprese dell’Ati e soprattutto ai tanti dipendenti, sia passati che attuali, della Provincia che lavorato negli anni per rendere possibile questo risultato straordinario”. 

Il programma dell’inaugurazione ufficiale della Via Verde, che si terrà giovedì 27 aprile, alle ore 10.30 nei pressi della galleria Ortona 1 sulla Via Verde (con ingresso alla ciclopedonale da Lido Saraceni di Ortona), prevede anche una ciclopedalata “rosa” nel tratto tra Ortona e Torino di Sangro con partenza dopo la cerimonia di inaugurazione, la presentazione del murales “In Eterno Fantini e lo scoprimento di una targa in memoria dell’architetto Valerio Ursini. 

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI: SPUNTANO CHIOSCHI VISTA MARE. NUOVE BARACCOPOLI?

Fonte: Telemax Lanciano

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo movimento ambientalista Ultima Generazione e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

IL PUNTO TELEMAX LANCIANO “LA VIA VERDE E’ MIA” 9 APRILE 2022

Autore: Enrico Giancristofaro

Fonte: Tg Max Lanciano

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila

LA PISTA CICLOPEDONALE VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI COLPITA DALLE MAREGGIATE

25 Gennaio ore 17:05

Scritto da Leda D’Alonzo

Primi cedimenti dell’ex-reliquato ferroviario lungo la pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi, il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna resta a guardare, la denuncia di Italia Nostra
http://www.tgmax.it/la-via-verde-colpita-dalle-mareggiate/

Grosse buche a ridosso della pista ciclopedonale, il giorno dopo la mareggiata che ha flagellato la costa dei trabocchi.

Le ha “fiutate” Tito, l’amico a quattro zampe del Tgmax, durante la passeggiata sulla Via Verde, invasa dai detriti.

Un vero e proprio tappeto di pietre ha, infatti, ricoperto l’infrastruttura che il 6 maggio ospiterà la partenza del Giro d’Italia.

Un appuntamento importante per cui le amministrazioni comunali da Fossacesia (Chieti) a Ortona si stanno preparando per offrire il meglio di sé. Un lavoro che rischia di diventare vano se il maltempo riesce a minare sicurezza e integrità della Via Verde.

Fonte: Tg max Lanciano

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila

SOPRALLUOGO TECNICO ALESSIO BRANCACCIO SU VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI VASTO MARINA (CH) 21 OTTOBRE 2021

Vasto (CH), lì 21 Ottobre 2021 ore 22.32

Amici ed amiche, buonasera a voi,

in data odierna io e mio padre ci siamo recati sul cantiere dei lavori dove si sta portando avanti la costruzione della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi nella porzione di 5 km compresa tra l’ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume e località Vignola, ma il progetto così come sta per essere concepito presenta ancora non poche criticità, come vi mostrerò tra poco in base alle fotografie che ho scattato oggi alle 12.30:

  1. prima di tutto l’unico tratto pedonale annesso sulla destra dell’infrastruttura dove vi è il doppio senso di marcia ciclabile è stato realizzato in colorazione verde esattamente come la porzione ciclabile e quindi, non vi è alcuna distinzione cromica (di colore) tra le due diverse porzioni, una destinata ai soli ciclisti, l’altra destinata ai soli pedoni, come era previsto dal progetto regionale originario e così come era stato proposto in fase di pianificazione pre-costitutiva e questo genera forte confusione, soprattutto ai fini della sicurezza dell’una e dell’altra categoria, a me piace ragionare con competenza e buon senso;
  2. l’area dove è stata realizzata l’infrastruttura nel distretto di Vasto Marina per quanto mi riguarda è ancora un cantiere a cielo aperto ed è ancora ben lungi dal poter essere ultimato, lo si denota chiaramente dal fatto che l’infrastruttura è ancora sporca e pieni di oggetti di ogni genere che possono far forare i ciclisti che transitano sia da Piazza Fiume che da Vignola, come mi è capitato oggi con la bicicletta da corsa: ho visto due donne che camminavano tra la porzione pedonale e quella ciclabile destinata al mio transito in direzione Trave, Cungarelle e Casarza e per evitarle mi sono dovuto allargare di circa 2 metri, il che mi ha fatto sconfinare nella porzione laterale a sinistra, dove per fortuna non passava nessun altro ciclista in senso opposto, ma mentre rientravo nella mia porzione di senso di marcia, ho beccato una molla marrone scuro ritorta nella parte alta, lunga ed appuntita all’estremità, che mi si è conficcata nella spalla interna del pneumatico posteriore, ma in un primo momento non me ne ero accorto, perché ho avvertito soltanto un ticchettio costante che si sentiva ogni volta che pedalavo e quando smettevo di pedalare, non si avvertiva più tale rumoroso fastidio, per cui pensavo fosse associato alla mia trasmissione ed invece appena arrivato all’altezza del trabocco di Cungarelle, mio padre mi ha fatto notare che si trattava di una molla allungata ed appuntita nella parte sottostante che mi si è andata a conficcare all’interno del pneumatico posteriore bucando anche la camera d’aria e mio padre purtroppo ha fatto l’errore di togliere la molla, è rimasto il buco, è uscita tutta l’aria e sono rimasto con la ruota a terra senza avere il kit di pronto intervento, per cui siamo dovuti tornare a piedi a casa per 6 km, dove sono rientrato alle 14.40 e se alla ciclabile fosse fatta regolare manutenzione e pulizia dai detriti di ogni genere, alcuni come questa molla associati ai fissaggi delle vecchie rotaie della Ferrovia Adriatico-Sangritana, che sono state lasciate lì in sede senza rimuoverle, tutto questo a me e sicuro ad altri ciclisti che passano di qui, non sarebbe successo.
  3. La pista ciclopedonale è sporca e piena di oggetti derivanti da lavorazioni nel cantiere, pertanto per quanto mi riguarda ai fini della sicurezza di ciclisti e pedoni, non può ritenersi fruibile almeno per i ciclisti fino a quando tutti gli oggetti non verranno rimossi tramite manutenzione accurata e regolare dell’infrastruttura, altrimenti il Presidente Pupillo prenda in forte considerazione l’ipotesi di chiudere al pubblico l’intera infrastruttura ai ciclisti lungo tutti e 5 i km, fino a che non verrà pulita, ultimata con segnaletica orizzontale, cartelli verticali e dopo la sua effettiva inaugurazione, allora poi potrà di nuovo essere fruibile anche ai ciclisti.

Mi prendo l’impegno che domattina stessa o al massimo lunedì mattina prossimo, chiamerò al telefono la Segreteria della Provincia di Chieti dove c’è la Sig.ra Elisabetta Cini, la segretaria del Presidente della Provincia Mario Pupillo, farò in modo mi passi il suo numero diretto perché devo assolutamente almeno parlare con lui in merito a queste questioni, non soltanto riguardo manutenzione, cura e pulizia dell’infrastruttura, anche prima della sua ultimazione con segnaletica orizzontale verniciata in bianco e cartellonistica verticale, soprattutto per il fatto che non capisco per quale motivo il tratto Nord tra Francavilla al Mare ed Ortona a Mare è stato realizzato per bene, con tratto ciclabile realizzato con vernice verde colorita e poco diluita in modo da far vedere bene il colore, tratto pedonale blu scuro bello carico che permette la distinzione di colore col tratto ciclabile e visivamente consenta ai ciclisti di andare sulla zona verde e ai pedoni di andare sulla zona blu loro assegnata, consentendo così alle due differenti categorie, di non venire a diretto contatto e di non rimanere vittime di un incidente, più o meno serio, non come qui a Vasto Marina che è un verde scolorito perché probabilmente è stato realizzato con vernice diluita, ci hanno messo più acqua che vernice, per cui questa vernice, tempo 3-4 mesi con le intemperie invernali, sicuramente scolorisce di nuovo e l’asfalto tornerebbe grigio grezzo ed il verde andrebbe a farsi benedire, pertanto auspico che si tratti di una preliminare semplice prova di verniciatura e che la ditta COGEPRI Srl dell’Ing. Paolo Primavera, comunichi ai propri operai di realizzare ulteriori passaggi di verde su tutti e 5 i km dell’infrastruttura proprio per impedire lo scoloramento e non doverci rimettere le mani di nuovo.

Di seguito le foto del tratto relativo all’ingresso all’infrastruttura ciclopedonale Via Verde dl lato dell’ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume:

Pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi direzione ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume
Pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi ingresso ex-stazione ferroviaria Vasto Marina di Piazza Fiume, direzione Trave e Casarza

Continuerò a vigilare sullo stato dei lavori che auspico vengano ultimati in questo tratto si spera entro la primavera 2022, buonanotte a tutti.

Dott. Alessio Brancaccio

VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI TRATTO 5 KM VASTO MARINA: ALESSIO BRANCACCIO SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CHIETI MARIO PUPILLO E A PAOLO PRIMAVERA, IL RESPONSABILE DELLA DITTA APPALTANTE I LAVORI COGEPRI SRL

Vasto (CH), lì 7 Ottobre 2021 ore 21.21

Amici ed amiche, buonasera a tutti voi. Oggi alle ore 12.30, io e mio padre ci siamo recati lungo la pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi, nel tratto di 5 km che collega l’ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume all’ingresso di località Vignola ed abbiamo notato che l’infrastruttura continua ad essere verniciata in verde come da programma, il problema è che non si sta verniciando di verde solo il tratto a doppio senso di marcia ciclabile, ma anche il tratto pedonale, che dovrebbe essere invece realizzato in blu, come da progetto originario regionale della Via Verde che collegherà i comuni di Francavilla al Mare e San Salvo per 42 km. Un esempio a riprova di quello che sto asserendo in queste righe, lo si può riscontrare nel tratto che collega Saraceni-Punta Longa a Ripari di Giobbe ad Ortona a Mare:

Ortona a Mare, tratto ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi che collega località Saraceni-Punta Longa a località Ripari di Giobbe

Via Verde dei Trabocchi tratto di Ortona

https://www.komoot.it/highlight/1797647

Quindi, alla luce di quanto avete visto in questo video, sorge spontaneo porsi una domanda: per quale motivo la Via Verde viene ben distinta con due colori diversi nel tratto Nord di Ortona a Mare e qui a Sud a Vasto, città molto più grande e non certo meno importante di Ortona, viene realizzata tutta in verde, senza prevedere una distinzione tra il tratto ciclabile e quello pedonale? Io e mio padre, giunti all’altezza della seconda galleria di Casarza, abbiamo notato che vi erano all’interno due operai che stavano continuando ad apporre la vernice verde fresca nel tratto pedonale della Via Verde e abbiamo parlato con uno dei due operai della COGEPRI Srl, la ditta che sta portando avanti i lavori di realizzazione e completamento dell’infrastruttura e ci è stato da lui riferito e confermato, che il tratto pedonale verrà realizzato in verde e non in blu, come da progetto regionale originario e quindi non vedo il motivo per cui ogni Comune litoraneo abruzzese che viene attraversato da questa infrastruttura, debba riscrivere le regole a proprio piacimento, sovvertendo completamente la differenziazione nella colorazione che serve a distinguere bene tra loro i due tratti ciclabile e pedonale, per garantire la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni che percorrono già oggi l’infrastruttura che, torno a specificare in questa sede, ancora non è stata inaugurata ufficialmente. Io e mio padre abbiamo poi anche notato che la qualità della vernice apposta è di qualità scadente: tempo 3-4 mesi e potrebbe scolorire, mostrando di nuovo il colore nero dell’asfalto grezzo sottostante, obbligando gli operai a apporre continuamente vernice fresca, innalzando i costi degli interventi di manutenzione e tutto questo, andrebbe invece scongiurato. Altra cosa che abbiamo notato sul tratto di Casarza, appena usciti dalla terza galleria in direzione spiaggia omonima, è stata un intervento maldestro di apposizione di asfalto, per coprire il tratto superficiale distrutto da agricoltori locali che si sono trasformati in vandali ed hanno letteralmente vandalizzato l’infrastruttura, passandovi sopra con i loro trattori con degli aratri attaccati nella parte posteriore del mezzo, distruggendo parte dell’asfalto superficiale ed obbligando gli operai della COGEPRI Srl a dover intervenire di nuovo sull’infrastruttura, apponendo nuovi tratti di asfalto grezzo che non sono stati appianati a livello del suolo, vi sono dei gradini ai lati, un intervento maldestro che, francamente, fa a cazzotti con lo stupendo contesto paesaggistico di contorno alla pista ciclopedonale!

Pertanto, alla luce di queste mie sacrosante considerazioni, ho prontamente scritto una nuova mail indirizzata al Presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo che non è più Sindaco di Lanciano, alla luce del fatto che non si è più potuto presentare come Sindaco uscente, avendo già espletato tre mandati da Sindaco, quindi non potrò incontrarlo a Lanciano per parlare di questa questione, dovrei recarmi a Chieti ma per me è troppo lontano, non essendo da anni automunito, dal momento che sono un convintissimo radicale della bicicletta per questioni legate al mio ambientalismo granitico, pertanto gli ho richiesto di poterci incontrare direttamente qui lungo il tratto vastese della la Via Verde, non appena avrà modo di liberarsi dai suoi impegni istituzionali. La mail l’ho mandata in copia conoscenza, al Responsabile della COGEPRI Srl, l’Ing. Paolo Primavera, voglio capire per quale motivo qui a Vasto l’infrastruttura ciclopedonale sta per essere realizzata tutta di verde, sovvertendo completamente la distinzione dei due tratti ciclabile e pedonale, come previsto dal progetto regionale originario, dal momento che, una volta completata la Via Verde in tutti e 42 i km tra Francavilla al Mare e San Salvo, andrà a sua volta inglobata nel progetto regionale Bike To Coast di 131 km, che collegherà i comuni di Martinsicuro (TE) e San Salvo (CH).

Resto in attesa di loro gradita comunicazione in merito.

La mail che ho mandato alle 20.57 del 7 Ottobre 2021 al Presidente della Provincia di Chieti, Dott. Mario Pupillo ed in copia conoscenza, all’Ing. Paolo Primavera per avere delucidazioni in merito alla realizzazione della Via Verde nel tratto vastese tutta in verde e non differenziata verde-blu come nel progetto regionale originario

PISTA CICLOPEDONALE VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI TRATTO PIAZZA FIUME VASTO MARINA – SPIAGGIA DI CASARZA 30 MARZO 2021

Vasto (CH), lì 30 Marzo 2021

amici ed amiche appassionati e/o sostenitori della mobilità sostenibile buonasera a tutti voi, in questo articolo voglio parlarvi del mio secondo sopralluogo lungo la pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi, nel tratto che insiste da Piazza Fiume in Vasto marina fino al primo fornice appena dopo la spiaggia di Casarza, tratto mappato via GPS di 2,01 km:

Il tratto di 2,01 km che oggi ho mappato via GPS dalla piazza antistante l’ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume a Vasto marina fino al primo fornice interdetto al pubblico appena dopo la spiaggia di Casarsa https://flow.polar.com/training/analysis/5857989664
Attività Bici Ale 30 Marzo 2021 inserita su komoot alla scoperta della pista ciclopedonale che sarà la più bella d’Italia, tratto tra l’ex-stazione ferroviaria Piazza Fiume di Vasto Marina fino alla prima galleria appena dopo la spiaggia di Casarsa https://www.komoot.it/tour/338418326
Attività di tracciamento della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi di 1,2 km dall’ingresso vicino la spiaggia di Vignola fino alla galleria di Vignola inserita su Polar Flow https://flow.polar.com/training/analysis/5840726979
Questa è l’attività komoot relativa al tracciamento GPS di 1,2 km della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi dall’ingresso di località Vignola vicino la spiaggia fino alla galleria di Vignola. https://www.komoot.it/tour/336117578

Ecco sottoposte alla vostra gentile attenzione le fotografie che ho scattato oggi in questa giornata molto importante, come quella di 5 giorni fà documentata in località Lago Dragoni in Torino di Sangro (CH) per verificare lo stato dei lavori nel quarto ed ultimo lotto della Via Verde Costa dei Trabocchi, anche la giornata odierna è stata organizzata da me ed era atta proprio a verificare l’attuale stato dei lavori. Tengo a precisare in questa sede che al momento l’infrastruttura è incompleta per i seguenti motivi:

  1. La stessa è rimasta asfaltata, presenta dei blocchi in cemento sia all’ingresso della pista ciclopedonale di Piazza Fiume che dall’ingresso opposto in località Vignola vicino al Ristorante Il Saraceno. Così come la si vede non è l’infrastruttura ultimata, perché deve essere ancora resinata per far attecchire il substrato chimico che andrà applicato sulla superficie asfaltata per poi applicare infine la colorazione in verde nel tratto del doppio senso ciclabile di marcia e la colorazione in blu scuro nell’unico tratto pedonale che verrà realizzato da un lato ed annesso al tratto ciclabile;
  2. Non sono ancora stati verniciati i simboli legati alla segnaletica orizzontale indicanti quale sia il tratto ciclabile e quale sia il tratto pedonale, per cui si dovrà al più presto intervenire in tale senso, adeguando l’infrastruttura secondo i canoni tradizionali di adeguamento ciclabile;
  3. Non sono ancora stati messi in sicurezza i quattro fornici dove passava prima il treno della ferrovia Sangritana, dal momento che questo tratto dove prima c’erano i binari ferroviari era gestita dalle Ferrovie dello Stato, poi tale ciclovia è stata riconvertita d’uso e recuperata dalla Provincia di Chieti non appena è passata sotto la sua gestione dopo 2 anni dalla richiesta alle FS e, visto che i fornici presentano ancora chiaramente vistosi segni di fessurazione sul margine esterno delle volte superiori, per evitare che potesse essere messa in pericolo l’incolumità di ignari ciclisti e pedoni, al momento tutte e quattro le gallerie sono state chiuse al pubblico e si invita caldamente la popolazione vastese ad evitare di entrare direttamente nell’infrastruttura con mezzi di locomozione a motore diversi dalle biciclette e dai piedi, per impedirne il danneggiamento fisico nella porzione superficiale dell’asfalto ed evitare così di dover di nuovo stenderlo nei punti dove venisse asportato, perché ricordo ancora che la pista ciclopedonale deve essere ancora resinata e colorata;
  4. Mancano ancora le predisposizioni ultimate per l’allaccio da terra della corrente elettrica da fornire ai pali della luce che dovranno essere installati sia ai margini delle due carreggiate dell’infrastruttura e le luci da dover installare all’interno delle 4 gallerie da località Casarza a località Vignola.

Ecco a voi le fotografie che documentano il mio sopralluogo tecnico di verifica dell’attuale stato dei lavori lungo l’infrastruttura ciclopedonale:

Questa è l’ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume a Vasto Marina che auspico possa essere rilevata dalla Regione Abruzzo, passare sotto la gestione della Provincia di Chieti o del Comune di Vasto e trasformarla in un Bicigrill con annessa stazione di Bike Sharing
Ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume a Vasto Marina e parcheggio antistante
Ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume a Vasto Marina e parcheggio antistante
Ingresso alla pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi al momento sbarrato da jersey in cemento dal lato della ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume in Vasto Marina
Panorama del mare stupendo ed incontaminato che si vede sulla spiaggia di Casarsa
Un tratto del tracciato della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi che insiste vicino la spiaggia di Casarsa a Vasto Marina
Un tratto del tracciato della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi che insiste vicino la spiaggia di Casarsa a Vasto Marina: questo tratto presenta delle ringhiere di delimitazione a sinistra e a destra
Un tratto del tracciato della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi che insiste vicino la spiaggia di Casarsa a Vasto Marina in prossimità del parcheggio per le auto e l’accesso alla spiaggia sottostante a sinistra
Particolare della ringhiera di delimitazione tra la pista ciclopedonale e la spiaggia di Casarsa, sullo sfondo uno dei mari più suggestivi ed incontaminati d’Italia!

Località San Nicola, Vasto: porzione di asfalto che era stato steso per costituire la base per la resinatura, l’attecchimento del substrato chimico che serve a far attecchire il colore verde nel tratto ciclabile e blu scuro nel tratto pedonale. La Provincia di Chieti con il Presidente Mario Pupillo aveva annunciato che per Ottobre 2019 sarebbero state fatte delle prove per la resinatura facendo lavorare gli operai di notte, ma i risultati di questi test non li vedo, da come si evince da questa foto!
Tratto di asfalto rovinato e prove di coloratura in verde del tracciato ciclabile lungo questo tratto di Via Verde Costa dei Trabocchi nel tratto di 5,5 km che collega località Vignola a Piazza Fiume in Vasto marina: si evince chiaramente da questa foto che su questa infrastruttura che è destinata al solo uso ciclabile e pedonale, ci devono essere passati dei mezzi pesanti che hanno asportato e distrutto la parte superficiale dell’asfaltatura come chiaro atto di sabotaggio, altrimenti non si spiega vederla in questo stato senza che ancora sia stata resinata e colorata, prima dell’inaugurazione!
Particolare di una delle ringhiere di delimitazione lungo la ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi in località San Nicola a Vasto: si vede chiaramente che questa è scolorita e la salsedine del mare sta rovinando questa ringhiera che andrà sicuramente riverniciata con una vernice speciale atta a non permetterne la perdita del colore.
Particolare di un anello in ferro a terra, chiaro residuo che qui a lato dell’infrastruttura Via Verde che dovrà diventare una pista ciclopedonale, vi era prima l’antico tracciato ferroviario della Via Sangritana che collegava San Vito Marina (CH) a Castel di Sangro (AQ)

Nuovo sopralluogo tecnico GRATUITO di #AlessioBrancaccio Tecnico #CSENAbruzzo impegnato nello sviluppo del #cicloturismosportivo a #Vasto, sopralluogo relativo al giorno 11 Aprile 2021 ore 11.50
Da notare #asfaltorovinato, #ringhierascolorita e rimasugli di strada ferrata! https://t.co/KfyXu2fxn7

https://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=227

Il punto sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi

Campitelli: “Questa estate apriamo la Via Verde”

Vasto – Via Verde, “uno scempio” il Regolamento

Tratto panoramico della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi nel tratto della spiaggia e trabocco Zì Nicola in Vasto Marina
Bacheca turistica informativa in legno incontrata lungo la pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi all’altezza della spiaggia di San Nicola in Vasto Marina

VASTO – Quattro anni di promesse: la Via Verde esiste solo sui dépliant

Continuerò a vigilare sullo stato dei lavori di completamento di questo suggestivo tratto di Via Verde di 5,5 km, in attesa che vengono messe in sicurezza le quattro gallerie tra la spiaggia di Casarsa e quella di Vignola.

Un saluto a tutti voi, buona mobilità sostenibile e buona Via Verde!

Dott. Alessio Brancaccio, Tecnico CSEN Abruzzo per lo sviluppo dei settori Ecorunning e Cicloturismo Sportivo

Aggiornamento all’8 Maggio 2021

Il Presidente della Provincia di Chieti, Dott. Mario Pupillo, ha annunciato che l’opera Via Verde Costa dei Trabocchi verrà riconsegnata il prossimo 30 Giugno 2021. Per quanto mi riguarda, si tratta probabilmente di una semplice riconsegna di tratti frammentati, ma non di tutta l’opera completa, perché ancora non la è, dal momento che le gallerie nel tratto sud vastese sono ancora da consolidare e quindi, l’infrastruttura non è ancora fruibile!

https://www.abruzzolive.tv/attualita/via-verde-consegna-pupillo-it30049.html

https://www.zonalocale.it/2021/05/08/via-verde-provincia-e-imprese-mettono-nero-su-bianco-fine-lavori-entro-il-30-giugno/50579

#AlessioBrancaccio#ViaVerdeCostadeiTrabocchi#Vastomarina

http://www.tgmax.it/via-verde-400mila-euro-per-mettere-in-sicurezza-le-gallerie-firmato-laccordo-con-le-imprese/

Via Verde, lavori spediti nelle gallerie

Via verde: ecco i lavori nelle gallerie

ALESSIO BRANCACCIO SALUTA NELLA SALITA IN LOCALITA’ SAN NICOLA VASTO (CH), 5 APRILE 2021

ALESSIO BRANCACCIO MOSTRA IL TRACCIATO DELLA CICLOVIA VIA VERDE DI VASTO MARINA

Video reportage di Alessio Brancaccio sulla pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi nel tratto sito tra l’ex-stazione ferroviaria di Vasto marina a Piazza Fiume fino all’imbocco della prima galleria appena dopo la spiaggia di Casarza che è da mesi interdetta al pubblico per motivi di sicurezza

ALESSIO BRANCACCIO MOSTRA SU GOOGLE EARTH LA PISTA CICLABILE DI LEBBA E ADEGUAMENTO VIA OSCA VASTO

Aggiornamento al 19 Giugno 2021

Io e mio padre stamani ci siamo recati presso la Via Verde all’altezza della prima galleria chiusa che collega località Vignola a località Canale ed abbiamo riscontrato che il cantiere è ancora bloccato, nessun operaio della ditta CO.GE.PRI.Srl dell’Ing.Paolo Primavera, ditta alle quale il Presidente Pupillo ha concesso in appalto i lavori, io non vedo ancora nessuno che abbia lavorato per il consolidamento e l’illuminazione delle due gallerie vastesi nel tratto di 5,1 km che collega l’ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume e l’ingresso all’altezza della spiaggia località Vignola, per cui da parte mia è bene specificare in questa sede che tutto quello che viene mostrato in televisione su Telemax Lanciano, è riferito soltanto al consolidamento con la malta e la rete metallica saldata nella porzione sommitale che a quanto abbiamo visto dalle immagini io e mio padre tra l’altro la rete non è neanche a norma, perché sembra fatta di canapa non di metallo come dovrebbe essere ed in questo come potrà proteggere ciclisti e pedoni che vi passeranno sotto dal distacco di eventuali calcinacci dalla parte sommitale? La galleria è quella che collega il tratto tra San Vito Chietino, unico sbocco al mare di Lanciano, e Fossacesia. Io mi ci sto prendendo le peggio purghe per questa pista ciclopedonale Via Verde per il modo insensato con cui sta per essere realizzata mi ci sto prendendo le peggio purghe e questa cosa non mi sta affatto bene, per cui o il Presidente e le ditte si attengono anche ai miei consigli sulla resinatura, sulla coloratura in verde per i ciclisti ed in blu per i pedoni quando ancora invece è rimasto tutto soltanto asfaltato con asfalto nuovo a pezzi sono in alcuni punti del tracciato ed in altre parti è già stato rovinato a causa di qualche automobilista, motociclista o camionista imbecille che se ne frega del fatto quella è un’infrastruttura ciclabile poiché se non viene realizzata la cartellonistica verticale e la verniciatura orizzontale, questi emeriti idioti continueranno imperterriti a passarci sopra come se niente fosse ed in questo modo rovinano l’asfalto in superficie! Si dovrebbe parlare del modo in cui andrà colorata la ciclabile e la porzione pedonale, della verniciatura o basta smetto di occuparmene e cambio città, perché non è possibile andare avanti a queste condizioni con questi politici del cazzo che prima dicono una cosa, non mantengono fede alla parola data e poi ne fanno un’altra! Non si può dire in televisione che verranno riaperte tutte le gallerie dopo il consolidamento e la messa in sicurezza al 30 Giugno prossimo e adesso al 19 vedo ancora le due gallerie tra Vignola e Casarza bloccate, senza che nessun operaio ci abbia messo mano, ecco perché dico sempre “Il 30 Giugno, si ma di quale anno???” Dove si è visto mai che ognuno fa come vuole ed i lavori quando vengono realizzati li si fanno alla “Viva er Parroco” come si dice a Roma mia, cioè tradotto in linguaggio popolare “alla cazzo de cane” e mi sto ancora tenendo in maniera civile, finora non ho sproloquiato in merito!

Ulteriore discorso va fatto in merito all’eternit che hanno ritrovato nelle coibentature dentro le gallerie, ecco perché non si sono potute buttare giù come chiedevo io sin dall’inizio!!! Non solo, c’è da fare un ulteriore discorso non solo legato alla sicurezza legata all’incolumità di ciclisti e pedoni che transiteranno sotto le gallerie, ma va aperto un altro discorso legato al fatto che come termine ultimo di riconsegna lavori stimato 30 Giugno come asserito dal Presidente Pupillo non va bene, andava detto 30 Settembre, in quanto entro tale periodo, per il Commissario Generale Figliuolo, a suo dire, tutta la popolazione italiana sarà vaccinata contro il COVID19, requisito che ritengo altamente improbabile venga raggiunto, ma anche se venisse raggiunto, ricordo in questa sede che neanche tutti i vaccini attualmente disponibili sul mercato, ben poco testati e sperimentati dalle multinazionali farmaceutiche, potranno garantire una sufficiente copertura dal momento che combatteremo presto contro una quarta ondata di COVID19 provocata dalla quarta mutazione genetica del virus, la Delta, la indiana, quella al momento più pericolosa di tutte, lo dimostrano l’aumento dei contagi in questi giorni in Regno Unito e Russia. Dal momento quindi che l’emergenza sarà tutt’altro che finita anche a Settembre prossimo, le gallerie lungo il tratto sud della Via Verde andavano riaperte per tale periodo, non adesso al 30 Giugno prossimo, perché dal momento non si è ancora tutti vaccinati e per me mai lo saranno tutti, ci sarà sempre un buon 20% che il vaccino sicuramente non lo farà per paura degli effetti collaterali dati dalla risposta immunitaria dell’organismo umano, per quanto mi riguarda le gallerie sono troppo strette e non c’è la distanza laterale giusta che possa garantire il distanziamento fisico minimo di 2 metri tra le persone, perché gli abruzzesi, purtroppo, hanno la tendenza non a muoversi in fila indiana come le persone civili, ma come greggi di pecore incivili il più delle volte mettendosi a schiera in orizzontale ed in quei casi nelle gallerie e non solo, non viene più rispettata la distanza fisica minima di 2 metri tra persone di nuclei familiari, posso dire la stessa cosa di chi si muove in gruppo e va a camminare a correre o va in bicicletta, li ho visti io ciclisti amatoriali in gruppo ammassati come le bestie e sfido chiunque a dirmi che siano tutti della stessa famiglia! Sto parlando di ciclisti amatoriali che non vengono controllati con i tamponi molecolari anti COVID19 come i professionisti che hanno la “bolla” nelle grandi Corse a tappe o nelle Classiche di un giorno!

Io non è per fare il malfidato come sempre, ma per deontologia professionale, il 30 Giugno prossimo mi recherò lo stesso presso il cantiere delle gallerie e lo documenterò con tanto di video per capire realmente se avverrà un consolidamento, adeguamento delle due gallerie di Vasto in appena 10 giorni disponibili quando si hanno avuti a disposizione 2 anni! Comprendo perfettamente che vi sono stati diversi problemi di natura burocratica proprio a causa di queste gallerie che io ho chiesto a gran voce anche di buttare giù col tritolo perché potevano essere un ottimo elemento integrante del paesaggio quando fino al 2005 ci passava il treno della Ferrovia Adriatico Sangritana, ma non quando si sarebbe dismessa la linea ferroviaria, spostandola più verso la città e riconvertendo d’uso l’ex-tracciato ferroviario come pista ciclabile, le gallerie per una pista ciclabile non servivano a niente, se non a complicare e ritardare l’inaugurazione dell’infrastruttura e poi determineranno un costo ingente in termini di tasse per la città del Vasto soltanto per tenerle accese, pertanto andavano illuminate con un sistema austriaco di luci al neon a risparmio energetico della Photinus, https://www.photinus-lighting.at/home-it.html sfruttando l’illuminazione adattiva autonoma, https://leitnerenergy.com/wp-content/uploads/2020/07/202005_Illuminazione-autonoma-su-misura_V1.pdf sistema di illuminazione adottato anche lungo le piste ciclabili olandesi, ma al momento si è dovuto fare tutto a risparmio, visto l’aggravamento della crisi economica dovuta alla pandemia di COVID19 ed il Presidente Pupillo stesso mi ha scritto via mail che per realizzare prossimamente un impianto del genere, si deve sperare arrivino i fondi del Recovery Plan del PNRR, per cui staremo a vedere, ma statene certi che il 30 Giugno farò il mio dovere fino in fondo, fino a che non vedrò l’infrastruttura correttamente ultimata, mentre qualcun altro di natura politica e privata, dovrebbe farsi un serio esame di coscienza attraverso un rigoroso mea culpa personale per non aver rispettato i tempi per la riconsegna alla Comunità di questa infrastruttura, che avrà il compito di tentare di rilanciare l’economia locale attraverso il cicloturismo sportivo ed il turismo lento in bicicletta e a piedi.

Aggiornamento al 21 Giugno 2021

https://www.ilcentro.it/chieti/consolidate-sette-gallerie-la-via-verde-adesso-apre-1.2648175

http://www.tgmax.it/via-verde-si-apre-il-30-giugno-sette-gallerie-in-sicurezza/

Via verde, conto alla rovescia. Sputore: “Lavori proseguono per aprirla il 30 giugno”

https://www.zonalocale.it/storie/via-verde-la-ciclovia-dei-desideri/38#contenuto-51288

Aggiornamento 8 Luglio 2021

https://www.ilcentro.it/chieti/trattori-e-auto-sulla-nuova-pista-ciclabile-danni-per-100mila-euro-1.2657491

Trattori e auto sulla nuova pista ciclabile: «Danni per 100mila euro» 

Rovinato il manto stradale per chilometri e recinzioni divelte per parcheggiare. Protestano il presidente della Provincia e l’imprenditore Primavera: ora passeremo alle denunce.

LANCIANO. È allarme vandali sulla Via Verde. Non si arriva a finire un tratto di resinatura che segni di pneumatici, anche di mezzi pesanti, mandano all’aria il lavoro appena concluso. Mezzi motorizzati transitano sulla pista ciclopedonale della Costa dei trabocchi come se fosse una strada qualsiasi, il consueto accesso, ad esempio, per andare a lavorare nei campi. La Provincia di Chieti e l’impresa che sta eseguendo i lavori, esasperate, annunciano più controlli e pugno duro contro chi infrange l’accesso al cantiere della Via Verde. A raccontare gli atti vandalici sulla ciclovia sono le immagini catturate dagli stessi addetti ai lavori, che spesso si trovano davanti agli occhi scene surreali. Come un trattore gommato o un mezzo da lavoro privato che transita tranquillamente su quello che invece è un percorso per bici e pedoni. Nella zona di Casarza, a Vasto, gli operai hanno trovato buchi nella resina, a forma di artiglio, che si ripetono a cadenza di due metri per un chilometro e mezzo. Protestano il presidente della Provincia e l’imprenditore Primavera: “Ora passeremo alle denunce”. 

Dott. Alessio Brancaccio

Aggiornamento 22 Luglio 2021

ALESSIO BRANCACCIO VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI VASTO MARINA 22 LUGLIO 2021

video girato da #AlessioBrancaccio lungo la pista ciclabile #ViaVerdeCostadeiTrabocchi tra l’ingresso di Vignola e Piazza Fiume. Da notare, durante il tragitto l’apertura, consolidamento ed illuminazione con luci al LED, delle tre gallerie elementi parti integranti dell’infrastruttura ciclabile e la costituzione di una nuova stazione di bike sharing, con tanto di tavolini e sedie nei pressi del monumento della Bagnante. La pista ciclabile è stata verniciata sperimentalmente con della vernice verde, ma in alcuni tratti l’infrastruttura ha conservato l’asfalto grezzo, per cui chiedo al Presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, di fare in modo vengano ultimati i lavori di stesura della vernice in maniera definitiva per tutti i 5 km della ciclabile e di apporre al pià presto i segni caratteristici indicanti che sulla ciclabile devono circolarci soltanto biciclette e pedoni al massimo da un lato, la segnaletica orizzontale bianca che è ancora mancante. Sarebbe poi il caso che il Presidente stesso intervenga e chiuda temporaneamente l’infrastruttura al pubblico fino al giorno di ultimazione dei lavori lungo la ciclabile, perché non si possono vedere ciclisti, podisti e pedoni circolare liberamente in mezzo a ruspe, benne, furgoni della Provincia di Chieti ed altri mezzi utilizzati dagli operai nel cantiere, perché poi diventa un porto di mare.

Via Verde, per le ex stazioni i sindaci propongono una convenzione tra i comuni

https://www.comune.vasto.ch.it/vivere-il-comune/dati-generali/notizie/2970-via-verde-per-le-ex-stazioni-i-sindaci-propongono-una-convenzione-tra-i-comuni

Aggiornamento al 2 Ottobre 2021

Via Verde, la Provincia avvia il completamento con l’acquisizione e la rigenerazione delle stazioni

Comprende le ex stazioni ferroviarie di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto. Ok del consiglio provinciale

https://www.chietitoday.it/economia/via-verde-provincia-approva-completamento-rigenerazione-stazioni.html

Vasto: al via il completamento della Via Verde con l’acquisizione e rigenerazione delle stazioni

https://www.vastoweb.com/news/attualita/1066059/al-via-il-completamento-della-via-verde-con-lacquisizione-e-rigenerazione-delle-stazioni

Via Verde Trabocchi: deliberato acquisto ex stazioni Fs

A breve tavolo concertazione con Regione,Comuni,Soprintendenza

https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2021/10/01/via-verde-trabocchi-deliberato-acquisto-ex-stazioni-fs_6f07ce6a-0dae-4a37-a72c-26d30db756e8.html

AGGIORNAMENTO STATO LAVORI VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI IN LOCALITA’ LAGO DRAGONI, TORINO DI SANGRO (CH)

Vasto (CH), lì 25 Marzo 2021 ore 22.01

Amici ed amiche sostenitori e simpatizzanti della mobilità sostenibile, buonasera a tutti voi da Alessio Brancaccio, Tecnico Sportivo del Comitato Educativo Nazionale Abruzzo Pescara. Proprio in data odierna mi sono recato personalmente, assieme a mio padre Massimo, in località Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH) per effettuare un controllo ispettivo per verificare l’effettivo stato dei lavori della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi che insiste lungo questo territorio, che di fatto è il quarto ed ultimo lotto della Via Verde che sta per essere adeguato ad uso ciclopedonale, in quanto proprio su questo tratto, caratterizzato da forte dissesto idrogeologico, si verificò nel 2017 una frana che si distaccò a causa della continua erosione marina, che fece arretrare la linea di costa di oltre 200 metri e si tratta della stessa frana che si distaccò nel 1906 e che arrivò nello stesso punto dove scorrevano i binari dell’ex-tracciato della ferrovia Sangritana, colpendo un treno in arrivo e facendolo precipitare in mare, evento che al tempo causò 3 morti.

La giornata di oggi era stupenda con cielo sereno, mare poco mosso e finalmente ho potuto vedere con i miei occhi l’effettivo stato attuale dei lavori lungo questo tratto che sono stati iniziati poco tempo fà, non si sa di preciso quando perché il periodo temporale non è stato specificato dalla ditta privata che sta eseguendo i lavori probabilmente in subappalto alla CO.GE.PRI. Srl di Guardiagrele in questo punto: si tratta della ditta pescarese MAPI Costruzioni Srl, costo del progetto di adeguamento circa 592000€, i lavori avranno la durata di 140 giorni, all’incirca poco meno di 4 mesi, per cui se tutto va bene e non ci saranno ulteriori intoppi dopo il COVID19 che ha interrotto i lavori, penso che entro Agosto al massimo Settembre prossimo, l’infrastruttura dovrebbe essere pronta anche in questo punto, ovviamente dopo aver prima steso e livellato tutto il pietrisco e la ghiaia, dopodiché si dovrà provvedere all’asfaltatura, poi alla resinatura mediante un substrato chimico che consentirà al colore di poter attecchire una volta dato e ad infrastruttura ultimata, dovrà essere verde lungo il doppio senso di marcia ciclabile e blu scuro nel tratto pedonale.

Ecco a voi il fotoreportage ed i video che ho raccolto oggi per descrivere questa importante giornata:

Foto che ritrae la spiaggia sassosa ed il mare stupendo che è possibile ammirare qui in località Lago Dragoni
Foto che ritrae la spiaggia sassosa ed il mare stupendo che è possibile ammirare qui in località Lago Dragoni
Particolare della costa sassosa erosa dal mare con detriti di sedimentazione provenienti dal vicino fiume Sangro
Particolare della costa sassosa erosa dal mare con detriti di sedimentazione provenienti dal vicino fiume Sangro
Particolare del tracciato ancora sassoso della futura pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi che insiste in località Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH)
Particolare del tracciato già quasi del tutto adeguato della futura pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi che insiste in località Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH)
Particolare del paesaggio della spiaggia di Lago Dragoni a Torino di Sangro (CH) con la scogliera ed i numerosi detriti di sedimentazione provenienti dal vicino fiume Sangro
Foto che ritrae la spiaggia sassosa di Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH)e soprattutto il mare spettacolare, di una limpidezza che ricorda molto quella del mare dell’Alto Molise e dell’Alta Puglia!
Foto che ritrae la spiaggia sassosa di Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH)e soprattutto il mare spettacolare, di una limpidezza che ricorda molto quella del mare dell’Alto Molise e dell’Alta Puglia!
Particolare della spiaggia sassosa, del mare limpidissimo e della costa che delimiterà la pista ciclopedonale della Via Verde Costa dei Trabocchi in località Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH)
Particolare della ruspa cingolata che sta effettuando i primi interventi di asportazione dei grossi massi franati sul tracciato della futura pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi
Particolare della ruspa cingolata che sta effettuando i primi interventi di asportazione dei grossi massi franati sul tracciato della futura pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi
Particolare dei grossi tubi che dovranno essere installati 200 metri più dietro rispetto al punto di vista della foto per andare ad imbrigliare una sorgente che fa scorrere acqua proprio sotto al punto dove si è verificata la frana. Il territorio qui credo sta per essere già messo in sicurezza
Particolare laterale di uno dei due grossi tubi che dovranno essere installati 200 metri più dietro rispetto al punto di vista della foto per andare ad imbrigliare una sorgente che fa scorrere acqua proprio sotto al punto dove si è verificata la frana.
Il Casotto di Giulia con dietro una piscina naturale, un vero spettacolo alla vista dei visitatori che sosteranno in questo punto!
Particolare del tracciato ancora sassoso della futura pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi in località Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH): sulla sinistra vi è la Strada Statale 16 Adriatica, sulla destra uno dei mari più belli e suggestivi d’Italia!
Particolare del cartello dove si specifica al soggetto a cui appartiene questo tratto di Via Verde Costa dei Trabocchi e dove si rendono noti: la tipologia dei lavori, l’importo degli stessi, il progettista, il direttore del cantiere, il direttore dei lavori, il coordinatore per la progettazione, il responsabile dei lavori, il coordinatore per l’esecuzione, le imprese subappaltatrici ed i numeri di telefono utili da comporre in caso di emergenza
Particolare del cartello esplicativo dei lavori inserito dal Comune di Torino di Sangro (CH) dove si certifica che si sta intervenendo in difesa dall’erosione della costa di interesse comunale. Sotto vengono specificati nell’ordine: Ente appaltante, Responsabile del settore, Responsabile unico del procedimento, Progettista, Ufficio Direzione Lavori, Direttore dei Lavori, Coordinatore Sicurezza in Erosione, Importo del Progetto, Importo Lavori a Base d’Asta, Costi ed Oneri per la Sicurezza, Importo del Contratto, Impresa Appaltatrice MAPI Costruzioni Srl di Pescara, Direttore Tecnico del Cantiere, Responsabile Tecnico del Cantiere.
Altro particolare dei massi in pietra che si rinvengono lungo la spiaggia di Lago Dragoni
Me e mio padre Massimo grandi appassionati di mobilità sostenibile ritratti in selfie lungo il tracciato della futura pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi in località Lago Dragoni di Torino Di Sangro (CH)
Ecco il punto preciso dove nel 2017 si verificò una frana che fece precipitare a mare tutta la linea di costa dove doveva passare il tracciato della futura ciclovia Via Verde Costa dei Trabocchi in località Lago Dragoni di Torino di Sangro (CH)

#LagoDragoni#AlessioBrancaccio#ViaVerdeCostadeiTrabocchi

ALESSIO BRANCACCIO SOPRALLUOGO LAGO DRAGONI TORINO DI SANGRO VIA VERDE 25 MARZO 2021

Via verde, prende forma la massicciata

Via verde, altre barriere radenti in arrivo

Campitelli: “Questa estate apriamo la Via Verde”

Vasto – Via Verde, “uno scempio” il Regolamento

Al momento l’effettivo stato dei lavori è questo che vi ho descritto, continuerò a vigilare sulla corretta realizzazione dei lavori in questo quarto ed ultimo lotto da riadeguare per vedere presto completata quella che sarà dal mio punto di vista, la più bella e suggestiva pista ciclopedonale d’Italia, non soltanto d’Abruzzo!

Aggiornamento al 22 Ottobre 2021

#telemax#viaverde

Via verde: sopralluogo con il presidente uscente della Provincia Pupillo, lavori di completamento

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE LAVORI PISTA CICLABILE VIA VERDE LOCALITA’ LAGO DRAGONI TORINO DI SANGRO 1 APRILE 2023

Relazione tecnica Alessio Brancaccio dopo il sopralluogo effettuato con il padre Massimo in località Lago Dragoni di Torino di Sangro in data 1 Aprile 2023, lungo il quarto ed ultimo lotto della pista ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi da realizzare in data ancora da definire.

Vasto (CH), lì 1 Aprile 2023 ore 18.32

Di seguito inserisco foto e video girato lungo il tratto della pista ciclabile Via Verde Costa dei Trabocchi in località Lago Dragoni di Torino di Sangro. Tutto quello che scriverò è da intendersi come una relazione tecnica in merito all’effettivo stato dei lavori di realizzazione del tratto di pista ciclopedonale Via Verde crollato in mare nel 2017, a causa del continuo processo di erosione marina e che va pertanto realizzato di nuovo con del nuovo sedime in pietrisco da riportare con camion ed escavatori meccanici. Il tratto di Lago Dragoni di fatto rappresenta il quarto lotto ancora da realizzare e da completare a data ancora da definirsi, ma prima verranno ripresi i lavori e meglio sarà, dal momento che si sta avvicinando la nuova stagione turistica, pertanto si dovrebbe avere tutto l’interesse a livello provinciale che regionale, di proseguire i lavori lungo questo tratto e di vederlo completato almeno entro la fine di quest’anno, considerando i penosi tempi biblici della burocrazia abruzzese, perché non so se il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ed il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, abbiano reale intenzione di adeguare anche questo tratto al momento abbandonato ad un destino di incuria e degrado che non merita.

Dopo il sopralluogo di oggi, la situazione mi è ancora più chiara e la riporto integralmente qui: sono passati poco più di due anni esatti dal sopralluogo effettuato da me e mio padre in data 25 Marzo 2021 e la situazione non è cambiata, se non l’aver realizzato un piccolo tratto di 300 metri con del nuovo pietrisco riportato da escavatori meccanici dove oggi cominciano a passare i primi cicloturisti, ma ricordo che gli stessi, una volta arrivati in fondo a tale nuovo tratto realizzato, si trovano improvvisamente davanti uno sbarramento artificiale e naturale poco più avanti fatto di enormi massi erratici che bloccano il tratto a causa del franamento a mare di un tratto del tracciato dell’antica ferrovia Sangritana e sono costretti ad uscire ogni volta lungo uno strettissimo sentiero all’interno di un campo privato di ulivi e dover riuscire lungo la SS16 Adriatica, esponendosi al continuo rischio investimento da parte di automobili o camion provenienti dal proprio stesso senso di marcia, lungo tutto il tratto di strada statale che collega Lago Dragoni a Lido le Morge.

Per quanto mi riguarda, convengo con il sindaco di Torino di Sangro, Nino Di Fonso, riguardo il fatto che il suddetto tratto in questione doveva già essere asfaltato e predisposto per la resinatura pre-verniciatura già un anno fà ed invece si è usato il pretesto della pandemia di COVID19 per fermare completamente i lavori, per cui invito l’assessore regionale al turismo Mauro Febbo a rivedere la sua posizione in merito non solo a questo tratto, ma all’intera infrastruttura ciclabile, che lui stesso alla fiera espositiva Cosmobike di Verona del 2019, fece realizzare degli opuscoli in cui spacciò per completa un’infrastruttura ciclabile, quando invece completa ancora non la è, perché è tutta frammentata, anzi vi sono punti, come quello di Lago Dragoni di Torino di Sangro, in cui vi sono dei tratti completamente mancanti e franati in mare.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico Ultima Generazione e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus