Elezioni Europee 2024

“CHIEDO IL SUO AIUTO” APPELLO DI YANIS VAROUFAKIS, MEMBRO DEL MOVIMENTO DIEM25

Caro/a Alessio,

Sono Yanis Varoufakis con un messaggio per te, poco prima delle elezioni del Parlamento europeo, in un’Europa (e in un mondo) che sembra aver perso il senno.

Ci sono momenti in cui ci troviamo esausti e scoraggiati, sull’orlo della disperazione. Assistere al genocidio dei palestinesi in tempo reale è stato scioccante e traumatico. La complicità dei nostri governi e il silenzio – se non la soppressione vera e propria – di chiunque denunci questo crimine sono stati esasperanti.

Nel frattempo i nostri stessi leader, ignari dell’accelerazione della catastrofe climatica, hanno trasformato l’UE in un’Unione di Guerra per volere dei trafficanti di armi statunitensi (e di alcuni europei). La nostra situazione può essere riassunta come segue: Mentre siamo di fronte a un evento di estinzione, invece di lavorare per invertire la marcia verso il disastro climatico, in nome della sicurezza investiamo per ucciderci a vicenda.

In mezzo a questa follia, solo persone come te Alessio possono riportare la speranza. Mi rivolgo a te perché fai parte di un numero crescente di persone che comprendono davvero la posta in gioco in Europa e nel mondo.

Siamo molti di più di quanto pensi, ma dobbiamo raggiungere la massa critica. Se ci impegniamo di più, se ci facciamo avanti in vista delle elezioni europee di giugno, possiamo eleggere persone che rappresentino i milioni di persone che credono che un cambiamento radicale non sia solo possibile, ma assolutamente necessario. Ma per riuscirci dobbiamo essere una forza coesa. Nessuno ci darà un sostegno finanziario per pagare i costi del nostro lavoro in questo crocevia cruciale, tranne te e me.

https://internal.diem25.org/it/donations/to/crossroads24?refer=newsletter111c786a19

La scorsa settimana il nostro Collettivo di Coordinamento ha discusso ancora una volta delle finanze del nostro movimento. Dobbiamo pagare la spinta finale della nostra lotta elettorale in Germania, Italia, Grecia e Irlanda; inoltre, stiamo pianificando un grande evento paneuropeo ad Atene il mese prossimo. Dobbiamo inoltre collegare, mobilitare ed equipaggiare i nostri attivisti in tutta Europa. Il nostro compito è enorme. Ma le nostre risorse sono minime, perché chi ha soldi seri teme DiEM25 e chi sostiene DiEM25 ha pochi soldi.

DiEM25 è ciò che i DiEMers fanno di esso. Non siamo ricchi, ma siamo determinati e il nostro movimento sta crescendo. La tua donazione è fondamentale non solo perché DiEM25 conta su di te ma, soprattutto, perché condividi con noi la visione di un’Europa di pace, dignità e libertà.

Si dice che la notte sia sempre più buia prima dell’alba. In quel momento, come ora, è difficile immaginare i primi raggi di sole che arriveranno. In quei momenti ricordo chi, prima di noi, è riuscito a mantenere la speranza e a non arrendersi mai in condizioni ben peggiori delle nostre. A differenza di mio padre, io non ho dovuto sopportare le torture in un campo di concentramento per sinistrorsi negli anni ’40. A differenza di mio zio materno, non ho dovuto essere imprigionato all’inizio degli anni Settanta. Se loro hanno potuto alzarsi la mattina per continuare a lottare per la democrazia e la dignità, sicuramente possiamo farlo anche noi.

Yanis Varoufakis con suo padre in Grecia durante gli anni ’70

Questa fotografia è stata scattata nel momento più cupo dei travagliati anni ’70 in Grecia. Era passato cinque mesi dalla rivolta degli studenti e la giunta militare aveva reagito con forza. Quella stessa giunta sarebbe caduta tre mesi dopo. Dove c’è una volontà c’è un modo.

Con le forze reazionarie che dilagano in Europa e la minaccia di una guerra infinita che si profila all’orizzonte, sempre più persone si stanno interessando al nostro movimento. Presto potremmo diventare una massa critica di DiEMers in grado di fare la differenza in tutta Europa. Ma per farlo, il Collettivo di Coordinamento ha bisogno di pagare le spese di base che dobbiamo affrontare, settimanalmente e ad un ritmo crescente a causa delle molteplici elezioni in vari paesi. Ti prego di unirti a me per dare al nostro progetto una spinta necessaria prima delle elezioni di giugno. Sono solo le persone come noi a sostenere questo sforzo epico. Andiamo avanti, insieme!

Con i miei più sinceri ringraziamenti,

Yanis Varoufakis

PS. DiEM25 non riceve denaro da aziende private, banche o istituzioni. Siamo autofinanziati e indipendenti al 100%. Ecco perché il tuo sostegno è così importante per l’esistenza del nostro movimento. Per favore, fai una donazione di pochi euro.

English translate

“I ASK FOR YOUR HELP” APPEAL BY YANIS VAROUFAKIS, MEMBER OF THE DIEM25 MOVEMENT

Dear Alessio,

I’m Yanis Varoufakis with a message for you, just before the European Parliament elections, in a Europe (and a world) that seems to have lost its mind.

There are times when we find ourselves exhausted and discouraged, on the verge of despair. Witnessing the genocide of the Palestinians in real time was shocking and traumatic. The complicity of our governments and the silence – if not outright suppression – of anyone who reports this crime has been exasperating.

Meanwhile our own leaders, unaware of the accelerating climate catastrophe, have turned the EU into a War Union at the behest of US (and some European) arms dealers. Our situation can be summarized as follows: As we face an extinction event, instead of working to reverse the trend towards climate disaster, in the name of security we invest in killing each other.

In the midst of this madness, only people like you Alessio can bring back hope. I am addressing you because you are part of a growing number of people who truly understand what is at stake in Europe and around the world.

There are many more of us than you think, but we need to reach critical mass. If we try harder, if we step up to the European elections in June, we can elect people who represent the millions of people who believe that radical change is not only possible, but absolutely necessary. But to do this we must be a cohesive force. No one will give us financial support to pay the costs of our work at this crucial crossroads except you and me.

Last week our Coordination Collective once again discussed the finances of our movement. We have to pay the final push of our electoral struggle in Germany, Italy, Greece and Ireland; Furthermore, we are planning a large pan-European event in Athens next month. We must also connect, mobilize and equip our activists across Europe. Our task is enormous. But our resources are minimal, because those with serious money fear DiEM25 and those who support DiEM25 have little money.

DiEM25 is what DiEMers make of it. We are not rich, but we are determined and our movement is growing. Your donation is fundamental not only because DiEM25 counts on you but, above all, because you share with us the vision of a Europe of peace, dignity and freedom.

It is said that the night is always darkest before the dawn. At that moment, as now, it is difficult to imagine the first rays of sunshine that will arrive. In those moments I remember those who, before us, managed to maintain hope and never give up in conditions far worse than ours. Unlike my father, I did not have to endure torture in a concentration camp for leftists in the 1940s. Unlike my maternal uncle, I did not have to be imprisoned in the early seventies. If they could get up in the morning to continue fighting for democracy and dignity, surely we can do it too.

Yanis Varoufakis with his father in Greece during the 1970s

This photograph was taken in the darkest moment of the troubled 70s in Greece. Five months had passed since the student revolt and the military junta had reacted forcefully. That same council would fall three months later. Where there’s a will there’s a way.

With reactionary forces sweeping across Europe and the threat of endless war looming on the horizon, more and more people are becoming interested in our movement. Soon we could become a critical mass of DiEMers capable of making a difference across Europe. But to do so, the Coordination Collective needs to pay the basic expenses we face, weekly and at an increasing rate due to multiple elections in various countries. Please join me in giving our project a much-needed boost before the June elections. It’s only people like us who support this epic effort. Let’s move forward, together!

With my most sincere thanks,

Yanis Varoufakis

PS. DiEM25 does not receive money from private companies, banks or institutions. We are self-funded and 100% independent. This is why your support is so important to the existence of our movement. Please make a donation of a few euros.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

PER ILARIA SALIS, PER TUTTE E TUTTI NOI

https://www.sinistraitaliana.si

Ciao Alessio!

D’accordo con lei e con suo papà Roberto abbiamo deciso di candidare Ilaria Salis al Parlamento europeo. Lo abbiamo fatto per liberarla dalle catene con cui Orbàn la imprigiona e per liberare l’Europa dalle catene di tutti i sovranisti.

Vogliamo un’Unione europea che sappia difendere i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l’inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli stati membri.

Vuoi aiutarci a spezzare quelle catene? Sostieni la nostra campagna elettorale, bastano anche 10 euro!

Ilaria è detenuta in attesa di un processo in condizioni ignobili, in mezzo agli insetti che infestano al sua branda e senza assorbenti quando ha il ciclo. La violazione dei diritti di Ilaria è la violazione dei quelli di tutte e tutti gli italiani. Il Governo Italiano, amico di quello ungherese, non ha fatto niente per garantirli. Ilaria ha diritto a un giusto processo, a condizioni di detenzione dignitose, a colloqui regolari. Ha diritto di aspettare il suo processo agli arresti domiciliari al pari di ogni cittadina dell’Unione europea. Le è negato perché è una militante antifascista. Liberiamola, anche attraverso il voto alle europee.

Grazie,

Sinistra Italiana

Ilaria Salis: “Se eletta va subito liberata. L’Ungheria può riarrestarla solo con il voto di Strasburgo”

di Giuliano Foschini

Intervista a Marina Castellaneta, docente di Diritto internazionale: “La candidatura non basta per la scarcerazione L’immunità arriva con la proclamazione”

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/04/18/news/salis_carcere_ungheria_elezioni_europee-422588665/

18 Aprile 2024

Se eletta, Ilaria Salis dovrà essere scarcerata. L’Ungheria potrà poi chiedere al Parlamento europeo un nuovo arresto, che dovrà essere votato dall’assemblea, ma il governo Orban non potrà trattenere in cella l’attivista italiana. Impedendole di tornare in Italia o partecipare ai lavori di aula.

English translate

Ilaria Salis: “If elected she should be released immediately. Hungary can only arrest her again with a vote in Strasbourg.”

Interview with Marina Castellaneta, professor of International Law: “The candidacy is not enough for release. Immunity comes with the proclamation”

April 18, 2024

If elected, Ilaria Salis will have to be released from prison. Hungary will then be able to ask the European Parliament for a new arrest, which will have to be voted on by the assembly, but the Orban government will not be able to keep the Italian activist in cell. Preventing her from returning to Italy or participating in classroom work.

Source: La Repubblica

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM americana

NATO MINACCIA PER LA PACE – NATO THREAT TO PEACE

Vasto (CH), lì 6 Aprile 2024 ore 18.09

Pubblico di seguito la nota del Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista Dott. Maurizio Acerbo di Pescara in Abruzzo riguardo la coalizione militare del Patto Atlantico NATO del suo Capo Jens Stoltenberg, considerato giustamente un pazzo malato di mente dal Prof. Alessandro Orsini, Professore di Sociologia del Terrorismo Internazionale all’Università LUISS Guido Carli di Roma e di quanto questa coalizione stia mettendo in serio pericolo la pace in Europa da Febbraio del 2022!

I publish below the note from the National Secretary of the Communist Refoundation Party Dr. Maurizio Acerbo of Pescara in Abruzzo regarding the military coalition of the NATO Atlantic Pact of its leader Jens Stoltenberg, rightly considered a mentally ill madman by Prof. Alessandro Orsini, Professor of Sociology of International Terrorism at the LUISS Guido Carli University of Rome and how this coalition is seriously endangering peace in Europe since February 2022!

NATO MINACCIA PER LA PACE

Non ci uniamo al coro di sostenitori della NATO. Il superamento della NATO e la costruzione di un sistema di sicurezza comune in Europa come quello progettato ai tempi di Gorbaciov dovrebbero essere obiettivi di chiunque tenga alla pace.

Va restituita centralità all’ONU che va riformata e che dovrebbe essere la sede per la risoluzione delle controversie e anche l’unico soggetto legittimato a svolgere interventi di polizia sulla base del diritto internazionale.

Il sempre più stretto legame tra NATO e UE sta conducendo alla militarizzazione dell’Europa con l’industria bellica che diventa “pilastro” e l’intenzione proclamata di proseguire la guerra in Ucraina per i prossimi 5-10 anni con la previsione di una spesa di 100 miliardi destinata a gravare sui conti degli Stati e quindi sui popoli europei. Si comincia persino a parlare dell’invio di truppe in Ucraina con la possibilità di ritornare alla leva obbligatoria e/o di costituire nuove legioni straniere che garantiscano la cittadinanza a migranti trasformati in mercenari che accettino di combattere per la NATO.

L’Unione Europea doveva essere un’unione di pace, ma se mai lo è stata, ora certo non lo è più. La subalternità dell’Unione Europea all’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) rafforza principalmente il rapporto dell’UE con gli Stati Uniti e la protezione militare dell’agenda neoliberista globale che è il “cemento” che tiene insieme questi “fratelli d’armi”. Seguendo la strategia degli USA la NATO prima ha assunto la Russia come nemico e dall’ultimo summit di Madrid ha esplicitamente menzionato la minaccia della Cina secondo lo spartito della nuova guerra fredda di Washington.

La NATO costituisce la principale minaccia alla pace e la causa della ripresa, in dimensioni mai viste, della corsa agli armamenti. La NATO avrebbe dovuto sciogliersi nel 1991 dopo la fine del Patto di Varsavia e invece si è trasformata in un’alleanza militare che si arroga il diritto di intervenire in tutto il mondo marginalizzando il ruolo dell’ONU.

Non temiamo di dire la verità: la NATO è un’alleanza imperialista che ha come scopo l’affermazione di un antistorico dominio unipolare degli Stati Uniti e dei suoi alleati sul pianeta.

Dal 1991 ha svolto un ruolo assolutamente negativo. Lo stesso revascismo nazionalista in Russia può essere imputato all’aggressività e all’espansionismo NATO che ha creato anche le condizioni per l’esplosione del conflitto in Ucraina. La NATO ormai ha allargato il suo raggio d’azione dall’America Latina all’Africa all’Oceano Pacifico trascinandoci in una spirale che rende sempre più realistico il rischio della guerra nucleare.

Purtroppo i governi europei, e nel nostro paese i due poli dell’alternanza, sono allineati in maniera irresponsabile su una linea bellicista e di riarmo assai pericolosa. L’Occidente è passato dal bombardare Iraq, Serbia, Libia, Afghanistan e altri paesi del sud globale alla guerra per procura contro la Russia e prepara quella con la Cina.

Rifiutiamo la narrativa volta a presentare la NATO come baluardo della libertà, della democrazia e dei diritti umani.

La NATO è la più potente macchina militare sul pianeta e i paesi che la compongono negli ultimi 75 anni hanno causato milioni di morti.

Nel 75° anniversario della nascita della NATO ricordiamo all’opinione pubblica antifascista il ruolo che svolse nella destabilizzazione della nostra democrazia durante la strategia della tensione. Dalle inchieste sulle bombe fasciste emerge sempre il ruolo della NATO e dei servizi USA in quello che Pasolini definì “romanzo delle stragi”.

Rifondazione Comunista propone da sempre l’uscita dell’Italia dalla NATO e con le altre formazioni della Sinistra Europea e del gruppo La Sinistra si batte per liberare l’Europa dai vincoli atlantici e contrastare la militarizzazione del continente.

Oggi può apparire inattuabile il superamento della NATO e il sogno di un’Europa autonoma, neutrale e senza armi nucleari dall’Atlantico agli Urali.

Ma chi si riconosce nella Costituzione nata dalla Resistenza non può non rivendicare a tutti i livelli il rispetto del principio del ripudio della guerra sancito dall’Articolo 11.

Per questo non condividiamo la proposta dell’esercito europeo che va nell’immediato nella direzione dello sviluppo delle logiche di guerra della NATO e che sarebbe negativa anche nel caso di un ruolo autonomo dell’Europa come ulteriore polo della guerra.

Per questo nell’immediato bisogna costruire il più largo fronte pacifista contro ogni allargamento della NATO, ogni intervento non difensivo al di fuori dei confini dell’alleanza, ogni aumento della spesa militare, ogni invio di armi a paesi belligeranti.

Lavoriamo per un’Europa che svolga un ruolo di pace nel mondo. Con la lista Pace Terra Dignità intendiamo portare nella campagna elettorale per il parlamento europeo la voce di chi, con differenti storie e culture, condivide con noi il ripudio della guerra e la richiesta di una politica di pace per fermare la deriva bellicista delle classi dirigenti europee.

Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, candidato di Pace Terra Dignità alle Elezioni Europee 2024

#PaceTerraDignità #noallaguerra #NoNATO #NATO

Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale Partito della Rifondazione Comunista
Maurizio Acerbo invitato alla trasmissione televisiva di La7 Coffee Break
Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=854432923157682&id=100057729457221&rdid=DmM1WGJmeO4yIEsu

English translate

NATO THREAD FOR PEACE

We do not join the chorus of NATO supporters. Overcoming NATO and building a common security system in Europe like the one designed in Gorbachev’s time should be the objectives of anyone who cares about peace.

Centrality must be restored to the UN which must be reformed and which should be the forum for the resolution of disputes and also the only body legitimated to carry out police interventions on the basis of international law.

The increasingly close bond between NATO and the EU is leading to the militarization of Europe with the arms industry becoming a “pillar” and the proclaimed intention to continue the war in Ukraine for the next 5-10 years with the forecast of an expense of 100 billion destined to burden the accounts of the States and therefore the people of Europe. We are even starting to talk about sending troops to Ukraine with the possibility of returning to compulsory military service and/or establishing new foreign legions that will guarantee citizenship to migrants transformed into mercenaries who agree to fight for NATO.

The European Union was supposed to be a union of peace, but if it ever was, it certainly isn’t anymore. The subordination of the European Union to the North Atlantic Treaty Organization (NATO) mainly strengthens the EU’s relationship with the United States and the military protection of the global neoliberal agenda which is the “cement” that holds these “brothers of ‘weapons”. Following the US strategy, NATO first assumed Russia as an enemy and since the last Madrid summit has explicitly mentioned the threat of China according to Washington’s new cold war score.

NATO constitutes the main threat to peace and the cause of the resumption, on an unprecedented scale, of the arms race. NATO should have dissolved in 1991 after the end of the Warsaw Pact and instead it was transformed into a military alliance that claims the right to intervene throughout the world, marginalizing the role of the UN.

We are not afraid to tell the truth: NATO is an imperialist alliance whose aim is the affirmation of an anti-historic unipolar domination of the United States and its allies on the planet.

Since 1991 it has played an absolutely negative role. The same nationalist revascism in Russia can be attributed to NATO aggressiveness and expansionism which also created the conditions for the explosion of the conflict in Ukraine. NATO has now expanded its range of action from Latin America to Africa to the Pacific Ocean, dragging us into a spiral that makes the risk of nuclear war increasingly realistic.

Unfortunately, European governments, and in our country the two poles of alternation, are irresponsibly aligned on a very dangerous war-mongering and rearmament line. The West has gone from bombing Iraq, Serbia, Libya, Afghanistan and other countries in the global south to a proxy war against Russia and is preparing for one with China.

We reject the narrative that presents NATO as a bastion of freedom, democracy and human rights.

NATO is the most powerful military machine on the planet and its member countries have caused millions of deaths over the last 75 years.

On the 75th anniversary of the birth of NATO we remind anti-fascist public opinion of the role it played in the destabilization of our democracy during the strategy of tension. From investigations into fascist bombs, the role of NATO and the US services always emerges in what Pasolini defined as the “novel of massacres”.

Rifondazione Comunista has always proposed Italy’s exit from NATO and with the other formations of the European Left and the La Sinistra group it fights to free Europe from Atlantic constraints and counter the militarization of the continent.

Today, overcoming NATO and the dream of an autonomous, neutral and nuclear-weapon-free Europe from the Atlantic to the Urals may appear unachievable.

But those who recognize themselves in the Constitution born from the Resistance cannot fail to demand respect at all levels for the principle of repudiation of war enshrined in Article 11.

For this reason we do not agree with the proposal of the European army which immediately goes in the direction of the development of NATO’s war logic and which would be negative even in the case of an autonomous role for Europe as a further pole of war.

For this reason, we must immediately build the broadest pacifist front against any enlargement of NATO, any non-defensive intervention outside the borders of the alliance, any increase in military spending, any shipment of weapons to belligerent countries.

We work for a Europe that plays a role in peace in the world. With the Pace Terra Dignità list we intend to bring into the electoral campaign for the European Parliament the voice of those who, with different histories and cultures, share with us the repudiation of war and the request for a policy of peace to stop the warlike drift of the European ruling classes .

Maurizio Acerbo, National Secretary of the Communist Refoundation Party, candidate of Pace Terra Dignità at European Elections 2024

#PaceTerraDignità #noallaguerra #NoNATO #NATO

La NATO espelle personale diplomatico russo dal quartier generale, Stoltenberg: “Svolgevano attività d’intelligence”

Jens Stoltenberg, il capo della NATO, l’organizzazione militare del Patto Atlantico più sanguinosa della storia del Mondo che ha sede a Bruxelles in Belgio e dietro ha direttamente gli Stati Uniti d’America

Scoppia un nuovo caso di spionaggio dentro la NATO e ancora una volta, una consuetudine che si ripete ormai ogni tre anni, coinvolge la Russia. In un’intervista alla Bild, il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha annunciato che l’Alleanza Atlantica ha “espulso personale russo dal quartier generale della NATO. Stavano svolgendo attività che non erano diplomatiche, ma di intelligence. Stiamo adottando misure per rendere più difficile ai servizi segreti russi svolgere attività illegali tra i Paesi della NATO o al loro interno”.

La notizia arriva in un momento di tensione massima all’interno degli organismi internazionali occidentali, non solo per il conflitto in Ucraina ma anche per l’avvicinarsi di elezioni di grande importanza, tra cui quelle europee e americane, con l’ingerenza russa che viene considerata il primo pericolo allo svolgimento corretto e dmocratico delle consultazioni. Così, il Patto Atlantico opta di nuovo per una pulizia del personale diplomatico della Federazione Russa.

“Abbiamo visto che i servizi segreti russi operano nei Paesi europei da molti anni. Abbiamo anche assistito a tentativi di intensificare le loro attività ma gli alleati della NATO li stanno monitorando, seguendoli molto da vicino“, ha spiegato Stoltenberg. Il segretario generale “ha fatto riferimento ai passi compiuti negli ultimi anni” ricordando che la Russia ha sospeso la sua missione presso la NATO nell’ottobre 2021.

La stessa cosa era già avvenuta anche nel 2021, quando vennero espulsi otto funzionari russi in seguito a “prove accumulate” su azioni passate, come l’avvelenamento Skripal a Salisbury e altre “attività ostili“, come spiegò all’epoca lo stesso Stoltenberg aggiungendo che i diplomatici russi facevano parte del Gru, i servizi segreti di Mosca. “Una minaccia di questo tipo non può restare senza risposta”.

Esattamente come nel 2018, quando ancora l’attuale segretario generale annunciò la cacciata di 7 funzionari di Mosca. “Questo invia un chiaro messaggio che ci sono costi e conseguenze per il pericoloso comportamento della Russia e in realtà credo che questa abbia sottovalutato l’unità degli alleati NATO”, disse allora il segretario generale. Al tempo era passato meno di un mese dall’avvelenamento di Skripal. Oggi, la minaccia russa per la NATO si è spostata sul fianco est e nel campo della propaganda.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

English translate

NATO expels Russian diplomatic personnel from headquarters, Stoltenberg: “They were carrying out intelligence activities”

Jens Stoltenberg, the head of NATO, the bloodiest military organization of the Atlantic Pact in the history of the world which is based in Brussels in Belgium and directly behind the United States of America

A new case of espionage breaks out within NATO and once again, a habit that is now repeated every three years, involves Russia. In an interview with Bild, the secretary general, Jens Stoltenberg, announced that the Atlantic Alliance has “expelled Russian personnel from NATO headquarters. They were carrying out activities that were not diplomatic, but intelligence . We are taking measures to make it more difficult for Russian intelligence services to carry out illegal activities between or within NATO countries.”

The news comes at a time of maximum tension within Western international bodies, not only due to the conflict in Ukraine but also due to the approaching elections of great importance, including the European and American ones, with Russian interference which comes considered the first danger to the correct and democratic conduct of consultations. Thus, the Atlantic Pact once again opts for a cleansing of the diplomatic personnel of the Russian Federation.

“We have seen that Russian secret services have been operating in European countries for many years. We have also seen attempts to intensify their activities but NATO allies are monitoring them, following them very closely,” Stoltenberg explained. The secretary general “referred to the steps taken in recent years” recalling that Russia suspended its mission to NATO in October 2021.

The same thing had already happened in 2021, when eight Russian officials were expelled following “accumulated evidence” on past actions, such as the Skripal poisoning in Salisbury and other “hostile activities”, as Stoltenberg himself explained at the time, adding that Russian diplomats were part of the GRU, Moscow’s secret services. “A threat of this kind cannot go unanswered.”

Exactly like in 2018, when the current secretary general announced the expulsion of 7 Moscow officials. “This sends a clear message that there are costs and consequences to Russia’s dangerous behavior and I actually believe that Russia has underestimated the unity of NATO allies,” the secretary general said at the time. At the time, less than a month had passed since Skripal’s poisoning. Today, the Russian threat to NATO has moved to the eastern flank and into the field of propaganda.

Source: Il Fatto Quotidiano

“Intelligence, SI IN CULO A TE!”

“Intelligence, YES, IN YOUR ASS!”

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

PARTECIPA CON NOI ALL’EVENTO CON YANIS VAROUFAKIS A MILANO L’8 APRILE | JOIN US AT THE EVENT WITH YANIS VAROUFAKIS IN MILAN IN APRIL 8TH

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-futuro-delleuropa-guerra-o-pace-876168382217

Ciao Alessio,

Yanis Varoufakis incontra Michele Santoro ed i candidati che MERA25 proporrà, il prossimo 8 Aprile a Milano: dettagli dell’evento.

Con il futuro della pace in bilico persino nel cuore d’Europa, abbiamo formato una coalizione per opporre la cacofonia bellicista, e portare l’attenzione sulle ingiustizie sociali ed economiche che affliggono i cittadini dell’Unione Europea, uniti nel condannare l’interventismo propugnato dai suoi vertici.

Ci stiamo equipaggiando per trasmettere l’evento in diretta, ed i fondi che raccoglieremo saranno destinati ai costi organizzativi: location, attrezzatura e personale per le riprese, e spese sostenute dagli ospiti.

Chi invece potrà essere presente avrà l’occasione di fare conoscenza dei quattro candidati avanzati da MERA25, riuniti per la prima volta.

L’evento svolge l’importante funzione di rinsaldare la coalizione Pace, Terra, Dignità, alla quale dedicheremo presto importanti newsletter con novità sulla raccolta firme ed i candidati.

Grazie! Ci vediamo a Milano!

Carpe DiEM!

Il Coordinamento Nazionale di MERA25 Italia
DiEM25

Dona ora al seguente link: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=SQSSLAM7YN4AA

Scrivici alla Mail: info@mera25.it

English translate

Hi Alessio,

Yanis Varoufakis meets Michele Santoro and the candidates that MERA25 will put forward next April 8th in Milan: event details.

With the future of peace hanging in the balance even in the heart of Europe, we have formed a coalition to counter the belligerent cacophony, and bring attention to the social and economic injustices facing the citizens of the European Union, who unitedly condemn the interventionism advocated from its top.

We are gearing up to broadcast the event live, and the funds we raise will be used for organisational costs: location, equipment and staff for filming, and expenses incurred by the guests.

Those who can be present will have the opportunity to get to know the four candidates advanced by MERA25, brought together for the first time.

The event carries out the important function of strengthening the Pace, Terra, Dignità coalition, to which we will soon dedicate important newsletters with news on the signature collection and the candidates.

Thank you! See you in Milan!

Carpe Diem!

The National Coordination of MERA25 Italia
DiEM25

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

LE PROPOSTE DI ALESSIO BRANCACCIO PER ALLEANZA VERDI E SINISTRA ITALIANA DA PORTARE ALLE ELEZIONI EUROPEE DEL 2024

https://www.facebook.com/sinistraitalianaSI/videos/3666922153544877
https://actionnetwork.org/forms/cosa-ti-aspetti-da-alleanza-verdi-e-sinistra-in-europa-2/

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Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto