Day: 10 gennaio 2024

ISRAELE MARTIRIZZA ALTRI QUATTRO PARAMEDICI PALESTINESI E LA LORO AMBULANZA A DEIR AL-BALAH, GAZA CENTRALE

ISRAELI MARTYRS FOUR MORE PALESTINIAN PARAMEDICS AND THEIR AMBULANCE IN DEIR AL-BALAH, CENTRAL GAZA





The names of the four Palestinian paramedics of Palestine Red Crescent Society (PRCS) died today due to an Israeli raid in Salah Addin Street in Deir Al-Balah, January 10th 2024

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

UFFICIO MEDIA GAZA: IL GIORNALISTA AHMAD BDAIR MARTIRIZZATO IN UN BOMBARDAMENTO ISRAELIANO A DEIR AL-BALAH, 10 GENNAIO 2024


GAZA MEDIA OFFICE: JOURNALIST AHMAD BDEIR MARTYRED IN ISRAELI SHELLING

January 10th 2024 | 16:10

https://www.lbcgroup.tv/news/middleeastnews/746481/gaza-media-office-journalist-ahmad-bdeir-martyred-in-israeli-shelling/en

The Gaza Government Media Office reported on Wednesday the martyrdom of journalist Ahmad Bdeir due to Israeli shelling on a house adjacent to the Al-Aqsa Martyrs Hospital in central Gaza.

Traduzione in italiano

L’Ufficio stampa del governo di Gaza ha riferito mercoledì del martirio del giornalista Ahmad Bdeir a causa del bombardamento israeliano su una casa adiacente all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa nel centro di Gaza.

https://english.almayadeen.net/latestnews/2024/1/10/israeli-forces-assassinate-palestinian-journalist-ahmad-bdei
https://de.linkedin.com/in/ahmadbdair

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

EX-ILVA DI TARANTO, ROTTURA TRA GOVERNO ED ARCELORMITTAL. SI AVVICINA IL COMMISSARIAMENTO

Salta l’accordo Governo-ILVA sulla ricapitalizzazione

di Carmine Fotina 8 Gennaio 2024

Un’immagine dello stabilimento ILVA a Taranto, 25 Settembre 2013. ANSA / CIRO FUSCO https://www.ilsole24ore.com/art/ex-ilva-rottura-governo-e-arcelor-mittal-AFgQYRHC

Nell’incontro con ArcelorMittal sull’ex ILVA di Taranto, «la delegazione del Governo ha proposto ai vertici dell’azienda la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, pari a 320 milioni di euro, così da concorrere ad aumentare al 66% la partecipazione del socio pubblico Invitalia, unitamente a quanto necessario per garantire la continuità produttiva. Il Governo ha preso atto della indisponibilità di ArcelorMittal ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza, e ha incaricato Invitalia di assumere le decisioni conseguenti, attraverso il proprio team legale». Lo riferisce Palazzo Chigi.

A questo punto si potrebbe riaprire lo scenario dell’amministrazione straordinaria. Il governo ha convocato i sindacati per giovedì 11 gennaio e in quella sede potrebbero essere forniti i dettagli della procedura che si intende seguire. Di sicuro non sarà semplice arrivare a una soluzione armonica e la via del contenzioso rischia di complicare ogni scelta del governo. Sul tavolo resta sempre la possibilità di arrivare all’amministrazione straordinaria su richiesta del socio pubblico, usando una norma del decreto 2/2023 ma sarebbe da mettere in conto un lungo braccio di ferro legale con il socio privato. Un’ipotesi alternativa è il ricorso alla composizione negoziata di crisi, procedura stragiudiziale che consente di attivare misure protettive a tempo per evitare che i creditori aggrediscano il patrimonio.

Nelle intenzioni del governo, ad ogni modo, c’è l’individuazione di un partner industriale che possa subentrare. Da mesi ormai si fa il nome di Arvedi o di altri acciaieri del Nord.

Sindacati: grave il comportamento di Mittal

Per i segretari generali di FIM-CISL Roberto Benaglia, FIOM-CGIL Michele De Palma e UILM-UIL Rocco Palombella «l’indisponibilità di Mittal» è «gravissima, soprattutto di fronte alla urgente situazione in cui versano oramai i lavoratori e gli stabilimenti, e conferma la volontà di chiudere la storia della siderurgia nel nostro Paese».
 Per i sindacati l’esito dell’incontro dimostra la necessità di «un controllo pubblico e la mancanza di volontà del socio privato di voler investire risorse sul futuro dell’ex-ILVA». Le sigle sindacali si aspettano nell’incontro di giovedì dal governo «una soluzione che metta in sicurezza tutti i lavoratori, compreso quelli dell’indotto, e garantisca il controllo pubblico, la salvaguardia occupazionale, la salute e la sicurezza, il risanamento ambientale e il rilancio industriale».

Fonte: Il Sole 24 Ore

English translate

EX-ILVA OF TARANTO, RUPTURE BETWEEN THE GOVERNMENT AND ARCELORMITTAL. THE COMMISSIONER IS APPROACHING

The Government-ILVA agreement on recapitalization fails

In the meeting with ArcelorMittal on the former ILVA of Taranto, «the Government delegation proposed to the company's top management the subscription of the share capital increase, equal to 320 million euros, so as to contribute to increasing the shareholding to 66%. of the public shareholder Invitalia, together with what is necessary to guarantee production continuity. The Government has taken note of ArcelorMittal's unavailability to undertake financial and investment commitments, even as a minority shareholder, and has instructed Invitalia to take the consequent decisions, through its legal team". This was reported by Palazzo Chigi.

At this point the scenario of extraordinary administration could be reopened. The government has called the unions for Thursday 11 January and at that time the details of the procedure that it intends to follow could be provided. It will certainly not be easy to reach a harmonious solution and the path of litigation risks complicating every choice made by the government. The possibility of reaching extraordinary administration at the request of the public shareholder remains on the table, using a provision of decree 2/2023 but a long legal tug-of-war with the private shareholder would have to be taken into account. An alternative hypothesis is the use of negotiated crisis settlement, an out-of-court procedure that allows the activation of timely protective measures to prevent creditors from attacking the assets.

In any case, the government intends to identify an industrial partner that can take over. For months now the name of Arvedi or other Northern steelmakers has been mentioned.

Unions: Mittal's behavior is unacceptable

For the general secretaries of FIM-CISL Roberto Benaglia, FIOM-CGIL Michele De Palma and UILM-UIL Rocco Palombella «Mittal's unavailability» is «very serious, especially in the face of the urgent situation in which workers and factories now find themselves, and confirms the desire to close the history of the steel industry in our country." For the unions, the outcome of the meeting demonstrates the need for "public control and the lack of will of the private partner to invest resources in the future of the former ILVA". At Thursday's meeting, the trade unions expect the government to provide "a solution that ensures the safety of all workers, including those in related industries, and guarantees public control, employment protection, health and safety, environmental remediation and industrial relaunch".

Source: Il Sole 24 Ore

EX-ILVA, INCHIESTA SULLE EMISSIONI: CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO ECOLOGICO (NOE) IN AZIENDA

10 Gennaio 2024 | 11.21

Acquisiti documenti su richiesta procura. Si indaga per inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose

Fabbrica dell’ex-ILVA – (Fotogramma)
https://www.adnkronos.com/cronaca/ex-ilva-news-oggi-inchiesta-emissioni_4fbTSRURK5ToQb6eNbp18r

Le emissioni dello stabilimento dell’ex-ILVA di Taranto nel mirino della procura. Ieri, all’indomani “della nuova rottura tra Governo e Arcelor Mittal” sulla gestione dell’azienda, Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Lecce sono infatti tornati negli uffici e nelle sedi dell’impianto siderurgico “per dare seguito a un ordine di acquisizione di documenti relativi alle emissioni, in particolare in zona cokeria e rispetto al benzene, ma non solo, firmato dai pubblici ministero Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo”. Lo scrive oggi la Gazzetta del Mezzogiorno, in un articolo firmato dal direttore Mimmo Mazza.

I due magistrati sono titolari di una inchiesta “a carico di persone note – continua l’articolo – aperta nei confronti dei gestori dello stabilimento siderurgico di Taranto, per inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. Sotto i riflettori sono finite le emissioni dal 2018 ad oggi, in pratica nel periodo di gestione di Arcelor Mittal. Da mesi le emissioni di benzene nell’atmosfera sono sotto osservazione: sia le autorità sanitarie, sia l’ARPA Puglia hanno evidenziato un aumento delle concentrazioni di questo gas inquinante. Nonostante non si sia finora superato – prosegue la Gazzetta – il valore soglia fissato dalla norma, 5 microgrammi per metro cubo d’aria come media annuale, sono tuttavia i picchi periodici di benzene e la particolarità della situazione ambientale di Taranto a richiedere, per le autorità sanitarie e gli organi di vigilanza, un supplemento di attenzione”.

Fonte: Adnkronos

EX-ILVA, INVESTIGATION ON EMISSIONS: CARABINIERI OF THE ECOLOGICAL OPERATIONAL CENTER (NOE) IN THE COMPANY

Acquired documents upon request of the power of attorney. The investigation is being carried out for environmental pollution and dangerous throwing of objects

The emissions of the former ILVA plant in Taranto in the sights of the prosecutor's office. Yesterday, in the aftermath "of the new rift between the Government and Arcelor Mittal" over the management of the company, the Carabinieri of the Ecological Operations Unit (NOE) of Lecce returned to the offices and premises of the steel plant "to follow up on an order of acquisition of documents relating to emissions, in particular in the coke plant area and with respect to benzene, but not only, signed by the public prosecutors Mariano Buccoliero and Francesco Ciardo". The Gazzetta del Mezzogiorno writes it today, in an article signed by the director Mimmo Mazza.

The two magistrates are in charge of an investigation "against known people - continues the article - opened against the managers of the Taranto steel plant, for environmental pollution and dangerous throwing of things. The emissions from 2018 to today, practically during the management period of Arcelor Mittal. For months, benzene emissions into the atmosphere have been under observation: both the health authorities and ARPA Puglia have highlighted an increase in the concentrations of this polluting gas. Although there has not been the threshold value set by the law, 5 micrograms per cubic meter of air as an annual average, has so far been exceeded - continues the Gazzetta - but it's the periodic peaks of benzene and the particularity of the environmental situation of Taranto that require, for the health authorities and the supervisory bodies, extra attention".

Source: Adnkronos

EX-ILVA DI TARANTO, BLITZ DEI CARABINIERI NELL’ACCIAIERIA ARCELORMITTAL

10 Gennaio 2024 – 14:34

Le acquisizioni compiute dal Nucleo operativo ed ecologico di Lecce rientrano in una indagine sulle ipotesi di reato di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose

Blitz dei carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico di Lecce all’ex Ilva di Taranto. I militari si sono recati ieri negli uffici e nelle sedi dello stabilimento siderurgico per dare seguito a un ordine di acquisizione di documenti relativi alle emissioni, in particolare in zona cokeria, che è stato disposto dai pubblici ministeri Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo. Le acquisizioni compiute dal Noe rientrano in una indagine sulle ipotesi di reato di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. Il blitz è avvenuto in un momento in cui il futuro degli stabilimenti ex Ilva di Taranto è sempre più incerto. L’8 gennaio è infatti arrivata l’ennesima fumata nera al termine dell’incontro a Palazzo Chigi tra i vertici della multinazionale ArcelorMittal e il governo. Il colosso indiano dell’acciaio sembra intenzionato a chiamarsi fuori da nuovi investimenti, né in prima linea né come socio di minoranza.

I livelli di benzene

L’inchiesta pone al centro i livelli di benzene, composto chimico ritenuto cancerogeno. Nelle scorse settimane sono stati registrati dei picchi finiti all’attenzione di ARPA, ASL e poi della Magistratura, anche se non risultano superati i valori soglia fissati dalla norma, ovvero 5 microgrammi per metro cubo d’aria come media annuale. Il tutto però va rapportato alla particolarità della situazione ambientale di Taranto e alle conseguenze sanitarie evidenziate da studi scientifici e indagini della procura. Proprio a causa di questi fenomeni, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha firmato il 22 maggio dello scorso anno un’ordinanza di fermo dell’area a caldo in mancanza di interventi sulla riduzione delle emissioni. Dopo il ricorso di Acciaierie d’Italia e ILVA in Amministrazione straordinaria, la questione è finita all’attenzione del TAR di Lecce che ha concesso la sospensiva e ha ulteriormente rinviato ogni determinazione in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia europea sul tema del danno sanitario connesso ai livelli di inquinamento da benzene.

Il precedente

Già il 12 ottobre scorso i militari del Nucleo operativo ecologico si erano recati in fabbrica per notificare un provvedimento relativo all’acquisizione di documenti sul controllo degli impianti, chiedendo chiarimenti ad Acciaierie in qualità di gestore ma anche a Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli impianti. ln una relazione dei mesi scorsi il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Taranto ha evidenziato la necessità che “in aggiunta alle tutele ordinarie previste” si proceda “all’applicazione di tutti gli interventi correttivi e applicabili alle diverse fonti”.

English translate

EX-ILVA OF TARANTO, CARABINIERI BLITZ IN THE ARCELORMITTAL STEELWORK
The acquisitions made by the operational and ecological unit of Lecce are part of an investigation into the hypotheses of crime of environmental pollution and dangerous throwing of things. 

Blitz by the Carabinieri of the Operational and Ecological Unit (NOE) of Lecce at the former ILVA in Taranto. The military went yesterday to the offices and premises of the steel plant to follow up on an order for the acquisition of documents relating to emissions, in particular in the coking area, which was ordered by the public prosecutors Mariano Buccoliero and Francesco Ciardo. The acquisitions made by NOE are part of an investigation into the crimes of environmental pollution and dangerous throwing of things. The raid occurred at a time when the future of the former ILVA factories in Taranto is increasingly uncertain. In fact, on 8 January yet another black smoke arrived at the end of the meeting at Palazzo Chigi between the top management of the multinational ArcelorMittal and the government. The Indian steel giant seems intent on withdrawing from new investments, neither on the front line nor as a minority shareholder.

The Benzene levels

The investigation focuses on the levels of benzene, a chemical compound believed to be carcinogenic. In recent weeks, peaks have been recorded that have come to the attention of ARPA, ASL and then the Judiciary, even though the threshold values ​​set by the law, i.e. 5 micrograms per cubic meter of air as an annual average, have not been exceeded. However, everything must be compared to the particular nature of the environmental situation in Taranto and to the health consequences highlighted by scientific studies and investigations by the prosecutor's office. Precisely because of these phenomena, the Taranto's mayor Rinaldo Melucci signed an order on 22 May last year to stop the hot area in the absence of interventions to reduce emissions. After the appeal of Acciaierie d'Italia and ILVA in extraordinary administration, the issue came to the attention of Lecce's TAR which granted the suspension and further postponed any determination pending the ruling of the European Court of Justice on the issue of health damage linked to levels of benzene pollution.

Source: SkyTG24

https://tg24.sky.it/cronaca/2024/01/10/ex-ilva-taranto-arcelormittal-blitz-carabinieri

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

DI MARTEDI’ GIOVANNI FLORIS LA7, PUNTATA DEL 9 GENNAIO 2024

Giovanni Floris conduce Di Martedì su LA7, puntata del 9 Gennaio 2024
https://www.la7.it/dimartedi/rivedila7/dimartedi-puntata-del-912024-10-01-2024-521580
https://www.la7.it/dimartedi/video/landini-il-governo-meloni-sta-dicendo-che-chi-paga-le-tasse-e-coglione-10-01-2024-521565
https://www.la7.it/dimartedi/video/acca-larentia-varoufakis-la-crisi-economica-sta-di-nuovo-creando-il-mostro-del-fascismo-10-01-2024-521564
https://www.la7.it/dimartedi/video/pozzolo-santoro-meloni-e-il-suo-gruppo-di-scappati-di-casa-assomigliano-un-po-al-popolo-si-sparano-10-01-2024-521562
https://www.la7.it/dimartedi/video/conferenza-stampa-meloni-santoro-comizio-di-unora-e-mezza-tanto-e-vero-che-le-e-scappata-anche-la-09-01-2024-521560
https://www.la7.it/dimartedi/video/santoro-meloni-non-e-antifascista-ancora-non-lo-avete-capito-09-01-2024-521559

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

E’ SEMPRE CARTABIANCA, BIANCA BERLINGUER RETE 4 MEDIASET, PUNTATA DEL 9 GENNAIO 2024: OSPITI IN STUDIO ALBANO, MAURO CORONA ED IL PROF. ALESSANDRO ORSINI

Bianca Berlinguer conduce E’sempre Cartabianca su Rete 4, Mediaset 9 Gennaio 2024
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/puntata-del-9-gennaio_F312804301001801
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/al-bano-il-mondo-preferisce-la-pace_F312804301018C05
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/alessandro-orsini-e-la-situazione-di-hamas-dopo-95-giorni-di-guerra_F312804301018C13
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/alessandro-orsini-e-il-ruolo-degli-stati-uniti-nella-guerra-in-medio-oriente_F312804301018C14
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/picco-di-influenza-e-covid-ospedali-al-collasso_F312804301018C15
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/la-fuga-di-medici-e-infermieri-italiani-verso-lestero_F312804301018C16

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto