Day: 8 novembre 2023

L’AURORA BOREALE VISTA DA PUNTA ADERCI A VASTO, COSTA DEI TRABOCCHI IN ABRUZZO A CAUSA DI UNA FORTE TEMPESTA GEOMAGNETICA CHE HA GENERATO IL SOLE

Foto scattata da Lorenzo Ilari a Punta Aderci di Vasto, Costa dei Trabocchi in Abruzzo all’alba del 5 Novembre 2023
https://www.ilcentro.it/abruzzo/l-aurora-boreale-dalla-costa-dei-trabocchi-1.3215031

Una forte tempesta magnetica prodotta dal Sole ha reso possibile vedere il cielo colorarsi anche alle nostre latitudini.

7 Novembre 2023

L’aurora boreale ha colorato di rosa anche il cielo italiano in un fenomeno rarissimo dovuto, dicono gli esperti di Fisica delle Relazioni Sole-Terra, ad una forte tempesta geomagnetica. A Vasto in provincia di Chieti è stata vista e fotografata da Punta Aderci, lungo la Costa dei Trabocchi: si tratta di un fenomeno raro perché le aurore sono visibili quasi esclusivamente nelle regioni polari, dove è più intensa l’interazione tra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle elettricamente cariche generate dal Sole e che compongono il vento solare. In questi giorni, però, le aurore hanno colorato il cielo anche in Italia, con straordinarie sfumature di rosa osservate e fotografate in tutto il Paese.

Lo spettacolo del cielo colorato è stato avvistato soprattutto a Nord e Nord-Est, dal Veneto a Ravenna, ma è arrivato fino alla Puglia, Abruzzo compreso.

Fonte: Il Centro Abruzzo

https://www.ilcentro.it/abruzzo/l-aurora-boreale-dalla-costa-dei-trabocchi-1.3215031

La Terra entra in un flusso di vento solare, allerta tempeste geomagnetiche e aurore boreali oggi e domani

Il nostro pianeta “immerso” in un flusso di vento solare.

di Filomena Fotia 8 Nov 2023 | 06:33

Credit: Atmospheric Imaging Assembly (AIA) for the Solar Dynamics Observatory (SDO)

Tempeste geomagnetiche classe G1 sono possibili tra oggi e domani8 e 9 novembre, in quanto la Terra sta entrando in un flusso di vento solare in rapido movimento. “Il materiale gassoso è stato proiettato nello Spazio da un buco coronale nell’atmosfera del Sole,” spiega l’astrofisico Tony Phillips su SpaceWeather.com https://spaceweather.com. “Gli skywatcher ad alta latitudine dovrebbero fare attenzione alle aurore“.

Cos’è un buco coronale

Un buco coronale è un’area nell’atmosfera del Sole dove il campo magnetico arretra e consente ai gas di sfuggire: si tratta di un vero e proprio “squarcio” che appare sulla superficie della nostra stella in media una o due volte al mese. Sono regioni che appaiono più scure perché emettono meno radiazioni X e ultraviolette UV e si tratta in genere di fenomeni estesi e di lunga durata: sono in grado di produrre raffiche veloci di vento solare che, se raggiungono la Terra, possono innescare aurore polari, tempeste geomagnetiche e interferenze nelle comunicazioni radio.

Cos’è il vento solare

I venti solari sono flussi di particelle cariche che fuoriescono dal Sole, dirigendosi nello Spazio. La NASA stima che questi eventi, in media, possono raggiungere velocità di circa 1,6 milioni di km/h. Provenendo dalla corona del Sole, l’atmosfera interna, i venti possono mescolarsi con il campo magnetico della Terra e innescare una serie di fenomeni, tra cui tempeste geomagnetiche, cioè disturbi della magnetosfera terrestre.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle (vento solare) viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

Fonte: Meteoweb

https://www.meteoweb.eu/2023/11/terra-vento-solare-tempeste-geomagnetiche-aurore-boreali-oggi-domani/1001323665/

Aurora boreale, l’Italia come Norvegia e Alaska: un evento rarissimo, cause e precedenti

Focus sulla rara e storica aurora avvistata anche in Italia: le cause del fenomeno e i precedenti nel nostro Paese e nel Mondo

di Filomena Fotia 6 Nov 2023 | 10:47

https://www.meteoweb.eu/2023/11/aurora-boreale-italia-cause-precedenti/1001322840/

Ieri, 5 Novembre, un fenomeno straordinario ha affascinato gli abitanti di numerosi Paesi, dalla Russia, agli USA, fino all’Italia. L’aurora boreale, con le sue suggestive sfumature di rossoviola e verde, ha regalato un’esperienza mozzafiato a milioni di persone. Questo spettacolo celeste è stato reso possibile da una tempesta geomagnetica di classe G3, caratterizzata da una notevole intensità.

Ciò che ha reso questa aurora boreale particolarmente straordinaria è stata la sua visibilità in zone geografiche insolite. A causa dell’eccezionale forza di questa tempesta geomagnetica, l’aurora si è spinta molto più a Sud rispetto alla sua posizione solita. Di conseguenza, anche i cieli d’Italia si sono tinti di colori incantevoli. Addirittura, alcuni fortunati hanno potuto ammirare questo fenomeno anche nel Sud della penisola, in Puglia.

Questo evento ha catturato l’immaginazione di molti, regalando loro un’esperienza unica e indimenticabile, accompagnata da tante domande: cosa è accaduto in dettaglio? Cos’è una tempesta geomagnetica? Come nascono le aurore? Ci sono precedenti storici in Italia? Ecco, di seguito, un approfondimento con tante curiosità sul fenomeno.

Cos’è accaduto il 5 Novembre 2023

Espulsioni di Massa Coronale (CME) hanno colpito la Terra durante il fine settimana: una sabato 4 novembre, un’altra ieri, domenica 5 novembre, raggiungendo il picco nel tardo pomeriggio ora italiana. Il “doppio colpo” ha scatenato una forte tempesta geomagnetica classe G3 con aurore dagli USA all’Italia. La tempesta si sta ora attenuando, con effetti residui anche nelle prossime ore.

Cos’è una tempesta geomagnetica e come nascono le aurore?

Una tempesta geomagnetica è un disturbo temporaneo del campo magnetico della Terra, causato da variazioni nella densità del vento solare e nell’attività del Sole. Queste tempeste possono influenzare l’ambiente magnetico terrestre e provocare fenomeni come le auroreParticelle cariche proiettate nello Spazio dal Sole, in occasione di eventi come espulsioni di massa coronale (CME) possono raggiungere il nostro pianeta e interagire con il campo magnetico terrestre. Quando le particelle colpiscono la magnetosfera terrestre, possono causare perturbazioni che influenzano la dinamica delle particelle cariche nell’alta atmosfera.

La classificazione delle tempeste geomagnetiche utilizza la scala da G1 a G5:

  • Le tempeste G1 sono le più deboli. Possono causare leggere interferenze con i sistemi di navigazione e comunicazione, ma raramente comportano danni significativi;
  • Le tempeste G2 possono causare interruzioni nelle comunicazioni satellitari, nei sistemi GPS e nei sistemi di alimentazione elettrica su lunghe distanze;
  • Le tempeste G3 possono causare blackout su larga scala e interferenze significative nei sistemi di comunicazione e navigazione;
  • Le tempeste G4 rappresentano un serio rischio per i sistemi di trasmissione elettrica e possono causare blackout su vasta scala, oltre a interferire con i satelliti e i sistemi di posizionamento;
  • Le tempeste G5 sono le più gravi. Possono causare danni catastrofici ai sistemi di trasmissione elettrica, ai satelliti, ai sistemi di navigazione e alle reti di comunicazione, con effetti significativi su scala globale.

Le aurore, come l’aurora boreale nell’emisfero settentrionale e l’aurora australe nell’emisfero meridionale, si verificano quando le particelle cariche provenienti dal Sole interagiscono con gli atomi e le molecole dell’atmosfera terrestre. Questa interazione emette luce, producendo spettacolari effetti visibili nei cieli notturni. Le aurore si manifestano con colori come il verde, il viola e il rosso a seconda del tipo di gas atmosferico coinvolto. Durante le tempeste geomagnetiche, l’aumento delle interazioni tra le particelle cariche di origine solare e la magnetosfera terrestre può intensificare e spingere più a Sud la visibilità delle aurore, creando spettacoli celesti straordinari in luoghi solitamente meno comuni.

L’aurora è più comunemente osservabile in regioni vicine ai poli geografici. Tra le località più favorevoli per osservare questo fenomeno spiccano NorvegiaSveziaFinlandiaIslandaCanadaAlaska e Groenlandia. Questi Paesi offrono cieli scuri, incontaminate aree naturali e condizioni climatiche ideali per vedere l’aurora boreale, rendendoli meta di viaggi per gli amanti dell’astronomia e della bellezza naturale. In queste regioni, le luci danzanti dell’aurora boreale regalano spettacoli mozzafiato, attirando visitatori da tutto il mondo.

Tempeste geomagnetiche storiche

Due storiche tempeste geomagnetiche che hanno lasciato un segno indelebile nella storia: la tempesta Carrington del 1859 e l’evento Carrington del 1989.

La tempesta Carrington del 1859, denominata così in onore dell’astronomo britannico Richard Carrington, è stata una delle più intense tempeste solari mai registrate. Durante questa tempesta, una massiccia esplosione solare ha inviato una grande quantità di particelle elettriche cariche verso la Terra, causando disturbi significativi nelle reti telegrafiche dell’epoca e producendo aurore boreali visibili persino nei tropici.

L’evento Carrington del 1989 è stato anch’esso notevole. Durante questa tempesta, una potente esplosione solare ha colpito il campo magnetico terrestre, provocando un blackout nell’intero Québec, Canada, e causando problemi nelle reti elettriche e di comunicazione a livello globale.

Le aurore in Italia

Nonostante sia raro, possiamo citare diversi avvistamenti di aurora boreale in Italia nella storia:

  • 1621: un resoconto di un avvistamento di aurora boreale in Italia è stato pubblicato nel 1621 dal filosofo e astronomo italiano Galileo Galilei. Galileo ha osservato l’aurora boreale a Firenze, in Toscana, e l’ha descritta come un grande arco di luce che si estendeva da Nord a Sud. Il resoconto è stato pubblicato nel libro “Sidereus Nuncius”;
  • 1780: un altro avvistamento di aurora boreale in Italia è stato registrato nel 1780. Questa volta, l’aurora boreale è stata vista a Roma e in altre parti dell’Italia centrale. Gli avvistamenti sono stati così intensi che alcuni testimoni hanno riferito di aver visto la luce riflessa sui muri delle case. Le segnalazioni sono state riportate da diversi giornali dell’epoca;
  • 1859: un’enorme tempesta solare ha causato un’aurora boreale particolarmente intensa che è stata visibile in tutto il mondo, anche in Italia;
  • 1909: l’aurora boreale è stata vista a Torino, in Piemonte. E’ stata così luminosa che ha attirato folle di persone nelle strade per ammirarla;
  • 2023: lo scorso 25 Settembre 2023, l’aurora boreale è stata avvistata in diverse parti dell’Italia, tra cui le Alpi, il Nord Italia e persino la Sicilia.

Questi sono solo alcuni degli avvistamenti di aurora boreale in Italia nella storia. È un fenomeno raro, ma non impossibile, che può essere visto in Italia quando le condizioni sono giuste.

Fonte Meteoweb

https://www.meteoweb.eu/2023/11/aurora-boreale-italia-cause-precedenti/1001322840/

A southern hemisphere coronal hole is facing Earth. Enhanced solar wind could arrive in ~3 days
Moderate M1.83 flare
Moderate M1.7 flare
https://x.com/bralex84/status/1722369126172086704

L’aurora boreale sulle Dolomiti e la campagna di ricerca HAARP (High Auroral Active Research Program) sulla ionosfera dal 4 al 7 Novembre 2023

Scritto da redazione 8 Novembre 2023

Aurora boreale Belluno (foto tedi_heartbreath)
https://www.bellunopress.it/2023/11/08/laurora-boreale-sulle-dolomiti-e-la-campagna-di-ricerca-haarp-sulla-ionosfera-dal-4-al-7-novembre/

In questi giorni abbiamo visto immagini meravigliose dell’aurora boreale sulle Dolomiti e letto autorevoli spiegazioni del fenomeno. Si tratta infatti dell’interazione del vento solare col campo magnetico terrestre e l’atmosfera.

Ma c’è una curiosa coincidenza, peraltro annunciata, che ha a che fare con quanto è successo. HAARP (High-frequency Active Auroral Research Program) infatti, ossia il progetto di ricerca statunitense finanziato da diverse organizzazioni militari (US Air Force, US Navy e DARPA, Defense Advanced Research Projects Agency) e dall’Università dell’Alaska dove si costruì il primo impianto HAARP a Gakona venti anni fà nel 2003 e che consiste in duecento antenne che producono onde elettromagnetiche ELF diffuse verso la ionosfera, la parte più esterna dell’atmosfera terrestre usata come una sorta di scudo spaziale dagli americani per motivi di difesa militare aerea, è un programma di ricerca che si occupa di studiare le proprietà della ionosfera per poter così migliorare i sistemi di posizionamento GPS e di comunicazione civili e militari lo aveva annunciato nel suo sito ufficiale.

Ecco infatti il testo tradotto dal sito ufficiale Haarp:

Haarp annuncia una nuova campagna di ricerca, dal 4 al 7 Novembre 2023

Il Programma di Ricerca Aurorale Attiva ad alta frequenza (HAARP) condurrà una campagna di ricerca dal 4 al 7 novembre per studiare il bagliore aereo artificiale e le onde radio a frequenza molto bassa/frequenza estremamente bassa (VLF/ELF). Gli obiettivi principali di questa campagna di ricerca sono comprendere meglio i meccanismi nella ionosfera che producono emissioni ottiche ed indagare se determinati tipi di onde nella ionosfera possono amplificare le onde VLF/ELF. Ulteriori esperimenti cercano di determinare se i satelliti possono utilizzare le onde del plasma nella ionosfera per rilevare ed evitare collisioni.
Gli operatori radioamatori possono trovare qui una copia dell’avviso di trasmissione HAARP di Novembre 2023; questo documento include informazioni sugli orari e sulle frequenze di trasmissione attualmente programmati, nonché altre informazioni che potrebbero interessare gli osservatori radioamatori e il pubblico in generale.

Secondo il sito https://www.chpdb.it/ invece, non era nemmeno un’aurora boreale, ma un fenomeno cosiddetto Sar un segno di energia termica che si disperde nell’atmosfera superiore dal sistema di correnti ad anello della Terra, un circuito a forma di ciambella (toroide) che trasporta milioni di ampere attorno al nostro Pianeta.

Fonte: Bellunopress

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

YAKOVLEV YAK-38 L’AEREO DA GUERRA SOVIETICO NATO NEL 1977 DA UN’IDEA DEL PROGETTISTA YAKOVLEV E PROTAGONISTA DEGLI ANNI OTTANTA

Yakovlev Yak-38, Soviet war aircraft 1977 https://it.wikipedia.org/wiki/Yakovlev_Yak-38
Yakovlev Yak-38 Soviet war aircraft 1977 https://en.wikipedia.org/wiki/Yakovlev_Yak-38
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Yakovlev_Yak-38M_at_MAKS-1993_airshow.jpg
https://www.super-hobby.it/products/Yakovlev-Yak-38-Yak-38M-Forger-A.html
http://www.flugzeuginfo.net/acdata_php/acdata_yak38_en.php
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Yakovlev_Yak-38,_Russia_-_Air_Force_AN2298562.jpg
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Yakovlev_Yak-38_Forger,_Russia_-_Navy_JP6769264.jpg
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Russian_Navy_Yakovlev_Yak-38_at_1992_Farnborough.jpg
https://www.jetphotos.com/photo/9761355
https://modelmakersclub.forumfree.it/?t=65474333
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https://www.airfighters.com/photosearch.php?cra=4818
https://www.scalemates.com/it/kits/revell-4072-yak-38-forger–157854
https://www.scalemates.com/it/kits/kangnam-7122-yakovlev-yak-38–157855
https://www.super-hobby.it/products/Soviet-VTOL-fighter-Yakovlev-Yak-38.html
https://www.super-hobby.it/products/Yakovlev-Yak-38-Yak-38M-Forger-A.html
https://www.deviantart.com/radmrockstone/art/Yakovlev-Yak-38M-Forger-A-Maritime-Camo-912485141
Disegno Yakovlev Yak-38 https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Yakolev_Yak-38_3-view.svg
https://svppbellum.blogspot.com/2019/04/lo-yakovlev-yak-38-38-nome-in-codice.html
https://www.deviantart.com/bagera3005/art/Yakovlev-Yak-38-Forger-91771078
https://www.deviantart.com/bagera3005/art/Yakovlev-Yak-38M-Forger-137275583
https://svppbellum.blogspot.com/2018/12/lo-yakovlev-yak-141-nome-in-codice-nato.html
Yakovlev Yak-38 disponibile nel gioco War Thunder
https://old-forum.warthunder.com/index.php?/topic/440618-yakovlev-yak-38-forger-first-russian-vtol-jet-operational/

LE PROPOSTE DI ALESSIO BRANCACCIO PER ALLEANZA VERDI E SINISTRA ITALIANA DA PORTARE ALLE ELEZIONI EUROPEE DEL 2024

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https://actionnetwork.org/forms/cosa-ti-aspetti-da-alleanza-verdi-e-sinistra-in-europa-2/

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Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto