Day: 24 novembre 2023

BUZZIN CORNER, CURVA 2 SUZUKA, GIAPPONE: IL NUOVO PROGETTO DI SEBASTIAN VETTEL PER LA TUTELA DELLE API E DELLA BIODIVERSITA’

F1 | Suzuka: cordoli gialli e neri per il progetto sulle api di Vettel

I cordoli della curva 2 di Suzuka saranno dipinti di nero e giallo in occasione del Gran Premio del Giappone di Formula 1, a sostegno dell’ultimo progetto di Sebastian Vettel sulla biodiversità.

https://it.motorsport.com/f1/news/f1-suzuka-cordoli-gialli-e-neri-per-il-progetto-sulle-api-di-vettel/10522688/

Il quattro volte campione del mondo è volato in Giappone per contribuire al lancio della campagna “Buzzin’ Corner”, che fa parte del suo impegno costante per la sensibilizzazione alla biodiversità.

Oltre a ridipingere i cordoli della curva 2 con i colori delle api per dimostrare il proprio sostegno al progetto di Vettel, Suzuka ha contribuito a costruire 11 hotel per insetti che si troveranno in un’area all’interno della prima sezione della pista.

Parlando in un post su Instagram del suo canale mercoledì, Vettel ha detto che la scelta dei colori per il suo progetto è stata deliberata in quanto l’ape è un’ottima icona per sensibilizzare il pubblico.

“Sappiamo tutti che un insetto è molto famoso, ed è l’ape”, ha detto. L’ape è gialla e nera ed è l’ambasciatrice perfetta per questo progetto”.

“L’idea è quella di sottolineare l’importanza della biodiversità, perché non si tratta solo dell’ape ma di tutti gli altri insetti. Quindi, usiamo l’ape come ambasciatrice e lei ci aiuterà a sottolineare questo messaggio molto forte”.

Vettel ha invitato tutti i piloti ed i team principal della F1 ad una presentazione speciale del progetto, che si terrà a Suzuka giovedì pomeriggio.

Dopo aver trascorso gli ultimi giorni aiutando a costruire gli hotel per insetti, Vettel ha dichiarato: “È molto emozionante e il progetto ha richiesto molto lavoro e passione, ed è fantastico avere tutti voi a bordo”.

“È bello essere tornati a Suzuka e speriamo che questo sia solo l’inizio di un’iniziativa e di progetti in tutto il mondo che portino ad avere più cordoli gialli e neri nei circuiti e più habitat e spazio per gli insetti”.

E ha aggiunto: “Dobbiamo celebrare la varietà, non solo negli esseri umani ma anche nella natura, e dobbiamo proteggerla. Questo mi sta molto a cuore ed è ciò che voglio sottolineare qui e sensibilizzare ora”.

Vettel si è ritirato dalla F1 alla fine dell’anno scorso, dopo aver trascorso i suoi ultimi anni in F1 impegnandosi per sensibilizzare l’ambiente.

Fonte: Motorsport

How Sebastian Vettel made Turn 2 at Suzuka a hive of activity with his ‘Buzzin’ Corner’ project

21 September 2023

The new bee hotels placed in turn 2 of Suzuka circuit in Japan: it’s the new Buzzin Corner project made by ex-F1 driver 4 time World Champion Sebastian Vettel
https://www.formula1.com/en/latest/article.how-sebastian-vettel-made-turn-2-at-suzuka-a-hive-of-activity-with-his.1P0SNRVKbk0FynwirqXWLa.html

There was a buzz at Turn 2 of Japan’s iconic Suzuka circuit on Thursday, as four-time world champion Sebastian Vettel unveiled his latest project designed to help spread the message about biodiversity in our ecosystems: a set of specially-created insect hotels.

Since leaving the sport at the end of the 2022 season, Vettel’s limited public appearances have tended to have a very definite environmental skew.

At the UK’s Goodwood Festival of Speed in July, Vettel drove a sustainably-fuelled McLaren MP4/7 and Williams FW14B up the famous hillclimb, while earlier this month he took to the wheel of his championship-winning Red Bull RB7 around the Nurburgring’s Nordschleife circuit using the same carbon-neutral fuel.

Over in Suzuka, however, it was biodiversity that was the focus of a Vettel-coordinated initiative to promote awareness about the importance of insects and biodiversity in general – Vettel having also promoted an insect hotel at Austria’s Red Bull Ring back in 2021.

Members of the teams and F1 President and CEO Stefano Domenicali turned out for the corner’s inauguration

In sweltering, muggy heat, drivers and team principals, along with F1 President and CEO Stefano Domenicali, assembled to admire Vettel’s insect hotels, located on the inside of Turn 2 – complete with special black and yellow-painted kerbs at the corner – with each team helping to customise their own hotels.

Vettel was on hand, of course, helping the drivers to add bunches of sticks and wooden blocks into the hotels and paint them up – the four-time champion appearing genuinely touched by the reaction and turn out from the members of the 2023 grid.

“I’m very, very excited,” Vettel said in a post on his Instagram page on Wednesday, shot at the corner. “I want, with this project, to create awareness about the importance and the subject of biodiversity.

“[The bee is] the perfect ambassador for us around this project and idea to highlight the importance of biodiversity, because it stands not just for the bee but for all the other insects, so we see the bee as our ambassador. She will help us stress this very important message.

“It’s very exciting and a lot of work and passion went into the project… Hopefully this is just the beginning of an initiative and projects around the world… standing up for biodiversity, which is not just insects, it’s all types of animals. But it’s more than that as well: it’s all types of plants, all types of organisms, bacteria. And even more than that, we have to celebrate variety, not just in human beings, but also in nature – and we have to protect it.”

Hamilton praised Vettel’s initiative

Earlier in the day, meanwhile, Vettel’s friend and former sparring partner Lewis Hamilton had spoken out about the German’s emergence as an activist for the environment, praising the work that Vettel was doing to raise awareness.

“It’s great to see that he’s found his purpose,” he said. “It’s great to have Seb back this weekend. He sat down and told all the drivers about these plans.

“To be honest, in the history of the sport, I don’t know any other driver who’s ever been so outspoken and shown real compassion for the world outside of this little world that we’re living in. It’s really great that he’s utilising his platform.

“I always just hope that with the things that he’s doing, for example, that he inspires the other drivers to do something here – maybe in their own lane. But we all need to come together in this world to have a positive impact; to spread love, to spread compassion, to raise awareness for a lot of the problems – and there’s obviously millions of problems that we need to address – but biodiversity is for sure.

The drivers got stuck in painting the hotels

“He’s working with the bees here, raising awareness of that this weekend. I think it is a great way to spark a bit of interest and raise awareness for people to understand that we’re all in this together and how important they are in terms of our ecosystem.”

Fans can keep an eye out for the insect hotels when the F1 cars rush into Turn 2 – or ‘Buzzin’ Corner’ – when Free Practice 1 gets under way on Friday at 1130am local time.

La curva 2 di Suzuka diventa l’hotel per le api ideato da Vettel

L’ex pilota tedesco si è riunito insieme ai suoi ex colleghi per presentare il suo progetto a sostegno della biodiversità – di ALESSANDRO PRADA

Pubblicato il 21 Settembre 2023 ore 13:30

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/curva-2-suzuka-hotel-api-vettel

Vettel sempre più ‘green’

Alla vigilia delle prove libere del Gran Premio del Giappone, tutti i piloti si sono trovati alla curva 2 del circuito di Suzuka insieme a un grande ex: Sebastian Vettel. Il quattro volte iridato, ritiratosi lo scorso anno dalle competizioni, ha concentrato sempre di più la sua attenzione sul tema della tutela ambientale e della biodiversità con diverse iniziative: oltre a tornare al volante di monoposto di F1 spinte esclusivamente da carburanti e zero emissioni di carbonio (come la McLaren MP4/7 e la Williams FW14B a Goodwood, e la sua Red Bull RB7 nel recente evento al Nordschleife), l’ex ferrarista ha anche dato il via a curiosi progetti, uno dei quali proprio a Suzuka.

Aperto un nuovo hotel

All’interno di curva 2 del circuito giapponese, infatti, Vettel ha presentato ai suoi ex ‘colleghi’ e al Presidente e CEO della F1, Stefano Domenicali, un hotel per le api. Questa struttura, in realtà già aperta nel 2021 al Red Bull Ring di Spielberg, è accolta dal cordolo del tracciato dipinto di giallo e nero, con tutti i team che avranno la possibilità di personalizzare il proprio hotel al fine di promuovere la biodiversità e di sottolineare l’importanza di specie come gli insetti, e in modo particolare le api.

L’importanza delle api, e non solo

La curva, adesso nota anche con il nome di Buzzin Corner’, ha richiamato l’attenzione di tutti i piloti, i quali hanno a loro volta contribuito alla personalizzazione delle strutture tramite bastoncini di legno utili per la decorazione. Una partecipazione generale che ha entusiasmato Vettel, il quale ha così commentato le proprie sensazioni attraverso il proprio profilo Instagram: “Sono molto, molto emozionato – ha scritto – voglio, con questo progetto, creare consapevolezza sull’importanza relativa al tema della biodiversità. L’ape è per noi l’ambasciatore perfetto di questo progetto ed evidenzia l’importanza della biodiversità, che non rappresenta solo l’ape, ma anche tutti gli altri insetti. Vediamo l’ape come il nostro ambasciatore, e ci aiuterà a sottolineare questo messaggio molto importante. È molto entusiasmante e c’è voluto molto lavoro e passione per questo progetto. Speriamo che questo sia solo l’inizio di un’iniziativa e di progetti in tutto il mondo in difesa della biodiversità, che non riguarda solo gli insetti, ma tutti i tipi di animali, oltre a tutti i tipi di piante, di organismi e batteri. Dobbiamo celebrare la varietà non solo negli esseri umani, ma anche nella natura, e dobbiamo proteggerla“.

Hamilton nel ruolo di portavoce

Tra i piloti che hanno contribuito al progetto di Vettel, con annessa personalizzazione del ‘proprio’ hotel, non è mancato un ex rivale del tedesco come Lewis Hamilton, che ha espresso il suo pensiero sul lavoro del 36enne: “È bello vedere che ha raggiunto i suoi obiettivi – ha dichiarato – ed è fantastico riavere Seb questo fine settimana. Si è seduto e ha spiegato a noi piloti i suoi piani. Ad essere onesti, nella storia di questo sport, non conosco nessun altro pilota che sia mai stato così schietto e abbia mostrato vera compassione per il mondo al di fuori di quello piccolo in cui viviamo noi piloti. È davvero fantastico che stia utilizzando la sua piattaforma. Spero sempre solo che con le cose che sta facendo, ad esempio, ispiri gli altri piloti a fare qualcosa qui. Ma dobbiamo tutti unirci in questo mondo per avere un impatto positivo; per diffondere l’amore e la compassione, aumentando la consapevolezza su molti problemi – e ci sono ovviamente milioni di problemi che dobbiamo affrontare – ma la biodiversità lo è di sicuro. Sta lavorando con le api qui, sensibilizzando l’opinione pubblica questo fine settimana. Penso che sia un ottimo modo per suscitare un po’ di interesse e sensibilizzare le persone affinché comprendano che siamo tutti sulla stessa barca e quanto siano importanti in termini di nostro ecosistema”.

Fonte: Formula Passion

F1 | “Buzzin’ Corner”, l’iniziativa di Sebastian Vettel a Suzuka

Il tedesco ha installato undici alveari all’interno di curva 2

di Piero Ladisa 21 Settembre, 2023

https://f1grandprix.motorionline.com/f1-buzzin-corner-liniziativa-di-sebastian-vettel-a-suzuka/

Suzuka, dove nel weekend si svolgerà il sedicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di Formula 1, non è passata di certo inosservata la presenza di Sebastian Vettel. Il tedesco, che ha appeso il casco al chiodo un anno fa, non è giunto in Giappone per scendere in pista alla guida di una monoposto ma per inaugurare un’importante iniziativa che lo vede protagonista come ambasciatore della biodiversità.

Parliamo di “Buzzin’ Corner”, progetto che ha portato il quattro volte campionato ad installare ben undici alveari all’interno di curva 2. Un gesto, quello dell’ex pilota della Ferrari, che ha riunito squadre, piloti e vertici della Formula 1. Inoltre sono stati colorati, momentaneamente, di nero e giallo i cordoli presenti in quel tratto di pista.

La precedente presenza di Vettel all’interno del paddock della Formula 1 risaliva allo scorso maggio durante il round di Montecarlo, quando il tedesco fece per la prima volta ritorno nel Circus dopo la gara di Abu Dhabi 2022 che ne ha sancito il ritiro.

Fonte: Motori online

A PREVIOUS IDEA FOR SAVING BIODIVERSITY: THE JORDAN 199 MUGEN HONDA F1 CAR!

Damon Hill, Jordan 199 Mugen Honda F1 car, Monaco Grand Prix 1999

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

DA FOSSO MARINO A ZONA INDUSTRIALE PUNTA PENNA DI VASTO: ITALIA NOSTRA PUNTA IL DITO CONTRO MENNA

ATTUALITÀ di Lea Di Scipio

Da Fosso Marino a zona industriale Punta Penna: Italia Nostra punta il dito contro Menna ©vastoweb.com
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1134176/da-fosso-marino-a-zona-industriale-punta-penna-italia-nostra-punta-il-dito-contro-menna

VASTO. “Quelle che rivolgiamo al sindaco e presidente della Provincia Francesco Menna e all’amministrazione tutta sono 7 domande che racchiudono le istanze del territorio e che necessitano di risposte serie e ponderate. Purtroppo si naviga a vista e non c’è una programmazione e, soprattutto, si inseguono i problemi. Questi, invece, vanno affrontati alla radice e soprattutto la loro risoluzione va pianificata”. 

Si è svolta stamani, nella suggestiva cornice della Torre Diomede del Moro, in piazzetta Damante, la conferenza stampa indetta dall’associazione Italia Nostra del Vastese

Il presidente Davide Aquilano, insieme a Michele Celenza e al professor Luigi Murolo, hanno passato in rassegna, punto per punto, i temi che da anni il sodalizio porta avanti, senza però ricevere sufficienti risposte né quelle occasioni di confronto che sono state promesse 28 anni fa. “Siamo costretti – hanno detto – a rincorrere continuamente le emergenze, ma il dialogo, che sarebbe nell’interesse stesso del comune, doveva concretizzarsi anche in quella conferenza dei servizi prevista dallo Statuto comunale all’art. 40, e che si sarebbe dovuta tenere entro il mese di settembre di ogni anno, ma di cui non c’è stata mai attuazione”. 

“Due domande – spiega Aquilano – riguardano lo statuto comunale che è rimasto inapplicato. Un’altra riguarda il piano regolatore territoriale (Prt), uno strumento importantissimo che stabilisce quali siano e con quali modalità possano insediarsi nuovi stabilimenti produttivi nell’area industriale di Punta Penna. Un’altra riguarda l’Acquedotto delle Luci e l’errato vincolo che è presente nel piano regolatore generale di Vasto. Poi c’è Fosso Marino. Nel piano demaniale marittimo del comune di Vasto, così come approvato dal consiglio comunale, è prevista la sua rinaturalizzazione, ma da quello che abbiamo ascoltato negli ultimi anni, invece, si parla di tutt’altro ovvero di cementificazione, di nasconderlo e di portare la fogna a 300 metri dalla riva, che non si può neanche definire ‘al largo’ come viene detto. Un’altra questione, molto importante, afferisce sempre a Punta Penna e i siti contaminati. Quelli individuati nel 2015 dalla regione Abruzzo fanno parte di un elenco che viene rinnovato ogni due anni e sui quali il comune di Vasto è inadempientemente in merito alla richiesta di caratterizzazione da rivolgere alle ditte che sono, appunto, presenti nell’elenco di quelli pericolosi. C’è poi la questione dell’archivio comunale di Vasto. Potrebbe sembrare di interesse solo per eruditi, storici o per una nicchia. Ebbene, noi abbiamo dimostrato nel tempo che molte questioni e contestazioni hanno avuto le gambe per camminare grazie ai dati storici che sono stati raccolti proprio lì nell’archivio comunale di Vasto, che è chiuso dal 1° giugno del 2022. Un esempio concreto è quello dell’Asilo Carlo Della Penna laddove le delibere stabilivano che questo edificio era stato costruito dal Comune con il contributo di Carlo Della Penna. Invece, grazie all’archivio e alla ricerca del professor Murolo, abbiamo trovato la delibera consigliare che accettava quella donazione da parte di Carlo Della Penna, edificio che era stato costruito da lui. Questo ha fatto saltare il progetto iniziale del comune di Vasto che prevedeva il suo abbattimento per la costruzione di un edificio da destinatare a civile abitazione. Rivolgeremo formalmente queste domande al sindaco di Vasto nonché presidente della provincia e daremo conto alla popolazione vastese”. 

Ecco le domande:

1) Perché, a 28 anni dalla sua prima approvazione (dicembre 1995), non è stata data attuazione a una parte qualificante dello Statuto comunale, il Titolo II – Istituti di partecipazione- a cominciare dal Regolamento sugli istituti di partecipazione e di consultazione dei cittadini (Artt. 6, 12, 13, 24, 27). Senza di esso gli istituti di partecipazione restano sulla carta. L’Amministrazione comunale non dovrebbe favorire la crescita civile della città? 

2) Come mai, sempre a proposito dello Statuto comunale, non sono bastati 28 anni per l’attuazione dell’Art. 40, che prevede che il Sindaco indica “entro il mese di settembre di ogni anno, apposite conferenze dei servizi locali per esaminare l’andamento della qualità, quantità, efficienza ed efficacia dei servizi, formulando idonee soluzioni per il miglioramento di essi. A tali conferenze vengono invitate le associazioni e le organizzazioni interessate al servizio.” Servizio idrico, rifiuti, trasporto pubblico locale, servizi comunali di assistenza, etc: ai cittadini andrebbe riconosciuto il diritto di sapere. 

3) Perché, a 29 anni dalla sua adozione (aprile 1994) non è stato ancora aggiornato il Piano Regolatore Territoriale (PRT) dell’area industriale di Vasto. Ricordiamo che il suddetto PRT è anteriore di 4 anni all’istituzione della Riserva Regionale di Punta d’Erce, di cui di conseguenza non poteva tener conto. Ma ora sono passati 25 anni. Vogliamo ancora far finta di nulla? 

4) Perché, a 9 anni dall’inserimento, da parte della Regione Abruzzo (DGR 3 marzo 2014, n. 137), dei siti delle società Puccioni spa ed Eco Fox srl nell’elenco dei siti potenzialmente contaminati il Comune di Vasto non ha provveduto ad adottare gli strumenti previsti dalla legge nel caso di inerzia da parte del privato nella dovuta caratterizzazione dei siti. 

5) Come mai, a 6 anni dall’approvazione del Piano del Demanio marittimo comunale (aprile 2017) che prevedeva per l’area di fosso Marino interventi di “tutela ambientale, riqualificazione, rinaturalizzazione” l’Amministrazione comunale si è di recente contraddetta, annunciando il proprio intendimento di interrarlo dopo averlo intubato, così da scaricare le sue acque a 300 metri dalla riva. Costo tra i 3 milioni 600 mila e i 4 milioni di euro. 

6) Perché, a 4 anni dalla richiesta della Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo (maggio 2019) di modifica, a seguito della sua acclarata difformità rispetto al tracciato reale, della vecchia Carta dei vincoli relativa all’acquedotto delle Luci, il Comune non vi ha ancora provveduto, né mostrato intenzione di farlo. 

7) Perché, a oltre 2 anni dalla chiusura dell’Archivio comunale (giugno 2021) a seguito del pensionamento della curatrice il Comune non si è curato di sostituirla, così da permetterne la fruizione alle scuole e agli studiosi interessati.

Fonte: Vastoweb

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto