Day: 11 gennaio 2024

ISRAELE ACCUSATO DI GENOCIDIO: A L’AIA LA PRIMA UDIENZA DELLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA

Causa presentata dal Sudafrica a fine Dicembre per violazioni della Convenzione sul Genocidio della Shoah 1948 nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza

La Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia
https://www.rainews.it/articoli/2024/01/israele-accusato-di-genocidio-oggi-allaia-la-prima-udienza-della-corte-internazionale-di-giustizia-6b202797-f7fa-4f65-8365-24b8e06ad704.html

Prima udienza della Corte internazionale di giustizia (Cig) dell’Aia sul caso presentato a fine dicembre dal Sudafrica contro Israele per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Stando a quanto reso noto dalla Cig, l’udienza vede l’intervento del Sudafrica, seguito il giorno dopo, venerdì, da quello di Israele.

La denuncia sudafricana contro Israele si basa su due serie di prove: l’entità della devastazione a Gaza, compreso il gran numero di morti e l’enorme distruzione causata dai bombardamenti israeliani, e citazioni di funzionari israeliani che presumibilmente mostrano una politica di massacri contro i civili palestinesi. Gli esperti israeliani – scrive il Jerusalem Post – si aspettano un’assoluzione, ma avvertono che nulla è certo.

L’ accusa di 84 pagine presentata dal Sudafrica – prosegue il Jerusalem Post – è divisa in due parti. 

La prima parte è l’accusa secondo cui Israele sta portando avanti un genocidio voluto contro i palestinesi a Gaza. Le deliberazioni del tribunale su tale questione potrebbero richiedere diversi mesi o forse anche diversi anni. 

Il Sudafrica chiede anche alla Corte una misura provvisoria e rapida, ordinando a Israele di interrompere immediatamente la sua campagna militare a Gaza. La seconda richiesta è indipendente dalla prima e potrebbe essere accolta nel giro di pochi giorni, sfidando il rifiuto finora mostrato da Israele alle richieste dell’amministrazione Biden di limitare le operazioni militari e i bombardamenti.

I rappresentanti legali

A guidare il team legale sudafricano è il professor John Dugard, che ha presieduto un comitato d’inchiesta della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite nel 2000 dopo lo scoppio della Seconda Intifada. Di fronte a lui ci sarà il professore di diritto britannico Malcolm Shaw, considerato un esperto di diritto internazionale, che ha fornito consulenza a diversi governi e organizzazioni internazionali su questioni relative ai diritti umani.

Al collegio fisso di 15 giudici dell’ICJ si aggiungeranno altri due giudici, in rappresentanza di ciascuna delle parti.

Le ragioni delle parti

“La nostra opposizione al massacro in corso della popolazione di Gaza ci ha spinto come paese a rivolgerci alla Corte internazionale di giustizia”, ha dichiarato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, “come popolo che ha assaggiato i frutti amari dell’espropriazione, della discriminazione, del razzismo e della violenza sponsorizzata dallo Stato, siamo chiari sul fatto che staremo dalla parte giusta della storia”.

Ieri il portavoce del governo israeliano Eylon Levy ha dichiarato: “Lo Stato di Israele comparirà davanti alla Corte internazionale di giustizia per smentire l’assurda diffamazione di sangue del Sudafrica, mentre Pretoria dà copertura politica e legale al regime stupratore di Hamas. Il 7 ottobre Hamas ha commesso un atto di genocidio quando ha inviato squadroni della morte ad invadere Israele con la missione di bruciare, decapitare, torturare, mutilare, rapire e stuprare quanti più israeliani possibile, nel modo più brutale possibile. È stata una campagna di sterminio sistematico che hanno giurato di continuare… fino alla distruzione del nostro paese”.

Accuse “infondate” secondo gli Usa

“Le accuse secondo cui Israele sta commettendo un genocidio sono infondate. In effetti, sono coloro che attaccano violentemente Israele che continuano a chiedere apertamente l’annientamento di Israele e lo sterminio di massa degli ebrei”, afferma in una nota il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matt Miller, ripreso dal Times of Israel

L’amministrazione Biden, dunque, ribadisce la sua opposizione all’udienza della Corte internazionale di giustizia. “Il genocidio – prosegue Miller – è uno degli atti più atroci che qualsiasi entità o individuo possa commettere, e tali accuse dovrebbero essere formulate solo con la massima cautela”.

“Israele ha il diritto di difendersi dagli atti terroristici di Hamas – atti che Hamas ha promesso di ripetere ancora e ancora finché Israele non sarà completamente distrutto. Israele sta operando in un ambiente eccezionalmente difficile a Gaza, uno spazio di battaglia urbano in cui Hamas si inserisce e si nasconde intenzionalmente dietro i civili”, continua.

Pur ribadendo la sua condanna dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, Miller afferma che gli Stati Uniti si aspettano ancora che Israele “rispetti il diritto internazionale umanitario nelle sue operazioni contro Hamas”.

Sottolinea inoltre la sensazione diffusa a Washington secondo cui l’IDF non ha fatto abbastanza finora per proteggere i civili, invitando Israele a “cercare più modi per prevenire danni ai civili e a indagare su accuse credibili di violazioni del diritto internazionale umanitario quando si presentano”.

Miller sembra anche fare riferimento al dispiacere degli Stati Uniti per le richieste dei legislatori israeliani alla punizione collettiva e allo sfollamento di massa dei palestinesi, che hanno contribuito a costruire la causa del Sud Africa contro Israele. “Continuiamo a condannare la retorica disumanizzante da tutte le parti”, afferma il portavoce del Dipartimento di Stato.

Fonte: Rainews

English translate

ISRAEL ACCUSED OF GENOCIDE: THE FIRST HEARING OF THE INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE IN THE HAGUE

Case filed by South Africa at the end of December for alleged violations of the Genocide Convention in the ongoing conflict in the Gaza Strip

First hearing of the International Court of Justice (ICJ) in The Hague on the case presented at the end of December by South Africa against Israel for alleged violations of the Genocide Convention in the ongoing conflict in the Gaza Strip. According to what was announced by the IGC, the hearing sees the intervention of South Africa, followed the next day, Friday, by that of Israel.

The South African complaint against Israel is based on two sets of evidence: the extent of the devastation in Gaza, including the large number of deaths and enormous destruction caused by Israeli bombing, and quotes from Israeli officials allegedly showing a policy of massacres against Palestinian civilians. Israeli experts - writes the Jerusalem Post - expect an acquittal, but warn that nothing is certain.

The 84-page indictment presented by South Africa - continues the Jerusalem Post - is divided into two parts.

The first part is the accusation that Israel is carrying out an intentional genocide against the Palestinians in Gaza. The court's deliberations on this matter could take several months or perhaps even several years.

South Africa is also asking the Court for an interim and swift measure, ordering Israel to immediately halt its military campaign in Gaza. The second request is independent of the first and could be granted within a few days, defying Israel's refusal so far to the Biden administration's requests to limit military operations and bombings.

Legal representatives

Leading the South African legal team is Professor John Dugard, who chaired a United Nations Commission on Human Rights fact-finding committee in 2000 after the outbreak of the Second Intifada. Opposite him will be British law professor Malcolm Shaw, considered an expert in international law, who has advised several governments and international organizations on human rights issues.

Two additional judges will be added to the fixed panel of 15 judges of the ICJ, representing each of the parties.

The reasons of the parties

“Our opposition to the ongoing massacre of the people of Gaza has led us as a country to turn to the International Court of Justice,” said South African President Cyril Ramaphosa, “as a people who have tasted the bitter fruits of dispossession, discrimination, of racism and state-sponsored violence, we are clear that we will stand on the right side of history.”

Yesterday, Israeli government spokesperson Eylon Levy said: “The State of Israel will appear before the International Court of Justice to disprove South Africa's absurd blood libel, while Pretoria gives political and legal cover to the rapist Hamas regime. On October 7, Hamas committed an act of genocide when it sent death squads to invade Israel with the mission to burn, behead, torture, maim, kidnap and rape as many Israelis as possible, in the most brutal way possible. It was a campaign of systematic extermination that they vowed to continue…until the destruction of our country.”

"Unfounded" accusations according to the US

“Accusations that Israel is committing genocide are unfounded. Indeed, it is those who violently attack Israel who continue to openly call for the annihilation of Israel and the mass extermination of Jews,” the Department of Justice spokesperson said in a statement. American state Matt Miller, reported by the Times of Israel.

The Biden administration, therefore, reiterates its opposition to the International Court of Justice hearing. "Genocide - continues Miller - is one of the most atrocious acts that any entity or individual can commit, and such accusations should be made only with the utmost caution."

“Israel has the right to defend itself from the terrorist acts of Hamas – acts that Hamas has promised to repeat again and again until Israel is completely destroyed. Israel is operating in an exceptionally difficult environment in Gaza, an urban battlespace where Hamas is intentionally inserts and hides behind civilians,” he continues.

While reiterating his condemnation of the October 7 Hamas terrorist attack, Miller says the United States still expects Israel "to respect international humanitarian law in its operations against Hamas."

It also highlights the widespread feeling in Washington that the IDF has not done enough so far to protect civilians, calling on Israel to "seek more ways to prevent harm to civilians and to investigate credible allegations of violations of international humanitarian law when they arise."

Miller also appears to reference U.S. displeasure with Israeli lawmakers' calls for collective punishment and mass displacement of Palestinians, which helped build South Africa's case against Israel. “We continue to condemn dehumanizing rhetoric on all sides,” says Department of State spokesperson.

Source: Rainews



‘Israele commette genocidio’, al via l’udienza all’Aja

Netanyahu: ‘Israele non sposterà popolazione civile Gaza’. Tajani: ‘Colpita la popolazione ma a Gaza non è genocidio’

ROMA, 11 gennaio 2024, 14:33 di Laurence Figà-Talamanca

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/01/11/israele-commette-genocidio-al-via-ludienza-allaja_e08bf5c0-c3c9-4c42-bdbb-6fe687e0dd8d.html

Israele ha commesso, sta commettendo e rischia di continuare a commettere atti di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza”.

E’ in sintesi l’accusa mossa dal Sudafrica contro lo Stato ebraico per la guerra nella Striscia, scatenata dal massacro di Hamas del 7 ottobre e che ha finora ucciso oltre 23 mila palestinesi.

L’istanza è stata presentata da Pretoria il 29 dicembre scorso alla Corte internazionale di giustizia, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, provocando diverse reazioni internazionali – e l’indignazione di Israele – e sarà discussa oggi e domani in due udienze pubbliche al Palais de la Paix dell’Aja.

Netanyahu: ‘Israele non sposterà popolazione civile Gaza’ 
“Lasciatemi chiarire alcuni punti: Israele non ha intenzione di occupare in modo permanente Gaza o di spostare la sua popolazione civile”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sui social. “Israele – ha continuato – sta combattendo i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese e lo stiamo facendo nella piena conformità con la legge internazionale”.

Sudafrica: ‘Israele viola la Convenzione sul genocidio’ 
L’attacco di Hamas del 7 ottobre non può giustificare la “violazione” della Convenzione sul genocidio da parte di Israele: ha affermato il Sudafrica nel corso dell’udienza.

Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dato il suo sostegno all’azione presentata dal Sudafrica contro Israele alla Corte internazionale di giustizia: lo riferisce il ministero degli Esteri di Brasilia in un comunicato.

Israele: ‘Il Sudafrica è il braccio giuridico di Hamas’
Il Sudafrica è “il braccio giuridico dell’organizzazione terroristica Hamas”. Lo ha denunciato Lior Hayat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano, secondo cui oggi all’Aja “si è stati testimoni di uno dei più grandi spettacoli di ipocrisia nella storia, costruito su una serie di affermazioni false ed infondate”. Il Sudafrica, ha spiegato, “ha distorto del tutto la realtà a Gaza dopo il massacro del 7/10 ed ha completamente ignorato il fatto che i terroristi di Hamas si sono infiltrati in Israele uccidendo, massacrando, violentando e rapendo cittadini israeliani solo perché tali, nel tentativo di compiere un genocidio”.

Tajani: ‘Colpita la popolazione ma a Gaza non è genocidio’
“Il genocidio è un’altra cosa, qui c’è un attacco che colpisce la popolazione civile”, “abbiamo detto in tutti modi che non condividiamo gli attacchi alla popolazione, continuiamo ad invitare Israele a non superare i limiti della giusta reazione per sconfiggere Hamas”. Lo ha detto a Radionach’io il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungendo che “non si può dimenticare quello che è successo il 7 ottobre quando cittadini israeliani sono stati presi uno per uno con una violenza inimmaginabile”.

“L’accusa di genocidio per Israele è inaccettabile e molto grave, la responsabilità di quanto sta accadendo in Medio Oriente è del terrorismo islamico e dell’orrore scatenato il 7 ottobre. Nessuno deve dimenticarlo”. Così una nota della Lega.

L’austriaco Nehammer: ‘Nessun genocidio, Israele ha diritto di difendersi’ 
“La Corte internazionale di giustizia è un elemento fondamentale dell’ordine internazionale basato su regole e ne rispettiamo l’indipendenza. Il ‘crimine dei crimini’, ovvero le accuse di genocidio non dovrebbero mai essere fatte alla leggera. Ci opponiamo a qualsiasi tentativo di politicizzare la Corte. Israele è una democrazia che ha il diritto di difendersi contro i barbari attacchi terroristici di Hamas contro comunità pacifiche in conformità con il diritto internazionale. Non dimentichiamo che chiunque può essere attaccato da brutali terroristi che si nascondono dietro scudi umani. Dobbiamo restare uniti per opporci alla brutalità del terrorismo in tutto il mondo”. Lo scrive su Twitter il cancelliere austriaco Karl Nehammer.

Le due giornate alla Corte Internazionale di Giustizia

La prima giornata è dedicata alle argomentazioni dell’accusa che saranno illustrate dalla delegazione sudafricana, guidata dal ministro della Giustizia Ronald Lamola, e composta da un team di diplomatici, avvocati ed esponenti politici internazionali come Jeremy Corbyn, l’ex leader laburista britannico più volte accusato in patria di antisemitismo. Secondo il Sudafrica, Israele viola la Convenzione contro il genocidio che ha ratificato nel 1950.

In particolare, si legge nelle 84 pagine presentate all’Aja, “gli atti e le omissioni di Israele rivestono carattere di genocidio perché accompagnano l’intento specifico richiesto di distruggere i palestinesi di Gaza in quanto parte del gruppo nazionale, razziale ed etnico più ampio dei palestinesi”. Pretoria accusa inoltre Israele davanti alla Corte di giustizia (che dirime le controversie tra gli Stati, mentre la Corte penale internazionale persegue le responsabilità individuali) di non adempiere “ai suoi obblighi di prevenire il genocidio, né a quello di perseguire” i responsabili “dell’incitamento diretto e pubblico a commettere genocidio” come esige la Convenzione.

Nell’istanza, il Sudafrica chiede quindi alla Corte di imporre “misure cautelari” (che sarebbero vincolanti) quali ordinare a Israele di cessare le uccisioni e “i gravi danni fisici e mentali inflitti” ai palestinesi di Gaza e di consentire l’accesso agli aiuti umanitari nella Striscia. Tutte accuse che Israele giudica “infondate”. Domani toccherà quindi al suo team di avvocati, tra cui il britannico Malcolm Shaw, spiegare le ragioni della guerra di Israele nella Striscia.

“Non c’è niente di più atroce e assurdo” della causa intentata dal Sudafrica, ha anticipato il presidente israeliano Isaac Herzog, mentre proprio alla vigilia dell’udienza il governo di Benyamin Netanyahu ha aperto un sito web “per mostrare al mondo alcuni dei crimini contro l’umanità commessi da Hamas”. “Domani compariremo davanti al tribunale dell’Aja – ha spiegato l’ufficio del primo ministro -: questo sito aiuterà lo Stato di Israele nella sua missione di ricordare al mondo che siamo vittime dell’evento terroristico senza precedenti che abbiamo vissuto”.

Al fianco di Israele si sono già schierati gli Stati Uniti, così come la Gran Bretagna. Pur ipotizzando che “Israele potrebbe aver violato il diritto internazionale a Gaza”, l’ex premier Tory e attuale ministro degli Esteri David Cameron ha criticato la mossa sudafricana: “Non penso che sia utile e nemmeno giusto – ha dichiarato -. Spetta ai tribunali definire il termine genocidio, non agli Stati. La nostra opinione è che Israele abbia il diritto di difendersi”.

Ma per il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, si tratta di un dovere morale, “una questione di principio”. Il suo partito, l’African National Congress di Nelson Mandela, sostiene la causa palestinese paragonandola alla propria lotta contro l’apartheid. Secondo molti analisti, la decisione di ricorrere alla Corte internazionale sarebbe stata dettata, in chiave interna, dalla necessità di riguadagnare consensi in vista delle elezioni generali del 2024 dimostrandosi fedele ai suoi principi. E sul piano internazionale dalla volontà di aumentare la propria influenza, come membro dei Brics, a favore al Sud globale.

Durissimo il commento dell’ex premier israeliano Naftali Bennett, secondo il quale la seduta della Corte di giustizia di oggi all’Aja è “l’Affare Dreyfus del 21/o secolo”. Bennett ha definito la riunione “uno spettacolo di ipocrisia, antisemitismo e vergogna. E’ stata Hamas che, senza nessuna ragione, il 7 ottobre ha attaccato, bruciato, ucciso e rapito israeliani. Eppure è Israele che è sotto accusa”, ha detto. “Vergogna per coloro che prendono parte – ha concluso – a questa finzione”.

Fonte: ANSA

English translate

'Israel commits genocide', hearing begins in The Hague

Netanyahu: 'Israel will not move civilian population to Gaza'. Tajani: 'The population has been affected but in Gaza it is not genocide'

Israel has committed, is committing, and risks continuing to commit acts of genocide against the Palestinian people in Gaza."

This is in short the accusation made by South Africa against the Jewish State for the war in the Strip, triggered by the Hamas massacre on 7 October and which has so far killed over 23 thousand Palestinians.

The request was presented by Pretoria on 29 December to the International Court of Justice, the main judicial body of the United Nations, provoking various international reactions - and Israel's indignation - and will be discussed today and tomorrow in two public hearings at the Palais de la Paix of The Hague.

Netanyahu: 'Israel will not move civilian population to Gaza'

“Let me make a few points clear: Israel has no intention of permanently occupying Gaza or displacing its civilian population.” Prime Minister Benjamin Netanyahu said this on social media. "Israel - he continued - is fighting Hamas terrorists, not the Palestinian population and we are doing so in full compliance with international law".

South Africa: 'Israel violates the Genocide Convention'

The Hamas attack on 7 October cannot justify Israel's "violation" of the Genocide Convention, South Africa said at the hearing.

The Brazilian president, Luiz Inácio Lula da Silva, has given his support to the action presented by South Africa against Israel at the International Court of Justice: this was reported by the Foreign Ministry of Brasilia in a statement.

Israel: 'South Africa is the legal arm of Hamas'

South Africa is "the legal arm of the terrorist organization Hamas". This was reported by Lior Hayat, spokesperson for the Israeli Foreign Ministry, according to whom today in The Hague "we witnessed one of the greatest shows of hypocrisy in history, built on a series of false and unfounded statements". South Africa, he explained, "completely distorted reality in Gaza after the 7/10 massacre and completely ignored the fact that Hamas terrorists infiltrated Israel killing, massacring, raping and kidnapping Israeli citizens just because they were , in an attempt to carry out genocide."

Tajani: 'The population has been affected but in Gaza it's not genocide'

"Genocide is something else, here is an attack that affects the civilian population", "we have said in every way that we do not agree with the attacks on the population, we continue to invite Israel not to exceed the limits of the right reaction to defeat Hamas". Foreign Minister Antonio Tajani told Radionach'io, adding that "we cannot forget what happened on October 7 when Israeli citizens were taken one by one with unimaginable violence".

"The accusation of genocide for Israel is unacceptable and very serious, the responsibility for what is happening in the Middle East lies with Islamic terrorism and the horror unleashed on October 7. No one must forget it." Thus a note from the League.

Austrian Nehammer: 'No genocide, Israel has the right to defend itself'

“The International Court of Justice is a fundamental element of the rules-based international order and we respect its independence. The 'crime of crimes', i.e. accusations of genocide, should never be made lightly. We oppose any attempt to politicize the Court. Israel is a democracy that has the right to defend itself against Hamas's barbaric terrorist attacks on peaceful communities in accordance with international law. Let us not forget that anyone can be attacked by brutal terrorists hiding behind human shields. We must remain united to stand against the brutality of terrorism around the world." Austrian Chancellor Karl Nehammer wrote this on Twitter.

The two days at the International Court of Justice

The first day is dedicated to the prosecution's arguments which will be illustrated by the South African delegation, led by the Minister of Justice Ronald Lamola, and composed of a team of diplomats, lawyers and international politicians such as Jeremy Corbyn, the former British Labor leader several times accused at home of anti-Semitism. According to South Africa, Israel is violating the Genocide Convention that it ratified in 1950.

In particular, we read in the 84 pages presented to The Hague, "Israel's acts and omissions are genocidal because they accompany the specific intent required to destroy the Palestinians of Gaza as part of the broader national, racial and ethnic group of the Palestinians". Pretoria also accuses Israel before the Court of Justice (which settles disputes between states, while the International Criminal Court prosecutes individual responsibilities) of not fulfilling "its obligations to prevent genocide, nor to prosecute" those responsible "for the 'direct and public incitement to commit genocide' as required by the Convention.

In the application, South Africa then asks the Court to impose "precautionary measures" (which would be binding) such as ordering Israel to stop killing and "serious physical and mental harm inflicted" on Palestinians in Gaza and to allow access to humanitarian aid in the Strip. All accusations that Israel considers "unfounded". Tomorrow it will therefore be up to his team of lawyers, including the British Malcolm Shaw, to explain the reasons for Israel's war in the Strip.

"There is nothing more atrocious and absurd" than the lawsuit brought by South Africa, anticipated Israeli President Isaac Herzog, while just on the eve of the hearing, Benjamin Netanyahu's government opened a website "to show the world some of the crimes against humanity committed by Hamas". "Tomorrow we will appear before the tribunal in The Hague - explained the prime minister's office -: this site will help the State of Israel in its mission to remind the world that we are victims of the unprecedented terrorist event we have experienced".

The United States has already sided with Israel, as has Great Britain. While hypothesizing that "Israel may have violated international law in Gaza", former Tory Prime Minister and current Foreign Minister David Cameron criticized the South African move: "I don't think it's useful or even right - he declared -. It's up to the courts define the term genocide, not to the States. Our opinion is that Israel has the right to defend itself."

But for the president of South Africa, Cyril Ramaphosa, it is a moral duty, "a question of principle". His party, Nelson Mandela's African National Congress, supports the Palestinian cause by comparing it to its own fight against apartheid. According to many analysts, the decision to appeal to the International Court was dictated, from an internal perspective, by the need to regain consensus in view of the 2024 general elections by proving faithful to its principles. And on the international level by the desire to increase its influence, as a member of the Brics, in favor of the global South.

The comment by former Israeli Prime Minister Naftali Bennett was very harsh, according to which today's Court of Justice session in The Hague is "the Dreyfus Affair of the 21st century". Bennett called the meeting "a spectacle of hypocrisy, anti-Semitism and shame. It was Hamas that, for no reason, attacked, burned, killed and kidnapped Israelis on October 7. Yet it is Israel that is being blamed," he said. "Shame on those who take part - he concluded - in this fiction".

Source: ANSA

Gaza, si apre il caso di genocidio a carico di Israele davanti alla Corte di Giustizia ONU

https://it.euronews.com/2024/01/11/il-sudafrica-lancia-una-causa-contro-israele-per-genocidio-ecco-cosa-potrebbe-accadere-in-

Di Giulia Carbonaro & Gabriele Barbati Pubblicato il 11/01/2024 – 06:00

La causa contro Israele presentata dal Sud Africa per genocidio si apre giovedì a L’Aia nei Paesi Bassi. Cosa potrebbe accadere in tribunale?

La Corte internazionale di giustizia (Cig) terrà giovedì e venerdì le prime udienze della causa per genocidio intentata contro Israele dal Sudafrica, che chiede al governo Netanyahu di fermare le operazioni in corso a Gaza.

Le udienze nelle mattine dell’11 e il 12 gennaio, rispettivamente per le dichiarazioni introduttive del Sud Africa e di Israele, si terranno nella città olandese de L’Aia.

La Cig è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Il dibattimento è cruciale per Israele: per la prima volta dopo anni di boicottaggio infatti ha accettato di difendersi di fronte ai 15 giudici della Corte, che sono eletti dall’Assemblea generale e dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Quali sono le accuse contro Israele?

Il Sudafrica ha presentato il caso alla Corte internazionale di giustizia a fine dicembre, sostenendo che Israele ha commesso “atti di genocidio” a Gaza durante la guerra dichiarata contro Hamas.

La prima richiesta alla Corte (secondo l’articolo 41 del suo statuto) è di approvare misure provvisorie per impedire all’esercito israeliano di continuare le loro operazioni militari nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania a danno dei palestinesi.

Secondo il Paese africano, Israele avrebbe violato gli obblighi previsti dalla Convenzione sul genocidio. Il ricorso di 84 pagine lo accusa di avere commesso atti di”carattere genocida perché mirano alla distruzione di una parte sostanziale del gruppo nazionale, razziale ed etnico palestinese”.

La Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, approvata nel 1948 e di cui Sud Africa e Israele sono firmatari, qualifica come atti di questo tipo: uccisione di membri del gruppo;lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo; il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale; misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo; trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro.

Più di 23 mila palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini, sono stati uccisi a Gaza dall’inizio del conflitto, secondo il ministero della Sanità palestinese. In Israele sono morte 1.200 persone, per lo più civili negli attacchi del 7 ottobre di Hamas, e quasi 200 soldati dall’inizio dell’invasione della Striscia a fine ottobre.  

Israele ha respinto “con disgusto” le accuse del Sudafrica, definendole “prive di fondamento” e annunciando che si difenderà in tribunale.

Come si difenderà Israele?

Il Sudafrica sostiene che la “l’intento genocida”, un elemento necessario a configurare il crimine di genocidio, in questo caso specifico “può essere dimostrato dal modello di condotta dell’esercito israeliano, ma anche da diverse dichiarazioni pubbliche rilasciate da vari rappresentanti e funzionari israeliani” ha dichiarato a Euronews Maria Varaki, docente di diritto internazionale presso il Dipartimento di studi sulla guerra del King’s College di Londra.

Proprio questo il punto su cui Israele potrebbe scegliere di difendersi, secondo Alonso Gurmendi Dunkelberg, docente di Relazioni internazionali al King’s College.

“Per parlare di genocidio, è necessario che il crimine sia stato commesso con l’intenzione specifica di distruggere un gruppo in quanto tale” ha spiegato l’esperto a Euronews.

“È questa la parte difficile e mi aspetto che la difesa di Israele si concentri su questo punto. O sosterrà di non aver commesso l’atto in sé, o sosterrà di non aver creato le condizioni per rendere Gaza inabitabile, ricordando magari di aver lasciato passare i camion che trasportavano gli aiuti”.

Israeli soldiers stand outside Shifa Hospital in Gaza City, Nov. 22, 2023.

Quanto tempo ci vorrà prima di una decisione della Corte?

Le udienza di questa settimana tratteranno solamente le argomentazioni iniziali del caso e le misure provvisorie e urgenti richieste dal Sudafrica. 

Secondo gli esperti quest’ultima decisione, per cui è non è richiesto un giudizio definitivo sui fatti ma solo che la violazione della Convenzione contro il genocidio sia “plausibile”,  potrebbe arrivare tra un paio di settimane e uno o due mesi dopo l’udienza.

“Se la Corte seguirà quanto fatto nei precedenti casi, come Gambia contro Myanmar o Ucraina contro Russia, tra un paio di settimane la Corte potrebbe ordinare le misure provvisorie [richieste dal Sudafrica]” ha detto Varaki.

Per quanto riguarda il caso di genocidio, Gurmendi ha spiegato che potrebbero “passare diversi anni” prima che il tribunale arrivi a un verdetto.

Cosa significherebbe una condanna per Israele?

La Corte Internazionale di Giustizia non ha il potere di avviare procedimenti giudiziari o di rendere esecutive le sue sentenze, anche se le sue pronunce hanno un certo peso nella comunità internazionale. 

Una condanna per genocidio ha un impatto enorme sulla posizione di un Paese sulla scena internazionale.

“La Convenzione sul genocidio riguarda il crimine più grave di tutti. È per questo che molte persone vogliono questa condanna” ha sottolineato Varaki. “E non sto parlando solo del caso attuale. In generale, sono molti i casi in cui si vuole ottenere una condanna per genocidio, perché è la peggiore”.

Sebbene Israele abbia l’obbligo legale di dare seguito all’eventuale approvazione da parte della Cig della misura provvisoria richiesta dal Sudafrica, Gurmendi Dunkelberg ha affermato che ci sono stati precedenti di casi di non conformità, anche da parte degli Stati Uniti.

“Il problema è che non esiste una polizia internazionale che verifica l’applicazione della sentenza della Corte. Quindi, in realtà, l’applicazione dipende soprattutto dalla reazione degli altri Stati” ha spiegato l’esperto.

“Supponendo che Israele non ottemperi all’ordine, allora **gli altri Stati potrebbero essere scegliere di fare pressione su Israele”** ha concluso Gurmendi Dunkelberg.

Fonte: Euronews

English translate

Gaza, the case of genocide against Israel opens before the UN Court of Justice

South Africa's genocide case against Israel opens Thursday in The Hague, Netherlands. What could happen in court?

The International Court of Justice (ICJ) will hold the first hearings on Thursday and Friday in the genocide case brought against Israel by South Africa, which calls on the Netanyahu government to halt ongoing operations in Gaza.

Hearings on the mornings of January 11 and 12, for the opening statements of South Africa and Israel respectively, will be held in the Dutch city of The Hague.

The ICJ is the main judicial body of the United Nations. The hearing is crucial for Israel: for the first time after years of boycott it has agreed to defend itself in front of the 15 judges of the Court, who are elected by the General Assembly and the United Nations Security Council.

What are the charges against Israel?

South Africa submitted the case to the International Court of Justice in late December, arguing that Israel committed "acts of genocide" in Gaza during its declared war against Hamas.

The first request to the Court (according to Article 41 of its statute) is to approve interim measures to prevent the Israeli army from continuing their military operations in the Gaza Strip and the West Bank to the detriment of Palestinians.

According to the African country, Israel violated its obligations under the Genocide Convention. The 84-page complaint accuses him of having committed acts of a "genocidal character because they aim at the destruction of a substantial part of the Palestinian national, racial and ethnic group."

The Convention for the Prevention and Punishment of the Crime of Genocide, approved in 1948 and of which South Africa and Israel are signatories, qualifies as acts of this type: killing of members of the group; serious injury to the physical or mental integrity of members of the group; deliberately subjecting the group to living conditions intended to bring about its physical destruction, in whole or in part; measures aimed at preventing births within the group; forced transfer of children from one group to another.

More than 23,000 Palestinians, most of them women and children, have been killed in Gaza since the conflict began, according to the Palestinian Health Ministry. In Israel, 1,200 people have died, mostly civilians in the October 7 attacks by Hamas, and nearly 200 soldiers have died since the invasion of the Strip began in late October.

Israel has rejected South Africa's accusations "with disgust", calling them “baseless” and announcing it will defend itself in court.

How will Israel defend itself?

This week's hearings will only deal with the opening arguments of the case and the interim and urgent measures requested by South Africa.

According to experts, this latest decision, which does not require a definitive judgment on the facts but only that the violation of the Genocide Convention is "plausible", could arrive between a couple of weeks and one or two months after the hearing.

“If the Court follows what it has done in previous cases, such as Gambia vs. Myanmar or Ukraine vs. Russia, in a couple of weeks the Court could order the provisional measures [requested by South Africa],” Varaki said.

As for the genocide case, Gurmendi explained that it could "take several years" before the court reaches a verdict.

How long will it take before a Court decision?

This week's hearings will only deal with the opening arguments of the case and the interim and urgent measures requested by South Africa.

According to experts, this latest decision, which does not require a definitive judgment on the facts but only that the violation of the Genocide Convention is "plausible", could arrive between a couple of weeks and one or two months after the hearing .

“If the Court follows what it has done in previous cases, such as Gambia vs. Myanmar or Ukraine vs. Russia, in a couple of weeks the Court could order the provisional measures [requested by South Africa],” Varaki said.

As for the genocide case, Gurmendi explained that it could "take several years" before the court reaches a verdict.


What would a conviction mean for Israel?

The International Court of Justice does not have the power to initiate judicial proceedings or enforce its rulings, although its rulings carry some weight in the international community.

A genocide conviction has a huge impact on a country's standing on the international stage.

"The Genocide Convention is about the most serious crime of all. This is why many people want this conviction," Varaki underlined. "And I'm not just talking about the current case. In general, there are many cases where you want to get a genocide conviction, because it's the worst."

While Israel has a legal obligation to follow up on any IGC approval of the interim measure requested by South Africa, Gurmendi Dunkelberg said that there were precedents for cases of non-compliance, including by the United States.

"The problem is that there is no international police that verifies the application of the Court's ruling. So, in reality, the application depends above all on the reaction of other states" explained the expert.

“Assuming Israel does not comply with the order, then **other states may choose to put pressure on Israel,” concluded Gurmendi Dunkelberg.

Source: Euronews
https://www.aljazeera.com/program/newsfeed/2024/1/10/south-africa-takes-israel-to-the-icj-claiming-genocide-in
https://www.aljazeera.com/program/newsfeed/2024/1/11/palestinians-thank-south-africa-for-genocide-case-against-israel
https://www.aljazeera.com/program/newsfeed/2024/1/11/why-i-support-icj-gaza-genocide-case-against-my-country
https://www.aljazeera.com/news/2024/1/11/icj-hears-south-africas-genocide-case-against-israel-over-gaza-war

https://www.agi.it/estero/news/2024-01-11/human-rights-watch-usa-sostengano-caso-genocidio-24791426/
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/29/israel-hamas-war-live-more-palestinian-prisoners-israeli-captives-freed
https://www.kompas.id/baca/english/2023/10/24/en-keluarga-sandera-yang-dilepas-hamas-kebaikan-menjadi-penyelamat
https://www.indiatoday.in/world/story/hamas-israel-release-more-hostages-prisoners-in-fifth-day-of-gaza-truce-2468795-2023-11-29
https://www.nbcnews.com/video/special-report-idf-says-hamas-has-handed-over-11-more-hostages-to-red-cross-198831685697

https://x.com/EyeonPalestine/status/1745901971716833315

Hamas Army PLO Resistance: “Allah Ahu Akber!!!”

https://x.com/EyeonPalestine/status/1746184152737530318

https://ilmanifesto.it/mille-organizzazioni-con-il-sudafrica-leuropa-si-spacca-in-due

https://x.com/EyeonPalestine/status/1746776835105411248

https://www.google.com/maps/place/An-Najah+National+University/@32.227551,35.2206254,663m/data=!3m2!1e3!4b1!4m6!3m5!1s0x151ce019107d110f:0x12ebfea4ddbb7ccb!8m2!3d32.227551!4d35.2206254!16zL20vMDl0eWdf?hl=it&entry=ttu
https://www.badil.org/publications/al-majdal/issues/items/739.html

https://x.com/EyeonPalestine/status/1746877371079086452

https://www.newarab.com/news/indonesia-slovenia-back-more-icj-proceedings-against-israel
https://www.linkedin.com/posts/the-palestine-chronicle_spains-foreign-minister-jose-manuel-albares-activity-7155214448750653440-pPmE/
https://www.linkedin.com/posts/amirhassanfico_ceasefireingazanow-israeliterrorists-boycottisrael-activity-7155241722279587840-YUGB/
https://www.linkedin.com/posts/amie-siriphong-19491824_a-british-doctor-who-went-to-gaza-came-back-activity-7155204221192065024-0h7t/
https://ircs.org.iq/en/clarification-on-the-reception-and-distribution-of-humanitarian-aid-in-the-gaza-and-northern-gaza-governorates/
https://www.aljazeera.com/news/2024/1/23/why-has-belgium-vowed-to-back-the-icjs-verdict-on-gaza-genocide
https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2024/01/26/israele-palestina-gaza-cig-genocidio-sudafrica
https://it.euronews.com/2024/01/26/gaza-la-corte-dellaia-respinge-il-ricorso-di-israele-evitare-atti-di-genocidio-nella-stris
https://www.aljazeera.com/news/2024/3/28/israeli-soldiers-shoot-dead-two-unarmed-palestinian-men-in-gaza-video

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

COVID19 ITALIA, ALLARME DEI MEDICI: OSPEDALI SOTTO ASSEDIO PER CAMPAGNA VACCINALE INADEGUATA

Imperversano Covid e influenza, sistemi di emergenza nel caos: l’allarme della Federazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (FOCE)

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2024/01/10/ospedali-sotto-assedio-per-campagna-vaccinale-inadeguata_27c61f75-ca28-4371-ba9e-960915262143.html

La situazione nei Pronto soccorso è “da incubo” e le corsie ospedaliere sono “sotto assedio”.

Lo afferma la Federazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (FOCE) sottolineando che la causa è la campagna vaccinale “del tutto inadeguata contro Covid e influenza”.

Da diverse settimane, spiega Foce, si assiste al fenomeno dell’aggravarsi del caos nei nostri sistemi di emergenza, con molte centinaia di pazienti in attesa di trasferimento in reparti di degenza ordinaria o di terapia intensiva, tempi che possono durare anche diversi giorni. La causa principale di questa situazione, rilevano gli esperti, è “certamente la combinazione delle acuzie prodotte contemporaneamente dall’infezione Covid e dall’influenza” e ciò che rende “estremamente preoccupati è l’aumento progressivo della mortalità da Covid: nel 2023, da 40-50 decessi alla settimana a luglio/agosto si è passati a 150 morti a ottobre, a 290 a novembre, a 425 a fine dicembre per arrivare, nel 2024, a 371 in quest’ultima settimana”. Il punto, avverte Foce, è che “abbiamo assistito a una totale rimozione del SarsCoV-2. Di conseguenza la campagna vaccinale è stata del tutto insoddisfacente.

Dall’inizio della campagna al 4 gennaio 2024, nel nostro Paese sono stati vaccinati appena 1.927.035 cittadini; in particolare il 13,6% degli over 80, il 10,3% della fascia di età tra 70-79 anni e solo il 4,7% dei cittadini tra i 60-69 anni“. Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia continuano ad essere le Regioni in cui si concentra la maggior parte delle dosi somministrate, mentre tutte le Regioni del Sud, Lazio, Marche e Abruzzo hanno prodotto numeri infimi.

La crisi dei Pronto Soccorso è anche dovuta alla “fiacca ed insufficiente” campagna vaccinale sull’influenza, con dati di copertura estremamente inferiori rispetto agli anni precedenti.

Si registra anche l’effetto negativo dell’allentamento delle misure e degli strumenti di distanziamento e delle mascherine. A farne le spese sono i più anziani e i pazienti fragili. FOCE manifesta dunque “tutta la preoccupazione e lo sconcerto per questa allarmante situazione, per la mancanza di qualsiasi programmazione ed organizzazione di una campagna vaccinale già difficile”. Va evidenziato, conclude l’associazione, anche “lo spreco di risorse pubbliche, dovuto al mancato utilizzo di enormi quantità di dosi vaccinali già acquistate dallo Stato”.

Fonte: ANSA

English translate

Covid and flu are raging, emergency systems in chaos: the alarm from the Federation of Oncologists, Cardiologists and Hematologists (FOCE)

The situation in the emergency rooms is "nightmarish" and the hospital wards are "under siege".

This was stated by the Federation of Oncologists, Cardiologists and Hematologists (FOCE) underlining that the cause is the "completely inadequate" vaccination campaign against Covid and Flu.

For several weeks, explains Foce, we have been witnessing the phenomenon of worsening chaos in our emergency systems, with many hundreds of patients awaiting transfer to ordinary inpatient or intensive care departments, times that can even last several days. The main cause of this situation, the experts point out, is "certainly the combination of the acute conditions produced simultaneously by the Covid infection and the flu" and what makes "extremely worrying is the progressive increase in mortality from Covid: in 2023, from 40-50 deaths per week in July/August went to 150 deaths in October, 290 in November, 425 at the end of December to reach, in 2024, 371 in this last week". The point, warns Foce, is that "we have witnessed a total removal of SarsCoV-2. As a result, the vaccination campaign has been completely unsatisfactory.

From the start of the campaign to January 4, 2024, just 1,927,035 citizens were vaccinated in our country; in particular 13.6% of those aged over eighty, 10.3% of the age group between 70-79 years and only 4.7% of citizens between 60-69 years". Tuscany, Emilia-Romagna and Lombardy continue to being the Regions in which the majority of administered doses are concentrated, while all the Southern Regions, Lazio, Marche and Abruzzo have produced very low numbers.

The emergency room crisis is also due to the "weak and insufficient" flu vaccination campaign, with extremely lower coverage figures compared to previous years.

There is also the negative effect of the easing of distancing measures and tools and of masks. The elderly and frail patients are the ones who pay the price. FOCE therefore expresses "all the concern and dismay over this alarming situation, due to the lack of any planning and organization of an already difficult vaccination campaign". The association concludes that "the waste of public resources due to the failure to use enormous quantities of vaccination doses already purchased by the State" should also be highlighted.

Source: ANSA

FOCE: sistemi di emergenza nel caos in Italia a causa della campagna vaccinale inadeguata contro Covid e influenza

https://www.aboutpharma.com/sanita-e-politica/foce-sistemi-di-emergenza-nel-caos-in-italia-a-causa-della-campagna-vaccinale-inadeguata-contro-covid-e-influenza/

Pubblicato il: 10 Gennaio 2024

Redazione AboutPharma

Pronto Soccorso da incubo e corsie ospedaliere sotto assedio a causa dei numerosi casi di influenza (quest’anno particolarmente contagiosa ed aggressiva) e del Covid e della combinazione delle acuzie prodotte contemporaneamente dalle due infezioni. L’allarme arriva dalla ConFederazione Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (FOCE) che in una nota stampa ha fatto presente la situazione di emergenza in cui si trova attualmente la sanità italiana.

“Molte centinaia di pazienti si trovano in attesa di trasferimento in reparti di degenza ordinaria o di terapia intensiva, con tempi che possono durare anche diversi giorni” precisa la FOCE. “Addirittura, in alcune Regioni, i medici in ferie sono stati richiamati in servizio, per far fronte a questa nuova grave emergenza”.

Seconda campagna vaccinale 2023-2025 assente

A provocare l’emergenza soprattutto una “fiacca ed insufficiente campagna vaccinale sull’influenza, con dati di copertura estremamente inferiori rispetto agli anni precedenti” precisa FOCE, sconcertata per la mancanza di qualsiasi programmazione ed organizzazione di una campagna vaccinale già difficile e per lo spreco di risorse pubbliche, dovuto al mancato utilizzo di enormi quantità di dosi vaccinali già acquistate dallo Stato.

Colpiti i più fragili

“Si registra anche l’effetto negativo dell’allentamento delle misure e degli strumenti di distanziamento e delle mascherine – continuano gli esperti – che concorrono come causa di questa tragedia che sta colpendo ulteriormente la nostra Sanità. A farne le spese sono i più anziani e i pazienti fragili, anche affetti dalle patologie di nostro interesse.

La mortalità da Covid

Per quel che riguarda Covid, il virus Sars-Cov2 non è mai scomparso e il livello dei contagi da settembre-ottobre è in crescente aumento. Senza contare che i dati non riflettono le reali dimensioni dell’infezione spesso autodiagnosticata. A preoccupare gli esperti è però l’aumento progressivo della mortalità da Covid, che non si è mai arrestata negli ultimi 6 mesi.Nel 2023 – si legge – da 40-50 decessi alla settimana a luglio/agosto si è passati a 150 morti a ottobre, a 290 a novembre, a 425 a fine dicembre per arrivare, nel 2024, a 371 in quest’ultima settimana”.

Pochi vaccinati

“Abbiamo assistito a una totale rimozione del Sars-Cov2, è come se il virus fosse stato dimenticato. Di conseguenza la campagna vaccinale è stata del tutto insoddisfacente” riportano gli esperti della FOCE.

Lo confermano anche i numeri. Dall’inizio della campagna autunno-inverno al 4 gennaio 2024 infatti, nel nostro Paese sono stati vaccinati appena 1.927.035 cittadini. In particolare il 13,6% degli over 80, il 10,3% della fascia di età tra 70-79 anni e solo il 4,7% dei cittadini tra i 60-69 anni. “Le vaccinazioni sono crollate da un picco, diciamo così, di 256 mila nella settimana dal 14 al 21 dicembre 2023, a 75 mila nella settimana successiva a solo 59 mila negli ultimi 7 giorni” conclude FOCE.  “Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia continuano ad essere le Regioni in cui si concentra la maggior parte delle dosi somministrate nell’ambito della campagna, mentre tutte le Regioni del Sud, Lazio, Marche e Abruzzo hanno prodotto numeri infimi”.

Fonte: AboutPharma

English translate

FOCE: emergency systems in chaos in Italy due to inadequate vaccination campaign aganist Covid and Flu

Nightmare emergency rooms and hospital wards under siege due to the numerous cases of flu (particularly contagious and aggressive this year) and Covid and the combination of the acute situations produced simultaneously by the two infections. The alarm comes from the ConFederation of Oncologists, Cardiologists and Hematologists (FOCE) which in a press note highlighted the emergency situation in which Italian healthcare currently finds itself.

“Many hundreds of patients find themselves waiting to be transferred to ordinary inpatient or intensive care departments, which can take several days” specifies the FOCE. “Indeed, in some Regions, doctors on holiday have been called back into service to deal with this new serious emergency”.

Second vaccination campaign 2023-2025 absent

What caused the emergency above all was a "weak and insufficient flu vaccination campaign, with extremely lower coverage data compared to previous years" specifies Foce, disconcerted by the lack of any planning and organization of an already difficult vaccination campaign and by the waste of public resources, due to the failure to use enormous quantities of vaccination doses already purchased by the State.

The most vulnerable are affected

“There is also the negative effect of the easing of distancing measures and tools and of masks – the experts continue – which contribute as the cause of this tragedy which is further affecting our healthcare. The ones who pay the price are the elderly and frail patients, including those suffering from the pathologies we are interested in.

Mortality from Covid

As far as Covid is concerned, the Sars-Cov2 virus has never disappeared and the level of infections has been increasing steadily since September-October. Not to mention that the data does not reflect the true dimensions of the often self-diagnosed infection. What worries experts, however, is the progressive increase in mortality from Covid, which has never stopped in the last 6 months.In 2023 – we read – from 40-50 deaths per week in July/August we went to 150 deaths in October, to 290 in November, to 425 at the end of December to reach, in 2024, 371 in this last week”.

Few vaccinated

“We have witnessed a total elimination of Sars-Cov2, it's as if the virus had been forgotten. Consequently, the vaccination campaign was completely unsatisfactory" complain FOCE experts.

The numbers also confirm it. In fact, from the beginning of the autumn-winter campaign to 4 January 2024, just 1,927,035 citizens were vaccinated in our country. In particular, 13.6% of those aged over eighty, 10.3% of the age group between 70-79 years and only 4.7% of citizens between 60-69 years. “Vaccinations have collapsed from a peak, let's say, of 256 thousand in the week from 14 to 21 December 2023, to 75 thousand in the following week and only 59 thousand in the last 7 days” concludes Foce. “Tuscany, Emilia-Romagna and Lombardy continue to be the Regions in which the majority of doses administered as part of the campaign are concentrated, while all the Southern Regions, Lazio, Marche and Abruzzo have produced very low numbers”.

Source: About Pharma

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

IL FENOMENO DEI ROGHI AGRICOLI A VASTO: L’ECOMAFIA E’ ARRIVATA ANCHE IN ABRUZZO COSTIERO?

Vasto (CH), lì 11 Gennaio 2024 ore 1.08

Buonanotte a tutti e a tutte, in questo articolo parlerò di un tema a me personalmente molto caro, perché ritengo metta in serio pericolo la salute sia delle persone normali che di quelle allergiche e fragili all’inquinamento atmosferico legato alla presenza di nanoparticolato atmosferico PM2.5 nell’aria, il cosiddetto particolato fine, prodotto sia da fonti di combustione artificiale come i riscaldamenti a gasolio e a pellet, per le persone sono i più economici del gas metano, ma di gran lunga più inquinanti nelle città ed un’altra fonte di inquinamento da nanoparticolato atmosferico è rappresentata senza dubbio dai gas di scarico incombusti dalle automobili diesel che in città girano troppo, per questo alcune amministrazioni comunali nel Nord Italia, più civili e sensibili alla tematica, stanno sempre più adottando misure che migliorino i servizi dei trasporti pubblici e disincentivino l’utilizzo dell’auto privata, come le tanto discusse Città 30, adottate in Italia già dalle amministrazioni comunali di Olbia in Sardegna e Bologna in Emilia Romagna, ma un altro fenomeno che sta prendendo sempre più piede nelle città del Sud Italia sta contribuendo pericolosamente all’aumento della concentrazione di nanoparticolato atmosferico nelle nostre campagne prospicienti alle città: i roghi agricoli dolosi, fenomeno che si è rinvenuto per la prima volta ad Ischia in Campania e che si sta diffondendo a macchia d’olio in diverse altri centri urbani del Sud Italia, tra i quali Vasto in Abruzzo dove vivo, pertanto tale tematica richiede di essere affrontata seriamente, con tutto il rigore di un tecnico ambientale che mi contraddistingue da sempre, perché su temi come questi non ci si deve mai permettere di minimizzarli, specialmente quando tendono a mettere in pericolo la salute di un’intera comunità locale, l’atteggiamento adottato dal “sindaco locale assente” Francesco Menna, impegnato a svolgere il suo ruolo di Presidente della Provincia di Chieti a Corso Marrucino, dimenticandosi completamente di affrontare i fenomeni legati probabilmente all’ecomafia o a segnali di fumo atti usati dalla comunità ROM locale ed atti a comunicarsi qualcosa tra di loro, una nuova forma di comunicazione che sta sempre più prendendo piede in città e dove purtroppo sono costretto ancora a vivere ancora per altri anni con la mia famiglia, pertanto non sono nella condizione assolutamente di poter chiudere un occhio e far finta di niente, come fanno qui tutti gli altri residenti omertosi e complici, ed io penso che in piena pandemia la comunità vastese sia di gran lunga peggio di quella avezzanese di Avezzano (AQ) nella Marsica, lì c’erano i camorristi di destra, mentre qui c’è qualche altra forma di mafia come quella pugliese, la Sacra Corona Unita, ma questa è un’altra storia!

Io credo che il sindaco Menna sappia fin troppo bene che nella sua città avvengono questi crimini contro l’ambiente e la salute dei suoi cittadini, in una città che non posso definire mia solo perché ci risiedo, io sono romano e dovunque andrò io sarò un soldato di Roma, soltanto Roma per me è la mia madrepatria, tutte le altre città d’Italia e del Mondo no facciamo ad intenderci da subito. Precisato bene questo, io non vorrei mettermi a fare il Giancarlo Siani della situzione, ma visto il peggioramento costante della qualità dell’aria in città, specialmente quando il clima locale è più umido e non piove per giorni o mesi, è il caso di parlare in questa sede del fenomeno legato ai roghi agricoli, dove certi personaggi locali, credo si possa trattare di residenti di origini foggiane pugliesi che hanno abitudini animalesche foggiane, hanno la tendenza a bruciare un pò troppo spesso le stoppie agricole e fin qui voi direste che tutto è nella norma, il problema però è che il fumo emesso non è marrone o nero, è di colore blu e ritengo quindi che sotto le stoppie si bruci qualche altro materiale, come rifiuti pericolosi e plastica che ricordo ai lettori di questo articolo che emettono diossine nell’aria, materiale a mio avviso mescolato con il legno in eccesso bruciato nei campi nelle campagne delle contrade Lebba, Maddalena, San Lorenzo e Luci. Mi trovo costretto a scrivere questo articolo perché questi fenomeni avvengono con una certa frequenza e regolarità, sono molto ben visibili da casa mia e la cosa peggiore della questione è che nessun organo competente intervenga effettuando maggiori controlli per scongiurare la degenerazione di un problema che sta prendendo sempre più piede: in diversi punti della città ad orari regolari, o dopo pranzo tra le ore 13 e le 15, ma anche in fascia oraria serale, tra le ore 17 e le 19, vengono appiccati incendi agricoli dolosi controllati per pochi minuti, non scappano di mano e non richiedono l’intervento dei Vigili del Fuoco, però comunque qui sembra di essere in mezzo alle tribù indiane dei Sioux e dei Ceyenne durante il periodo del colonialismo inglese in America del Nord, spesso oltre ai roghi agricoli vengono sparati anche dei fuochi artificiali, come se questi assurdi personaggi locali comunicassero qualcosa tra loro, ma non si sa ancora bene che cosa, è forse è meglio non saperlo, però resta il fatto che non è facile per brave persone vivere in mezzo ad una popolazione che ignora completamente la tutela ambientale attraverso l’importanza della salubrità dell’aria e la salvaguardia della salute umana. Io personalmente ho già inviato diverse mail PEC ai Carabinieri Forestali della stazione locale di Vasto, ma le mie segnalazioni non sono mai state prese sul serio, pertanto non mi resta che contattare Striscia la Notizia: forse soltanto in questo modo elevando il caso a livello nazionale, forse si riuscirà a sbloccare qualcosa, a non permettere più questa libera anarchia generale che vige specialmente da quando vivo qui da due anni e mezzo a questa parte in piena pandemia, dove il mio stato di salute organico è decisamente peggiorato per colpa di inquinamento da nanoparticolato atmosferico PM2.5 vigente in particolari condizioni climatiche locali, maggiormente d’estate con la temperatura anomalmente più alta ed in condizioni di maggiore umidità relativa superiore al 60%, obbligandomi a passare molto più tempo in casa rispetto a quando vivevo ad Avezzano e non soltanto per il COVID19 che gira ancora tra noi.

Di seguito inserisco tutti i video che sto girando in questi mesi atti a documentare questo fenomeno dei roghi agricoli, che ho letto insiste da diversi anni anche sul territorio di Ischia, nella vicina regione della Campania:

Certo di una tempestiva risoluzione del problema a modo mio, perché se sto ad aspettare i Carabinieri Forestali della stazione locale vastese, o il Comune di Vasto, faccio a tempo prima ad avere problemi respiratori che mi potranno portare ad avere l’asma bronchiale o crisi respiratorie più o meno gravi, dedico questo articolo a tutti quelli che nonostante il periodo pandemico, hanno ancora conservato come me e mio padre un minimo di logica, buon senso e soprattutto, un immenso senso civico, aspetto questo che in questa città non vedo in nessun’altra persona al di fuori della mia famiglia.

Buonanotte e a risentirci presto per nuovi aggiornamenti su questo importante tema da non sottovalutare assolutamente e che dovrebbe iniziare a preoccupare molte persone, specie se nel 2025 qui a Vsto il Tribunale verrà chiuso e tutte le cause legali verranno spostate a Chieti e soprattutto se i roghi agricoli, che nessuna istituzione locale ha ancora intenzione di controllare e di far cessare, cominceranno a manifestarsi in molte altre città italiane del Centro-Sud Italia.

English translate

THE PHENOMENON OF AGRICULTURAL BURNS IN VASTO: HAS THE ECOMAFIA ALSO ARRIVED IN COASTAL ABRUZZO?

Goodnight everyone, in this article I will talk about a topic that is personally very dear to me, because I believe it seriously endangers the health of both normal people and those allergic and fragile to air pollution linked to the presence of atmospheric nanoparticles PM2.5 in the air, the so-called fine particulates, produced both by artificial combustion sources such as oil and pellet heating, are cheaper for people than methane gas, but far more polluting in cities and another source of pollution from atmospheric nanoparticles is undoubtedly represented by the unburned exhaust fumes from diesel cars that run too much in the city, which is why some municipal administrations in Northern Italy, more civilized and sensitive to the issue, are increasingly adopting measures that improve public transport services and discourage the use of private cars, such as the much discussed Città 30, already adopted in Italy by the municipal administrations of Olbia in Sardinia and Bologna in Emilia Romagna, but another phenomenon that is increasingly gaining ground in the cities of Southern Italy is contributing dangerously to the increase in the concentration of atmospheric nanoparticles in our countryside overlooking the cities: malicious agricultural fires, a phenomenon which was found for the first time in Ischia in Campania and which is spreading like wildfire in several other urban centers in the Southern Italy, including Vasto in Abruzzo where I live, therefore this issue requires to be addressed seriously, with all the rigor of an environmental technician that has always distinguished me, because on issues like these we must never allow ourselves to minimize them, especially when they tend to endanger the health of an entire local community, the attitude adopted by the "absent local mayor" Francesco Menna, busy carrying out his role as President of the Province of Chieti in Corso Marrucino, completely forgetting to deal with the phenomena probably linked to the eco-mafia or smoke signals acts used by the local ROM community and aimed at communicating something to each other, a new form of communication that is increasingly taking hold in the city and where unfortunately I am still forced to live for another few years with my family, therefore I am absolutely not in a position to be able to turn a blind eye and pretend nothing happened, as all the other silenced and complicit residents do here, and I think that in the midst of a pandemic the Vastese community is far worse than the Avezzanese one of Avezzano (AQ) in the Marsica District, there were right-wing Camorra members there, while here there is some other form of mafia like the Apulian one, the Sacra Corona Unita, but that's another story!

I believe that Mayor Menna knows only too well that in his city happens crimes against air quality and to his citizens health, in a city to which I can't call mine just because I live there, I'm Roman and wherever I go I will be a soldier of Rome, only Rome for me is my motherland, all the others cities in Italy and in the world we cannot immediately understand each other. Having stated this well, I don't want to start acting like Giancarlo Siani of the situation, but given the constant worsening of the air quality in the city, especially when the local climate is more humid and it doesn't rain for days or months, it's time to talk here on the phenomenon linked to agricultural fires, where certain local characters, I believe they could be residents of Foggia-Apulian origins who have animalistic habits from Foggia, have a tendency to burn agricultural stubble a little too often and up to this point you would say that everything it is normal, the problem however is that the smoke emitted is not brown or black, it is blue in color and therefore I believe that under the stubble some other material is burning, such as dangerous waste and plastic which I remind readers of this article that emit dioxins in the air, material in my opinion mixed with the excess wood burned in the fields in the countryside of Lebba, Maddalena, San Lorenzo and Luci districts. I find myself forced to write this article because these phenomena occur with a certain frequency and regularity, they are very visible from my home and the worst thing about the matter is that no competent body intervenes by carrying out more checks to avoid the degeneration of a problem that is taking more and more foot: in various parts of the city at regular times, or after lunch between 1pm and 3pm, but also in the evening, between 5pm and 7pm, controlled arson agricultural fires are set for a few minutes, they do not get out of hand and they do not require the intervention of the Fire Brigade, however here it seems to be among the Sioux and Ceyenne Indian tribes during the period of English colonialism in North America, often in addition to agricultural fires, fireworks are also set off, such as if these absurd local characters communicated something to each other, but we still don't know exactly what, it is perhaps better not to know, but the fact remains that it is not easy for good people to live among a population that completely ignores environmental protection through the importance of an healthy air and the protection of human health. I personally have already sent several PEC emails to the Forestry Carabinieri of the local Vasto station, but my reports have never been taken seriously, so all I have to do is contact Striscia la Notizia of Canale 5 Mediaset: perhaps only in this way will I elevate the case to a national level, perhaps we will be able to unlock something, to no longer allow this free general anarchy that has prevailed especially since I have been living here for two and a half years now in the midst of a pandemic, where my organic state of health has decidedly worsened due to pollution from atmospheric nanoparticulate PM2.5 in force in particular local climatic conditions, especially in summer with the anomalously higher temperature and in conditions of greater relative humidity above 60%, forcing me to spend much more time at home compared to when I lived in Avezzano and not only for COVID19 which is still circulating among us.

Below I insert all the videos that I have been shooting in recent months aimed at documenting this phenomenon of agricultural fires, which I have read has also persisted for several years in the territory of Ischia in near Campania region.

Certain of a timely resolution of the problem in my own way, because if I wait for the Forestry Carabinieri of the local station in Vasto, or the Municipality of Vasto, I will have breathing problems in time that could lead to asthma or respiratory crises more or less serious, I dedicate this article to all those who, despite the pandemic period, have still retained, like me and my father, a minimum of logic, common sense and above all, an immense civic sense, this is something I don't see anywhere in this city. 'other person outside of my family.

Goodnight and we'll see you again soon for new updates on this important issue that should absolutely not be underestimated and which should start to worry many people, especially if in 2025 the Court here in Vasto will close and all the legal cases will move to Chieti and especially if the agricultural fires, which no local institution has yet the intention of controlling and stopping, will begin to appear in other many Italian cities in Central-Southern Italy.



https://www.ilmattino.it/napoli/area_metropolitana/roghi_agricoli_polveri_sottili_ischia_rischio_la_qualita_aria-7694207.html
https://www.ecoo.it/articolo/ischia-polveri-sottili-e-roghi-rendono-laria-irrespirabile-danni-alla-salute-delle-persone/140859/
Vasto (CH), Abruzzo contrada Maddalena-San Lorenzo, 2 Febbraio 2024 ore 17.34: cielo avvolto dalla fuliggine generata da un doppio incendio controllato da rogo agricolo appiccato all’interno di due ville sulla destra dell’immagine

Vasto (CH) Abruzzo, 5 Febbraio 2024 ore 15.27: ancora un altro rogo agricolo utilizzato come segnale di fumo nelle campagne della contrada Luci

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto